Bologna si è mobilitata oggi per ricordare Lucio Dalla, che avrebbe compiuto 73 anni. Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo compleanno sulla facciata del Comune è stata affissa la gigantografia del cantante con la scritta ‘Ciao Lucio’. E in piazza Celestini, davanti alla casa in cui viveva, è stata installata una statua in bronzo dello scultore Carmine Sussini. A Bologna Today Roberto Morgantini, vicepresidente del giornale Piazza Grande ricorda così il cantante: “Lucio manca. Manca alla città, ai bolognesi, alla musica. Manca a me e agli amici di Piazza Grande. Lucio era e rimane Bologna, ma soprattutto è Piazza Grande questa straordinaria avventura che da ventitré anni racconta, attraverso le sue pagine, una città diversa dalla bellezza e dalla grassezza oleografica che tutti sanno riconoscergli. La Bologna di Lucio è quella degli esclusi, quella iniettata in tutte quelle vite nascoste al giorno e scoperte di notte”.
73 anni oggi per il grande Lucio Dalla che, dopo essere scomparso 4 anni fa dal nostro mondo continua a solcare nel ricordo di tanti con le sue canzoni, il lascito perfetto che non si stancherà mai di rinnovare. Il 4 marzo 1943, e come dimenticarlo dato che rappresenta proprio il primo vero grande successo della sua musica; oggi dappertutto sentiamo riproporre il fischiettio e il violino con cui si presentò a Sanremo, giovanissimo, per interpretare la sua hit. Eppure, forse, Lucio avrebbe voluto essere ricordato con lo sguardo non rivolta sul glorioso passato, ma verso un incerto e drammatico futuro: il grande cantante si struggeva per la fragilità delle condizioni umani e le raccontava nei suoi testi, con vibrante poesia. La canzone poi che unisce la passione per il futuro e quella per l’umana persona è di certo la meravigliosa Futura: «Chissà chissà domani, su che cosa metteremo le mani, è una notte di fuoco, dove sono le tue mani nascerà e non avrà paura, nostro figlio». Uno spettacolo di tenerezza, ecco qui il video ufficiale.
Un mito, un grande, o semplicemente un uomo: Lucio Dalla, oggi il suo compleanno forse più famoso della storia della musica visto che è celebrato da una delle sue canzoni più celebri, appunto 4.3.1943. Uno dei più grande artisti della musica italiana nel Novecento, per molti un poeta cantante, per tanti semplicemente un uomo che ha regalato emozioni e compagnia con le canzoni lungo la sua lunghissima carriera. Evitava il successo e viveva per come si sentiva, componendo di notte e sentendo gli amici cantanti, come De Gregori o Ron, per sapere cosa ne pensassero delle musiche e dei testi. Oggi tutti o ricordano, a 4 anni dalla morte, con il premier Matteo Renzi che ha voluto ricordarlo a sorpresa non con un tweet, come di norma è solito fare, ma con un post su Instagram in cui viene immortalato il buon Lucio di fianco ad un giovane Renzi in un incontro a Firenze. Poche parole, semplici, come amava Dalla: «Ciao Lucio, ci manchi. #4marzo1943». Per vedere la foto, clicca qui; per salutare Lucio, basta riascoltarsi qualche suo storico pezzo, il tempo non è mai perso.
Era il 1 marzo del 2012, quando la notizia si diffuse per tutta Italia improvvisamente, sconcertante, all’inizio tutti increduli. Lucio Dalla si era esibito la sera prima a Montreux in Svizzera, la mattina dopo non si sarebbe più svegliato. Sono dunque passati quattro anni senza uno dei più geniali e innovatori autori di musica italiana. Oggi 4 marzo (come lui cantò nella celebre 4 marzo 1943) sarebbe stato il suo 73esimo compleanno. Le iniziative per ricordarlo non mancano. Questa sera alle ore 21 su Radio2 andrà infatti in onda il programma “Vorrei entrare dentro i fili diurna radio” condotto da Vincenzo Mollica e Max Cervelli. Insieme a loro due collaboratori di lunga data di Dalla, Fio Zanotti e Jimmy Villotti. Ma non solo: ci saranno tanti altri a cominciare dal cantante degli Stadio Gaetano Curreri, la band che accompagnò in studio e dal vivo per anni il musicista bolognesi e fresco vincitore dell’ultimo Sanremo. E ancora: Ron, Fiorella Mannoia, Peppe Servillo, Gigi D’Alessio, Paola Turci, Rocco Hunt, Federico Zampaglione, Marco Masini, Caparezza, Monica Guerritore, Lina Sastri, Enrico Lo Verso, Walter Veltroni. Manca l’amico di sempre, Francesco De Gregori, che con Dalal fece due fortunate tournée e scrisse brani celebri, ma è impegnato con il suo nuovo tour.