Berlusconi ha fatto da testimonial a Ryanair. Suo malgrado. La compagnia aerea non si è fatta scrupoli a mettere sul proprio sito internet un fotomontaggio per pubblicizzare i propri voli low cost. In primo piano, sull’home page del sito, si vede un Berlusconi affranto e sconsolato, che si tiene la testa tra le mani. Accanto a lui il leader della Lega, Umberto Bossi che lo guarda con preoccupazione. In sovrapposizione sulla foto, un fumetto. Berlusconi che pensa: «Solo una cosa mi tirerebbe su in questo momento…». Poi, sotto la foto, scritta in grande, la promozione della compagnia: «Una scappatella con Ryanair». Con il premier, tutto sommato, la società aerea, (che non si contraddistingue certo, nelle sue pubblicità, per fair play), particolarmente maligna. In altra campagne, infatti, aveva realizzato dei fotomontaggi con il Papa e Gordon Brown. Con Sarkoz e Carla Bruni, con Churchill e Zapatero. Con uno spot, invitava a fuggire dal Napoli e dalla monnezza. In un altro, quanto Alitalia era al massimo del suo momento di crisi, si vedeva un aereo con la scritta: «Alitalia arrivederci». In un altro ancora, Bossi, mostrando il dito medio, diceva: «Il governo supporta le tariffe di Alitalia, supporta i frequenti scioperi di Alitalia, se ne frega dei viaggiatori italiani».
LA FOTO DELLA CAMPAGNA DI RYANAIR