La scomparsa a John Lennon torna sempre alla mente il giorno dell’otto dicembre quando si ricorda il terribile atto compiuto da Mark David Chapman. Oggi sono infatti trentasei anni che questi sparò a John Lennon togliendo al vita a un cantante e artista veramente meraviglioso. Sono tantissimi i ricordi da parte del pubblico e di diversi personaggi famosi che non possono dimenticare quanto John Lennon ha fatto per la musica e l’arte. Su Twitter leggiamo il commento da parte de La Feltrinelli che scrive: “Viene assassinato l’otto dicembre 1980 John Lennon cantautore di maggior successo nella storia delle classifiche inglesi“, poi a commento una frase di una canzone dei The Beatles “And in th end, the love you take is equal to the love you make”, clicca qui per il tweet e per i commenti del pubblico.
Trentasei anni fa moriva John Lennon uno dei leader dei Beatles, una leggenda della musica internazionale. Sono tantissimi i ricordi nei confronti dell’artista ucciso da Mark David Chapman. Tra questi c’è anche quello di Good Morning America della Abc che sottolinea: “John Lennon was shot and killed on this day 36 years ago”, “John Lennon è stato ucciso da uno sparo in questo giorno trentasei anni fa”, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. La trasmissione va in onda ogni mattina su Abc ed è un programma di approfondimento molto interessante che negli Stati Uniti è seguitissimo per diversi motivi. Vedremo nella giornata quanti altri personaggi ricorderanno questo evento molto doloroso per il mondo della musica e non solo.
Moriva 36 anni fa John Lennon, uno dei cantanti e musicisti più grandi che il mondo abbia mai avuto. Cantante dei Beatles e compositore insieme a Paul McCartney, John Lennon è stato ucciso la sera dell’8 dicembre intorno alle 22 mentre stava rincasando con la moglie Yoko Ono: davanti al palazzo in cui abitava, l’esclusivo Dakota Building a New York, lo attendeva Mark Chapman. Ex fan dei Beatles – e in particolare di John Lennon – era così ossessionato dalla figura del cantante che quasi si identificava in lui. Convinto che avesse tradito la sua generazione e i suoi ideali, decise di punirlo: così, alle 22.51, andò davanti casa sua e dopo aver pronunciato la frase che rimase nella storia “Hey, Mr. Lennon, sparò al cantante dei Beatles cinque colpi di arma da fuoco. Inutile la corsa all’ospedale, dove John Lennon spirò poco dopo. Mark Chapman era appostato davanti alla sua casa da quattro ore, tanto che quando Lennon uscì per la prima volta si fece addirittura firmale la copertina di Double Fantasy, ultimo album dell’artista. Mark Chapman si trova ancora in carcere, pur avendo scontato già il minimo della pena prevista per l’omicidio di secondo grado di cui è accusato.
Il primo nucleo dei Beatles, composto da John Lennon e Paul McCartney si formò il 6 luglio del 1957, quando i due si incontrarono a un concerto dei Quarrymen, nel giardino della Chiesa di St. Peter a Liverpool. Nella casa di John Lennon, situata al numero 251 di Menlove Avenue, nacquero le prime canzoni della band che sconvolse il mondo della musica. Il primo singolo pubblicato fu Love me do, che non ebbe però molto successo: la popolarità arriva con Please please me. Da allora la storia è nota. Sempre al centro delle polemiche, a un certo punto smisero di fare concerti per volontà di John Lennon, che voleva dedicarsi a comporre brani e musica che fossero degni del loro nome. Il 9 novembre 1966 incontra Yoko Ono, sua musa e donna che rimarrà accanto a lui fino alla fine dei suoi giorni (e che era presente al momento della sua morte): da lei ha avuto un figlio, Sean, anch’esso erede del suo immenso patrimonio.