Bruce Springsteen è arrivato in Europa per una lunga serie di concerti che lo terrà nel nostro continente per più di un mese. Tra questi, anche diverse date italiane tra cui l’esordio assoluto a Napoli alla fine di maggio. Un concerto che assumerà significati particolari dato che la famiglia del Boss, da parte di madre, è originaria proprio di Sorrento. Ieri sera il primo concerto del tour in Norvegia a Oslo, aperto per l’occasione da una divertente interpretazione di un classico di Frank Sinatra cantato dal chitarrista Little Steven, tornato per l’occasione nella E Street Band dopo che aveva dovuto saltare i concerti australiani per motivi personali. A Oslo Springsteen ha anche incontrato alcuni giornalisti. Ha parlato di Obama, di come sia sempre un suo sostenitore anche se, ha detto, trova un fatto grave che non abbia ancora chiuso la base di Guantanamo dove sono detenuti i prigionieri islamici. Il 23 maggio dunque Springsteen sarà a Napoli, poi il 31 a Padova, il 3 giugno a Milano e l’11 luglio a Roma. E sarà come sempre con lui festa grande.
Ecco la scaletta di Oslo (prima di iniziare si era esibito da solo per i fan già entrati cantando quattro pezzi (This hard land, All that heaven will allow, The fever, Growin’ up).
“My kind of town” (cantata da Little Steven)
“Two hearts”
“No surrender”
“Badlands”
“Better days”
“We take care of our own”
“Wrecking ball”
“Death to my hometown”
“Hungry heart”
“Spirit in the night”
“The E Street shuffle”
“Follow that dream”
“The river”
“Prove it all night”
“She’s the one”
“Pay me my money down”
“Darlington county”
“Shackled and drawn”
“Waitin’ on a sunny day”
“The rising”
“Lonesome day”
“Thunder road”
(Bis) “For you” (Springsteen solo al pianoforte)
“Born in the U.S.A.”
“Born to run”
“Dancing in the dark”
“Tenth avenue freeze-out”