Mentre è già definito, per quanto riguarda la mobilità scuola 2016, l’ordine provinciale e interprovinciale delle operazioni nei trasferimenti e nei passaggi del personale docente ed educativo (clicca qui per leggere l’allegato 1 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Scuola), non si lacano le polemiche per questo accordo realizzato dal Ministero dell’Istruzione e da sindacati rappresentativi. L’Anief, l’Associazione sindacale professionale, è sempre più sul piede di guerra. Secondo quanto riportato da OrizzonteScuola, l’associazione sindacale minaccia di ricorrere in tribunale. Ed è il presidente nazionale, Marcello Pacifico, a spiegare il motivo: “Come si fa a pensare che il personale docente possa essere trattato in maniera differente se assunto in un anno scolastico (prima del 2014/2015) o nell’altro (2015/2016)? Oppure, venga sottoposto ad un trattamento diverso, se assunto nello stesso anno scolastico ma in mesi differenti (fasi 0/A o B/C)? E ancora di più, se assunto da una graduatoria di merito (GM) o da una ad esaurimento (GaE) ma su domanda volontaria? (…)È bene che tutti lo sappiano: qualora l’accordo si stipulasse sulle regole annunciate in questi ultimi giorni, inviteremo anche tutti i docenti esclusi dal trasferimento con titolarità a presentare comunque la domanda di trasferimento, utilizzazione o assegnazione provvisoria. E senza esibire il ‘patentino’ creato in questi giorni, riservato solo ad alcuni docenti”.
Continua, per quanto riguarda la mobilità scuola 2016, tra punti chiari e altri ancora da definire, la trattativa per la stesura del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Scuola. Ma quello che preoccupa di più in queste ore, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola, è che questo accordo, realizzato dal Ministero dell’Istruzione e da sindacati rappresentativi, adotti due pesi e due misure nei confronti degli insegnanti. “Il famoso comma 108 alla legge n. 107/2015, che applica gli albi territoriali ai trasferimenti del personale docente, era infatti stato introdotto dal legislatore per garantire una mobilità straordinaria in risposta a un piano straordinario di assunzioni per garantire la possibilità di ricongiungersi alla famiglia e non certamente per discriminare una categoria di docenti rispetto all’altra”. Dunque se queste anticipazioni verranno confermate l’Anief, l’Associazione sindacale professionale, ha già dichiarato che ricorrerà in tribunale per annullarlo.