Ricorre oggi, lunedì 23 marzo 2015, il 133esimo anniversario della nascita di Emmy Noether, matematica e fisica tedesca di origini ebree attiva tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Una brillante carriera culminata nel celebre teorema di Noether del 1915, ma ostacolata dall’avvento del nazismo. Anche Google ha voluto oggi ricordare questa grande donna con un nuovo logo che però non sarà visibile nella pagina italiana del motore di ricerca. Emmy Noether nasce il 23 marzo 1882 a Erlangen, nella zona tedesca della Baviera, sotto il nome di Amalie: per distinguerla dalla madre, che portava lo stesso nome, si decide di usare il diminutivo Emmy. Il padre, Max Noether, è un grande matematico, così come lo diventerà anche il fratello Fritz: per la sua prima giovinezza però, la matematica non sembra interessarle troppo. E’ affascinata dalle lingue straniere, francese e inglese, e durante la maturità passa anche l’esame di abilitazione all’insegnamento di entrambe. Una volta diciottenne decide, dopo una maturata scelta, di frequentare l’Università della sua città, dove il fratello è studente e il padre docente; purtroppo però, essendo una donna, le si concede solamente il ruolo di auditrice, senza permetterle di divenire effettivamente una studentessa a tutti gli effetti. Dopo due anni di solo ascolto, Emmy riesce a passare il test per diventare dottoranda di matematica, e dopo altri cinque diventa la seconda laurenda donna in quel corso di studio.
Altre discriminazioni arrivano con la ricerca di un lavoro nell’insegnamento: l’Università di Erlangen non le permette di insegnare a causa della politica mantenuta e rispettata contro le donne, sia come docenti che come studentesse. Si rifugia allora nello studio del padre, dove inizia ad aiutarlo dapprima nelle ricerche, poi nella gestione delle lezioni quando lui è malato, ed infine pubblica sotto il suo nome parecchi aggiornamenti sulle sue scoperte. Nel frattempo Felix Klein e David Hilbert proseguono le loro ricerche scientifiche su una delle teorie di Einstein nell’università di Gottinger: scoperto il genio di Emmy Noether, la ritengono adatta per fare un passo avanti nella scoperta del funzionamento della teoria. Dopo scontri con il corpo docenti dell’università, riesce ad essere trasferita ed accettata; non le viene dato un ruolo come vero e proprio insegnante, ma ottiene un piccolo posto per spiegare alcune teorie. E’ la prima volta che insegna a degli studenti sotto il suo vero nome, senza nascondersi dietro quello del padre: il salario non lo riceverà per i primi tre anni di permanenza a Gottinger, dopo i quali l’Università le riconoscerà economicamente il lavoro svolto.
Si forma un piccolo gruppo di studenti particolarmente legati ad Emmy, chiamati gli Noether’s boys: lei è una docente appassionata e gentile, che si interessa dei problemi e dello sviluppo personale di ognuno dei ragazzi. E’ molto disposta ad aiutarli fuori dagli orari di lezione, a stimolare le loro capacità nascoste con materiale aggiuntivo, spiegazioni fuori programma etc. Coloro che riuscivano a stare dietro al suo veloce metodo di insegnamento divenivano grandi matematici, e molti hanno inserito il nome di Emmy Noether come fonte della loro sapienza, della loro passione matematica, sviluppatasi sotto il grande genio di Emmy.
Ma nel 1933 il governo nazista, salito al potere dello Stato Tedesco, vieta agli ebrei ogni possibilità di carriera: il fratello Fritz accetta l’offerta di lavoro in Siberia e si trasferisce lì con la famiglia. Emmy, nonostante il tentativo da parte di alcuni colleghi, di trovare un posto per lei in Russia, preferisce andare al Bryn Mawr College, negli Stati Uniti d’America, dove ottiene un posto nel college femminile di matematica. Per la prima volta nella sua vita trova accanto a lei delle colleghe donne, con le quali lega molto. Un paio d’anni lì sarà tutto quello che riuscirà a fare prima di una inaspettata morte a seguito di un intervento per cisti ovarica, della quale non aveva fatto parola quasi a nessuno. Ad oggi la Germania le dedica il nome di un progetto per dottorandi, chiamato appunto Emmy Noether Programme, che permette lo sviluppo di carriera di ricercatori matematici già nei primi anni a seguito del dottorato nelle Università tedesche.