I funerali di Prince, il cantante morto giovedì sera in circostanze che ancora necessitano di chiarimenti, si svolgeranno lunedì a New Orleans. A riportarlo è “Quotidiano.net” sottolineando che il rito funebre sarà in perfetto stile “jazz”, tanto che dopo la marcia delle bande verranno liberate in volo al tramonto anche delle colombe bianche. Ad organizzare la cerimonia saranno i fan, che per l’occasione si riconosceranno l’un l’altro indossando dei capi d’abbigliamento di colore viola (il preferito dell’autore che non a caso compose “Purple Rain”) e che si ritroveranno nello storico quartiere di Tremé, luogo di nascita della musica jazz di New Orleans. A proposito di Purple Rain è notizia di oggi che il film tornerà nelle sale cinematografiche a 22 anni di distanza dall’ultima volta e vi resterà fino a giovedì: la proiezione avverrà in 87 sale della catena ‘Amc Theatres’.
Così come tanti altri esponenti del mondo dello spettacolo, anche un personaggio noto come Mike Tyson ha voluto rendere il suo tributo a Prince, il cantante morto giovedì sera in circostanze ancora da chiarire. Come riporta “telecaprisport.it” l’ex pugile ha avuto una pensata quanto meno originale che di certo non ha riscosso soltanto consensi sul web. Tyson ha infatti utilizzato il proprio profilo Twitter per pubblicare una foto ritoccata nella quale al posto del viso di Prince, sull’album del 1979 “Printh”, appare proprio il volto dell’ex boxer contornato dalla folta chioma che fu del cantante di Chanhassen. L’intento di Tyson, come confermato dal commento a margine della foto, era quello di celebrare la scomparsa di un grande della musica internazionale:”Supertributo a Prince. Come il resto del mondo piango ma celebro il tuo spirito con la tua musica”. Clicca qui per vedere l’omaggio di Tyson a Prince!
Hanno scelto la canzone “Sometimes it snows in april” i fans di Prince per ricordare il re del poo scomparso giovedì sera. E’ quanto si legge sul sito non ufficiale Prince.org, come riporta Rainews. Su Youtube in realtà si trovano poche canzoni di Prince visto che l’artista non amava troppo il web e “non esitava a andare contro i propri fan se appena osavano caricare una canzone, un video di un concerto registrato con lo smartphone”. Prince non aveva ceduto i diritti delle sue canzoni nemmeno alle case discografiche e, come ricorda Hollywood reporter, “molti dei migliori siti di streaming come Spotify e Rhapsody non hanno la sua musica, mentre Tidal offre a pagamento un ampio catalogo”. Nonostante questo, si legge su Rainews, “in testa alle tendenze registrate da Google ci sono state oltre dieci milioni di ricerche sull’artista, soltanto negli Stati Uniti, nelle ore immediatamente successive alla notizia della sua morte”. (clicca qui per vedere il video)