Se è una presa in giro ancora non lo si è capito sta di fatto che un brano intitolato Allahu Akabr, Allah è grande, le stesse parole con le quali i terroristi hanno trucidato oltre cento persone a Parigi, sta spopolando sulla rete. Non ci sono altre parole, solo quelle di omaggio che ogni muezzin annuncia prima della preghiera, la musica è tipica dance da discoteca, per cui visto il tipo di musica si potrebbe pensare a una presa in giro, visto quanto i radicali islamici proibiscono ogni genere musicale. Ma dopo gli attentati di Parigi quelle parole fanno paura. Nelle classifiche Spotify il pezzo è ascoltassimo, soprattutto in quelle virali, top 5 in Germania, Olanda, Inghilterra e Turchia. Non si sa chi sia l’autore, si fa chiamare Dj Inappropriate e chi l’ha visto esibirsi dal vivo dice che ha sempre sulla faccia una maschera. Va detto che il brano è stato pubblicato ben sette mesi fa, ma il fatto che sia entrato in classifica dopo gli attentati rende il tutto più inquietante. Anche perché viene trasmesso per radio in molti paesi islamici come l’Egitto.