Si sono conosciuti su Tinder, il sito di dating online, e avevano iniziato una relazione virtuale, sfociata in un vero e proprio appuntamento. Tutto, durante la serata trascorsa a South Bank, in un pub, sembrava essere andato benissimo: i due si erano piaciuti, tanto da termire il loro primo incontro con un bacio. Ma la poesia di quella serata è stata interrotta in modo brusco, da un lungo messaggio di addio scritto dall’uomo a Michelle Thomas, una blogger inglese, dalle morbide curve. Sono state proprio le morbide curve di lei, ad innescare il rifiuto dell’uomo a proseguire nella relazione. Eppure sui social la donna aveva persino postato le foto che la ritraggono in costume. Un piccolo particolare che deve essere sfuggito all’uomo, che le ha scritto un lungo messaggio per scaricarla e che Michelle, indispettita, ha pubblicato sul social, preservando tuttavia la privacy dell’uomo. “Tolti i vestiti, il mio corpo non risponderebbe al tuo”, le ha scritto il giorno dopo, continuando: “Cara Michelle, scusa se sono stato impegnato al lavoro tutto il giorno. Grazie per la meravigliosa serata, ho apprezzato tanto la tua compagnia. Sei simpatica, brillante, la ragazza più carina che io abbia mai conosciuto. Sono attratto dalla tua testa, dal tuo viso, dalla tua personalità (ah, Dio sa se lo sono, davvero tanto) ma non posso dire lo stesso del tuo corpo. La mia testa ‘si accende’ con persone più magre. Ho avuto la sensazione che, una volta nudi, il mio corpo mi deluderebbe e non voglio che succeda… tu saresti lì sdraiata accanto a me a chiedermi perché non sono eccitato”. Un messaggio molto lungo, dove l’uomo conclude dicendole che “Ti sposerei, se solo fossi più magra perché quello che c’è dentro quella tua testolina è unico e io lo amo”. Per finire il messaggio con un “ti adoro”. Insomma l’ha scaricata per le sue rotondità. Versata qualche lacrima, Michelle ha deciso di rendere pubblico il messaggio, che è diventato virale, rispondendo a tono: “Caro uomo che ho conosciuto su Tinder…Sono come sono. Non assomiglio a Charlize Theron, va bene. Sono me stessa e mi piaccio così (e sono sicura che mi piacerebbe anche Charlize se la conoscessi, ne ho sentito parlare bene)”. E ha aggiunto: “I dettagli con cui descrivi il tuo disprezzo per il mio corpo sono grotteschi. Il solo motivo per il quale ti scrivo e ti rispondo pubblicamente, e per il quale mi preoccupo, è che hai una figlia di 13 anni. Voglio incoraggiarla ad amare il suo corpo e ad averne cura, perché appartiene solo a lei. Coltiva il suo intelletto, la sua creatività, in modo che possa sviluppare gli strumenti per costruirsi un senso di autostima tale che se per caso in futuro (e dico gentilmente “se”) dovesse essere minacciato e corroso da un uomo piccolo e infelice, lei possa rispondere esattamente come sto facendo io adesso”. Poi ha aggiunto un post scriptum: “Ps. Non sei alto 1 metro e 80 come scrivi su Tinder”. Il messaggio di Michelle ha trovato l’approvazione delle donne che l’hanno supportata, provocando la reazione di un giornalista del “Dayly Mail, Peter Lyod, che invece ha rivendicato il diritto a mostrare i propri gusti. La replica di Michelle al giornalista è arrivata puntauale: “va bene avere delle preferenze sull’aspetto fisico. È biologia. Quello che non va bene è fare della tua preferenza un problema altrui, inviando un messaggio di 400 parole così meticolosamente costruito, con il quale mi impone la sua visione, scientifica e non richiesta, del mio corpo, con l’intenzione precisa di ferirmi”. (Serena Marotta)