Spesso sono le parole più semplici e dirette che entrano subito nella mente della gente e bucano il cuore, come nel caso del testo di “Stronza” – la storia tormentata di una donna innamorata – firmato da Giovanni Germanelli e Francesco Mignogna, la crema della nouvelle vague musicale d’autore. “Stronza” è interpretato da Viola Valentino, oltre trent’anni di carriera alle spalle, cominciando con un singolo prodotto da Gino Paoli nel ’68, “Dixie”, e proseguendo con la sua prima grande hit dal titolo “Comprami”, oramai storico motivo della musica leggera italiana che tutt’oggi continua a vendere e ad essere trasmesso nelle radio e nelle discoteche, e che solo nel ’79-’80, valse alla cantante il primo posto in tutte le chart dei 45 giri. Dopo altre canzoni che hanno cavalcato sull’onda del successo di gran parte degli anni ’80 e dopo dischi di maggiore spessore, usciti fra il ’93 e il 2010, firmati fra gli altri da Mogol, Grazia Di Michele, Marco Ferradini, Gianni Bella, Bruno Lauzi, la cantante lombarda torna sulle scene con “Stronza”, che anticipa l’uscita settembrina di un EP “Panna, fragole e cipolle”, prodotto da Germanelli e Mignogna e che si avvarrà della firma di quest’ultimi e di altri giovani autori. “Stronza”, musicalmente frizzantino ed estivo, in meno di quindici ore dalla sua uscita su iTunes, ha raggiunto la posizione n.29 della chart, superando perfino “Ma quale musica leggera”, il nuovo singolo di Loredana Bertè; al momento di andare in macchina, fra le due dive degli anni ’80, è ancora Viola che ha la meglio, continuando a distanziarsi dalla collega di numerose posizioni nella top 200 “singoli” di iTunes. Non succedeva dai tempi di Comprami e di E la luna bussò, cavalli di battaglia delle due cantanti. Insomma, un ritorno al grande successo per Viola, che tuttavia non sorprende, poiché com’è vero che come si semina si raccoglie, lei con onesta pertinacia, ha saputo negli anni passo dopo passo, mostrare artisticamente e umanamente i suoi lati migliori, a cominciare dagli autori e dai produttori con cui ha lavorato, fino alle sue diverse maniere di cantare che, a somme fatte, ci dimostrano oggi più che mai che l’artista ha una rispettabile voce, ricca in nuances e di notevole spessore interpretativo.
Un personaggio sempre attuale ed eclettico, icona per le generazioni dei tempi di “Comprami” e “Romantici” e felice scoperta per le generazioni dei numerosi ventenni che amano e acquistano la sua musica, ed i risultati si vedono!