L’ultima volta era successo nel 1645 e secondo un recente studio potremmo essere davanti a una nuova era glaciale, fortunatamente non di dimensioni globali come quelle che colpirono la Terra milioni di anni fa, ma sempre qualcosa di preoccupante. D’altro canto l’ondata di gelo che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti (e che sembra possa ripetersi fra poco) indica che qualcosa sta succedendo. Secondo alcuni la causa di questi sbalzi di temperatura troppo esagerati anche per la stagione invernale sono a causa del cosiddetto riscaldamento globale che ha impattato sull’andamento climatico tradizionale, ma adesso c’è chi dice che invece causa di tutto sarebbe il Sole, che sta riscaldando meno del dovuto. Secondo Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory dell’Oxfordshire, da quando fa lo studioso di fenomeni solari e cioè da trent’anni non aveva mai visto niente di simile. Cosa? Il sole si sarebbe preso una tregua, una sorta di stato di sonno e non riscalda come dovrebbe. Il numero di macchie solari sono ben al di sotto dei valori a partire dal 2011, e le esplosioni solari sono state poco frequenti. Esattamente dice lo studioso come quando nel 1645 il Tamigi arrivò a ghiacciare, potremmo subire qualcosa di analogo ma anche peggio, perché oggi c’è da mettere da conto l’attività umana che ha peggiorato le cose. Nel giro di 40 anni, dice, potremo trovarci in una glaciazione. Anche la Nasa sostiene che sul Sole sta succedendo qualcosa di inaspettato: il 2013 doveva essere un anno in cui il Sole dove registrare il massimo della sua attività, invece è stato il contrario. C’è però chi dice che invece il Sole stia facendo il suo dovere solo che si comporta seguendo fasi di picchi e rallentamenti, due nel giro di un anno come già successo in passato.