Ha raccontato la sua esperienza con la sonda Rosetta un giorno prima dell’atterraggio, avvenuto oggi, sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Lui è il direttore di volo della sonda Rosetta, Andrea Accomazzo, ed è stato intervistato ieri da Euronews. Accomazzo, eletto scienziato dell’anno nel 2014 dalla rivista Nature, è stato il ‘pilota’ della sonda e ha guidato la sua caduta controllata sulla cometa. La missione della sonda Rosetta è stata un successo, secondo Accomazzo, perché “abbiamo raccolto i pezzi del puzzle, sono i pezzi che volevamo. Ora dobbiamo risolverlo nella sua interezza, ma ci vorrà ancora qualche anno”. Si è trattato di una missione che ha avuto anche un successo elevato a livello popolare: “Rosetta piace perché è avventura, perché è sognare in grande, perché ha osato più di chiunque altro, pur nell’incertezza”, sottolinea Accomazzo che si auspica che la sonda Rosetta abbia trasmesso “la voglia di sognare in grande e di aspirare ai propri sogni, qualsiasi essi siano, anche se appaiono impossibili” (clicca qui per leggere tutta l’intervista). CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DELL’IMPATTO DELLA SONDA ROSETTA
La sonda Rosetta, una delle più importanti della storia spaziale europea e internazionale, si è spenta dopo una missione durata ben 10 anni: ha toccato ed è atterrata sulla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko segnando così la fine della grande missione fotografica e satellitare della sonda. Dati che ora non arrivano più, e la decisione è stata presa per un motivo molto semplice: l’impatto controllato deciso dall’est è avvenuto perché la cometa stava portando Rosetta molto lontano dal Sole e presto i pannelli solari non sarebbero più stati in grado di incamerare energia sufficiente. Il saluto arriva dal capo della missione, l’italiano Paolo Ferri: «Penso che siamo tutti molto tristi. Dall’altra parte, la fine della missione doveva arrivare. È stato un modo spettacolare di farla accadere e siamo abbastanza sicuri che fosse la cosa giusta da fare».
Termina oggi la missione della sonda Rosetta, che dopo 10 anni è in caduta libera sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Si tratta della prima sonda che si sia mai avvicinata tanto a una cometa. L’atterraggio della sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è avvenuto alle ore 13:20 italiane. Il ‘pilota’ della sonda, Andrea Accomazzo, direttore di Volo della missione, ha sottolineato, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, che quella eseguita ieri sera “è stata una manovra praticamente perfetta” anche se “come accade in ogni manovra, c’è stata solo qualche piccola variazione, che porterà la sonda Rosetta ad atterrare 90 secondi prima del previsto e a 44 metri di distanza dal punto individuato”. La sonda Rosetta ci ha inviato le prime immagini ravvicinate della cometa già quando si trovava a poco meno di 9 chilometri dalla superficie: è stata la prima volta che una cometa è stata fotografata a una distanza così piccola. “Grazie Rosetta e grazie Philae!”, ha detto il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Johann-Dietrich Woerner.