La sera di venerdì 10 aprile, in Qatar, si riaccenderanno i riflettori sul Campionato del Mondo della MotoGP 2009, una stagione ricca di novità tecniche e regolamentari. A cominciare dal monogomma, ampiamente provato durante i test invernali per arrivare al deciso ridimensionamento delle sessioni di prove. Per la contingentazione dei motori bisognerà aspettare a metà campionato, ma anche questa sarà una novità che lascia aperti diversi scenari.
Si comincerà dunque venerdì, con l’unico turno di libere della durata di 45’ che d’ora in poi caratterizzerà il giorno di apertura di ogni week-end di gara, per poi proseguire con altri due turni da 45 minuti il sabato. Invariato il programma domenicale, con un warm-up da 20’ prima della gara.
Ma la stagione 2009, molto probabilmente, sarà caratterizzata dalla “bella” tra Casey Stoner, campione 2007 e Valentino Rossi difensore del titolo conquistato nel 2008. I risultati dei recenti test sembrano confermare ciò: Casey Stoner, il più veloce nei test di Jerez, ha lanciato la sfida a Valentino, giunto terzo alle spalle del compagno di squadra Jorge Lorenzo. Nel duello tra i due, potrebbero inserirsi, appunto, lo stesso Lorenzo e Pedrosa: per quest’ultimo, però, i dubbi sono tanti, a cominciare dalle reali condizioni fisiche con cui affronterà questo inizio di stagione, visto che i guai con cui è alle prese sembrano essere più seri del previsto, tanto da mettere in dubbio la sua presenza alla gara d’esordio in Qatar. Lo spagnolo della Honda, poi, ha sempre mostrato di soffrire il confronto diretto con i rivali e la situazione attuale non sembra certo quella ottimale per aiutarlo. Lorenzo merita un discorso a parte: dopo l’avvio fulmineo nella stagione 2008, nella seconda parte del mondiale, complici anche le cadute con conseguenti infortuni, si è un po’ perso. I buoni risultati ottenuti nei test devono ora essere confermati dal verdetto in gara. Da tenere d’occhio, poi, il duo della Suzuki, Capirossi e Vermulen. La moto giapponese ha compiuto dei notevoli progressi, i due piloti, Capirossi soprattutto, si sono dimostrati da subito veloci anche se per colmare del tutto il gap con le Ducati e le Yamaha, servirebbero ancora un paio di decimi. Per tutti gli altri, la possibilità di qualche exploit, ma iserirsi nella lotta per il titolo sarà un po’ dura. Dovizioso, alla prima stagione con la Honda ufficiale, deve ancora prendere confidenza col mezzo che, peraltro, sembra concedere ancora un buon margine alle moto rivali. Hayden, l’americano approdato in Ducati a far compagnia a Stoner, naviga ancora lontano dai primi.
Valentino Rossi è comunque fiducioso e pronto a difendere il titolo dagli assalti di Stoner: “Quello del Qatar non è uno dei nostri circuiti preferiti, ma abbiamo ancora qualche carta da giocare e spero che con un altro po’ di lavoro saremo a posto per la prima gara. I test significano poco rispetto a quando si inizia a gareggiare, la situazione è totalmente differente ed in realtà non si ha idea di cosa accadrà finché non si è sul posto, il che rende la cosa molto eccitante! Io mi sento ottimista: siamo in ottima forma, anche se ci stiamo recando in quella che è stata la nostra peggiore pista durante i test invernali. In ogni caso sono contento delle prestazioni della mia M1 in generale. La Yamaha ha fatto un grande lavoro e ciò mi rende felice”. Rossi poi affronta il tema novita regolamentari che caratterizzerà la stagione 2009 : “Con il monogomma la tattica da utilizzare sarà più chiara gara dopo gara. Ci saranno molti nuovi fattori in gioco e la strategia sarà uno di quelli importanti per determinare dove iniziare la gara. Sono convinto anche che la fortuna giocherà un suo ruolo nelle qualifiche, più di quanto accadesse in precedenza. Sono inoltre piuttosto curioso di scoprire cosa accadrà nei 45 minuti di gara con così poche gomme a disposizione…sarà interessante scoprirlo. Personalmente ho utilizzato l’ultima settimana per rilassarmi, ricaricarmi e fare gli ultimi allenamenti. Sarà una stagione molto lunga e abbiamo bisogno di essere costantemente al 100%. La affronteremo gara per gara, concentrati sull’obiettivo, che naturalmente è quello di vincere nuovamente il titolo mondiale”.
Non è da meno Casey Stoner in quanto a carica: ”In Australia ho lasciato la fine dell’estate e delle vacanze ma a dire la verità non vedo l’ora di cominciare la stagione. Sono contento dello sviluppo portato avanti dagli ingegneri in Ducati e dei test che abbiamo fatto in pista. Abbiamo lavorato tutti davvero molto duramente, la moto è migliorata sotto vari profili ed è molto più facile da guidare: il motore ha una migliore erogazione della potenza, il telaio in carbonio ha migliorato la stabilità e sono contento anche del nuovo forcellone in carbonio, che abbiamo provato solo negli ultimi due test e che necessita ancora di un po’ di prove per essere capito a fondo. Anche se i test sono stati positivi, sappiamo che le gare sono sempre un’altra storia: non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia ma piuttosto continuare a lavorare a pieno ritmo, per non ripetere l’errore dell’anno scorso, quando ho cominciato la stagione un po’ troppo fiducioso. Il Qatar è una pista non particolarmente eccitante, molto piatta, ma nel complesso non mi dispiace: speriamo solo che la temperatura sia più mite rispetto ai test”.
Per Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Valentino, il proposito è quello di migliorare la quarta posizione ottenuta lo scorso anno, come a dire che comunque un pensierino al mondiale ci sta: “Mi sento bene e non vedo l’ora che il campionato inizi. I test precampionato sono stati duri, ma finalmente ho capito come essere veloce con le nuove gomme Bridgestone e gli ultimi giorni in Qatar e nei test di Jerez mi hanno dato sicurezza e la speranza di un buon inizio di stagione. I nuovi pneumatici sono molto diversi da quelli da me usati in precedenza e ho dovuto modificare leggermente il mio stile di guida, ma un po’ per volta li ho capiti. Per quanto riguarda la qualifica è stato un peccato rinunciare alle gomme da tempo, perché come pilota ero molto veloce in quella condizione, ma poiché la situazione è uguale per tutti, ci adatteremo. Sento di avere maggiore esperienza, quest’anno, e mi sento anche più forte, nonostante il fatto che nel 2008 sia stato io a centrare la pole! L’obiettivo 2009, ora, è quello di migliorare la quarta posizione assoluta della scorsa stagione. Voglio essere sicuro di migliorare anno per anno. Il campionato è troppo lungo per iniziare a pensarci adesso, per il momento è solo necessario essere concentrati sul Qatar. Ho anche un nuovo numero, il 99, che penso stia proprio bene sulla mia M1 e spero anche che mi porti fortuna”.
Ora non resta che attendere l’esito della gara per fare un primo bilancio. In Qatar si correrà in notturna: L’impianto di illuminazione del circuito comprende 3.600 lampade da 250, 1500 e 2500 watts che richiedono l’ausilio di 13 generatori ultra potenti in grado di produrre qualcosa come 5,4 milioni di watts. Si tratta di una potenza in grado di illuminare 70 campi da calcio. Le lampade sono fissate su 1000 pali di lunghezza variabile dai 3 ai 36 metri, uniti da quasi 500 chilometri di cavi e sostenuti da 300.000 chili di cemento.