Esattamente 120 anni fa andava in scena per la prima volta Lo Schiaccianoci, il celebre balletto con le musiche del compositore russo Pyoter Ilvich Ciajkovskij a cui Google rende oggi omaggio attraverso un logo creato per l’occasione. Tra soldatini, fiocchi di neve, fiori e alberi di Natale, il Doodle del colosso di Mountain View ripercorre in stile natalizio i personaggi e i momenti salienti della trama dell’opera: la piccola Clara riceve in dono per Natale un buffo pupazzo di legno, uno schiaccianoci dai grandi denti. Circondata da amici e parenti danzanti, la piccola si addormenta sul letto e inizia a sognare. E’ mezzanotte e tutto intorno a lei comincia a trasformarsi: l’albero di Natale diventa una foresta piena di topi insidiosi, pronti a ingaggiare una battaglia con i soldatini di piombo, diventati animati, guidati proprio dallo Schiaccianoci. Durante lo scontro l’amato pupazzo è però in pericolo e Clara cerca in tutti i modi di difenderlo. Una volta messi i topi in fuga, la bambina vedrà lo Schiaccianoci trasformarsi in un meraviglioso principe: sarà proprio l’amore di Clara per quel buffo giocattolo, agli occhi di tutti solo brutto e goffo, a infrangere l’incantesimo con cui il principe era stato trasformato. Al risveglio, Clara si rende quindi conto di aver vissuto solamente uno splendido sogno. Tra le sue braccia non c’è un principe, ma il prode schiaccianoci regalatole per Natale. Ciajkovski compose le musiche per il balletto tra il 1891 e il 1892 seguendo alla lettera le indicazioni del coreografo Marius Petipa e, in seguito, quelle del suo successore Lev Ivanov. Il balletto fu commissionato dal capo dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovic Vsevoložskij, e la storia è tratta dal racconto “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816). La prima rappresentazione, che si tenne insieme alla prima dell’opera Iolanta dello stesso Cajkovskij, ebbe luogo il 18 dicembre 1892 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, in Russia. Fu condotta interamente dal compositore italiano Riccardo Drigo e coreografata dal ballerino russo Lev Ivanov, eppure l’esecuzione non riscosse molto successo.
Tra gli interpreti di questa prima esecuzione spiccano però l’italiana Antonietta Dell’Era, nel ruolo della Fata Confetto, il russo Pavel Gerdt, Olga Preobrajenska e il giovane Nicolaj Legat. Da sottolineare inoltre che il ruolo di Clara era interpretato da una bambina della scuola di ballo del teatro Teatro Mariinskij.