Da tempo sotto studio, le cure mediche cosiddette omeopatiche sono accusate di non aver alcun reale effetto curativo. L’omeopatia (il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata) ha avuto per diversi anni grande popolarità, soprattutto in quelle persone che rifiutano le cure ufficiali considerate manovre finanziarie della grandi aziende farmaceutiche, ma la comunità scientifica ha sempre considerato questo tipo di cura medicinale niente altro che un blando effetto placebo che però non cura alcuna malattia. Adesso forse arriva la parola definitiva, secondo quanto reso noto dallo studioso scozzese Paul Glasziou a cui è stato dato l’incarico di esaminare 176 casi di cure omeopatiche per stabilirne la validità. Lo studioso si è concentrato su 68 tipi diversi di malattie e ha concluso che le cure omeopatiche non hanno risolto nulla. Lo studioso ha descritto i suoi studi sulla rivista scientifica British Medical Journal: “Come presidente del gruppo di lavoro che ha prodotto il rapporto mi sono semplicemente sentito sollevato dal fatto che il faticoso cammino di studi ed esami era finito. Avevo iniziato il viaggio con un atteggiamento curioso di sapere se questo trattamento improbabile avrebbe mai funzionato ma ho perso interesse dopo aver letto le 57 revisioni sistematiche che contenevano 176 singoli studi da cui si deduceva che l’omeopatia al massimo ha un effetto placebo ma non sortisce alcun effetto curativo. Dichiaroufficialmente che l’omeopatia ha esaurito ogni interesse medico”.