Il 6 febbraio di 72 anni fa nasceva Bob Marley, il profeta del reggae. Intere generazioni sono state segnate dalla sua musica ricca di messaggi di pace, fratellanza e libertà: da No Woman, No Cry a Is This Love, passando per I Shot the Sheriff e One Love, Exodus, Get Up, Stand Up e tante altre… La lista è lunga. Bob Marley nacque a Nine Mile da padre britannico e madre giamaicana in una società che non tollerava il multiculturalismo. Così è diventato il simbolo di una rivoluzione culturale e umanistica che ha ridato dignità agli oppressi. La speranza di un mondo nuovo e pacificato ha attraversato tutti i suoi testi, per cui Bob Marley è stato molto più che un’artista musicale: è stato un vate, un guru. E il suo mito in salsa reggae non è morto con la sua scomparsa, arrivata prematuramente quando aveva soli 36 anni, il 5 maggio del 1981, a causa del cancro. La legge del business ha esaltato l’idolo e la sua iconografia, oscurandone il messaggio: l’auspicio è che si torni al senso autentico del suo messaggio. Clicca qui per il video live di Could You Be Loved.
La voce di Bob Marley non smette di incantare il mondo, che però sta per conoscere nuovi suoni e testi del profeta del reggae. Nel seminterrato di un hotel di Kensal Rise, a nord-ovest di Londra, è stata trovata una scatola con 13 nastri inediti su cui sono stati incisi alcuni concerti dell’artista giamaicano. Si tratta delle registrazioni fatte al Lyceum di Londra (1975), all’Hammersmith Odeon (1976), al Rainbow (1977) e al Pavillon di Parigi (1978). I “lost masters” sono stati restaurati e ascoltati dal Telegraph, che li ha definiti «da brividi». Il ritrovamento è avvenuto in uno degli hotel nel quale Bob Marley potrebbe aver alloggiato durante i suoi tour con la band “The Wailers”. L’uomo d’affari Joe Gatt ha raccontato la vicenda, rivelando di essersi occupato della restaurazione dei nastri. L’umidità per fortuna non li ha danneggiato in maniera irreparabile, quindi è stato possibile il recupero. Nelle registrazioni sono state ritrovate performance live inedite di canzoni storiche come “No Woman No Cry” e “Jamming”.