Oggi è un deserto, quello di Atacama nel Cile, ma milioni di anni fa qua vicino c’era mare aperto. Il cimitero di balene, una incredibile e ricca raccolta di fossili di scheletri di balene che spuntano dalle rocce o dalla distesa sabbiosa. Un paradiso per gli scienziati e gli studiosi, ma fino a oggi ci si era sempre chiesti come mai questo cimitero. L’ipotesi che viene adesso avanzata dopo lunghi studi è che gli animali venissero qui a morire dopo aver ingerito un’alga tossica che li conduceva alla morte. Una volta resi incoscienti per il veleno ingerito, gli animali si lasciavano portare dalle onde sulla costa e quindi spiaggiavano morendo sulla sabbia. I resti degli animali sono stati trovati tutti esposti nella stessa direzione. Nella zona ci sono attualmente i resti di circa 40 balene ma non solo anche resti di animali estinti da tempo come le balene tricheco che erano in realtà dei delfini con il muso da tricheco. L’epoca di appartenenza dei resti è reputata essere l’ultimo periodo del Miocene. Questo sito, chiamato Cerro Ballena, è uno di quelli che contengono il maggior numero di fossili in assoluto. Secondo gli studiosi ci potrebbero ancora essere centinaia di scheletri di animali nascosti dalle sabbie.