Negli ultimi tempi si è a lungo parlato dei rischi della fertilità per le donne che decidono di diventare mamme ad un’età avanzata, ma è una questione che riguarda anche gli uomini. L’età per fare figli è importante anche per loro, perché l’orologio biologico non scorre solo per le donne. Anche rinviare la paternità comporta dei rischi: lo dimostrano le ultime evidenze in campo scientifico. Ne ha parlato il quotidiano finanziario britannico più letto, il Financial Times, visto che una delle ragioni per cui gli uomini decidono di diventare padri più tardi c’è la carriera. Concepire dopo i 40 anni è rischioso: i bambini potrebbero sviluppare un disordine dello spettro autistico e schizofrenia. Altri studi hanno evidenziato una connessione tra l’età avanzata del padre a peggiori risultati conseguiti a scuola dai figli. Secondo un’altra ricercata citata dal Financial Times, un bambino con un padre più anziano avrebbe minori possibilità di socializzare con i coetanei rispetto ai bambini che hanno un papà giovane.
Non sono ancora chiare le ragioni, ma ci sono scienziati che suppongono che una causa possa essere il deterioramento genetico dello sperma o che gli uomini che decidono di avere figli più tardi tramanderebbero a loro le difficoltà sociali personali. In particolare, c’è uno studio condotto da Magdalena Janecka, del Seaver Autism Center for Research and Treatment del Mount Sinai Hospital di New York, a sostenerlo. La ricerca, pubblicata sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, ha coinvolto 15mila coppie di gemelli di età compresa tra 4 e 16 anni. I bambini nati da padri sotto i 25 anni o oltre i 51 anni di età hanno abilità sociali più spiccate rispetto ai coetanei nella prima fase dello sviluppi, ma restano indietro da adolescenti. E ciò a prescindere dall’età della madre.
Il tema è di grande attualità nella società occidentale, visto che maternità e paternità vengono rimandate per tante ragioni, anche economiche. Esempi limiti di “paleo paternità” sono Mick Jagger, diventato padre dell’ottavo figlio a 73 anni, e Donald Trump, che ha avuto il quinto figlio, Barron, quando aveva 60 anni.