Toyota si affida ancora alla Prius per rilanciare la sua leadership nel settore delle vetture ibride, nell’ambito delle linee strategiche individuate per superare la crisi e respingere l’assalto pericoloso della connazionale Honda. Il colosso di Nagoya risponde alla sfida lanciata dal secondo costruttore nipponico presentando la nuova Prius, la terza generazione dell’auto ibrida gas-elettrica piu’ venduta al mondo (piu’ di 1,25 milioni di pezzi dal lancio avvenuto nel 1997), con un portafoglio di oltre 80mila ordini gia’ accumulati sul mercato domestico.
L’obiettivo del leader mondiale del settore, ha spiegato Akio Toyoda, nipote del fondatore e attuale vice presidente in procinto di raccogliere la guida del gruppo a fine giugno, e’ di vendere tra i 300.000 e i 400.000 veicoli l’anno, al prezzo di 2,05 milioni di yen (circa 15.800 euro), tagliato di 300mila yen rispetto al modello piu’ economico ora in commercio. ‘La nuova Prius e’ il futuro delle automobili’, ha spiegato il top manager con abbondante enfasi nel corso della presentazione al Megaweb, lo showroom Toyota sulla baia di Tokyo, in forza della capacita’ – ad esempio – di coprire 38 chilometri per litro.
Il dominio incontrastato del leader mondiale delle quattro ruote nel comparto dell’alimentazione ibrida deve ora pero’ fare i conti con la prepotente avanzata della Insight, la proposta della rivale Honda che, oltre ad avere un prezzo di listino inferiore (1,89 milioni di yen), e’ stata venduta ad aprile in 10.481 esemplari, diventando – fatto storico per il mondo dell’auto – la prima ibrida in assoluto a conquistare la vetta delle classifiche nel mercato giapponese. A questo si aggiunge il record di ordini di oltre 30.000 pezzi dall’inizio della sua commercializzazione, avvenuta lo scorso febbraio.
Toyota ha preannunciato un altro anno fiscale difficile, con auto in vendita stimate in 6,5 milioni di unita’, 1,067 milioni di pezzi in meno rispetto all’esercizio chiuso lo scorso 31 marzo con una perdita, la prima dalla sua fondazione del 1937, ben oltre le attese, di 437 miliardi di yen (pari a 3,4 miliardi di euro circa), contro l’utile record di 1.720 miliardi di yen (13,2 miliardi di euro) ottenuto appena 12 mesi prima.
Con il taglio drastico della produzione, negli sforzi per raggiungere risparmi per 800 miliardi di yen, Toyota ha deciso di eliminare i modelli meno profittevoli e puntare su quelli a maggior valore aggiunto, proprio come la Prius.