Dopo la prima prova scritta che prevedeva la scelta di un tema di italiano, gli studenti maturandi si cimentano di nuovo con la seconda prova, e dunque con la materia che ha caratterizzato il corso di studi di ciascuno. Il Ministero ha proposto agli studenti dell’istituto professionale agrotecnico una prova di Economia Agraria. Ai candidati si chiede di provvedere alla descrizione analitica di una azienda agraria ad indirizzo cerealicolo- zootecnico, considerando che la conduzione è a carico di un imprenditore capitalista e di procedere alla redazione del bilancio del tornaconto, e determinando il reddito che spetta all’imprenditore. Ecco di seguito lo svolgimento elaborato da Adriano Villa, con cui poter confrontare il proprio compito.
SVOLGIMENTO
L’azienda denominata “La Tegola”, sita in Belpasso (CT), C/da “Feudo Grande”, è raggiungibile dalla SS n. 192 al Km. 27. Il fondo è iscritto al NCT del comune di Belpasso, foglio 102 particelle 23-68-45 ed ha una superficie totale di ha 12,00.
Il fondo presenta corpo unico ed ha forma regolare. La giacitura è pianeggiante, il terreno è di origine alluvionale con tessitura limo argillosa di buona fertilità.
L’indirizzo produttivo è cerealicolo-zootecnico con produzione interna del fabbisogno alimentare del bestiame allevato, ad eccezione dei mangimi concentrati. La stalla è composta da vacche da latte di 6,0 q di peso vivo medio, con una carriera produttiva di 8 anni e con una produzione annua di latte pari a 65 q/capo. Nell’azienda viene praticata la rimonta interna. L’azienda ha una SAU di ha 10,00 e i restanti ha 2,00 sono occupati da: una casa colonica, una stalla con annessa sala mungitura, un fienile, un silos e un magazzino ricovero scorte e macchine e attrezzi. Il valore complessivo dei fabbricati è di 60.000 euro. Il parco macchine è sufficiente al fabbisogno aziendale ed ha un valore complessivo pari a 34.400 euro (con un valore medio di 1000 €/ha per il settore foraggero e 1400 €/capo).
CALCOLO DEL CARICO DI STALLA
L’azienda ha una SAU di ha 10 con la seguente ripartizione colturale: colture foraggere: trifoglio ha 5 e orzo ha 5.
La produzione ad ettaro stimata è: orzo insilato 300 q.li/ha, trifoglio (fieno) 80 q.li/ha.
La conversione in fieno normale dell’orzo insilato è: 300 q.li/ha x 0,5 (coefficiente FN) = 150 q.li FN x ha 5 = 750 q.li FN.
La conversione in fieno normale di trifoglio è: 80 q.li/ha x 1,10 (coefficiente FN) = 88 q.li FN x ha 5 = 440 q.li FN.
Totale Fieno Normale prodotto in azienda è 750 q.li FN (orzo) + 440 q.li FN (trifoglio) = 1190 q.li di FN.
Il carico di stalla è dato: 1190 q.li FN/12 (fabbisogno annuo in FN per q.le/peso vivo) = 99 q.li di peso vivo mantenibile (
Il numero dei capi è dato da: PVM/peso medio capo adulto = 99 q.li / 6 q.li = 16 capi adulti.
La quota di rimonta esterna considerando una carriera produttiva di 8 anni è:
16 capi/8 anni carriera = 2 acquisti di manze / anno.
Numero vitelli nati: Considerata la percentuale di fecondità del 90%, il numero dei vitelli nati è: n. 16 vacche X 0,90 = 14 vitelli/anno.
Il valore del bestiame adulto è 1100 € /capo x 16 capi = € 17.660
Il valore delle 2 manze acquistate è 1500/capo = € 3000 .
Il valore dei vitelli nati è 250 €/capo x 14 capi = € 3500
Il valore delle vacche da scarto è 400 €/capo x 2 = € 800
ULS =(consistenza finale + vendite (vitellini e vacche da scarto e morti) – ( consistenza iniziale +nascite + acquisti)
= (17.660 € + 3.500 € + 800 € ) – ( 17.660 + 0 + 3000 €) = 21.960 – 20.660 = €
VALORE DEL FONDO
Valore di mercato terreni: 15.000€/ha = 15.000 € x 12 ha = € 180.000
Valore fabbricati € 60.000
Valore totale fondo = 180.000 + 60.000 = € 240.000
CALCOLO DEL VALORE DEL PARCO MACCHINE
Il valore medio del parco macchine settore foraggero è 1000 € / ha x 12 ha = € 12000
Il valore medio del parco macchine settore zootecnico è 1400 € /vacca x 16 vacche = € 22.400
Totale valore parco macchine = € 34.400
CALCOLO DEL VALORE DEI PRODOTTI DI SCORTA
Considerato che il primo raccolto del foraggio avviene il 25 marzo e l’inizio dell’annata agraria è l’11 novembre si ha:
– foraggio = 1190 q.li FN x 13 € / q.le x gg (135/360)= € 5.800;
Considerato che un bovino produce in un anno una quantità di letame pari a circa 20 volte il proprio il proprio peso, considerando che l’ultima letamazione è stata effettuata il 20 luglio e l’inizio dell’annata agraria è l’11 novembre si ha:
– letame = PVM x 20 x (110/360) = 99 x 20 x 0,30 x 1,00 €/q = 594 €
Totale valore prodotti di scorta 5.800 + 594 = € 6.394
Produzione Latte = 16 vacche x 65 q.li latte/vacca/anno x 45€/q.le = 46.800 €
ULS = € 1300
Totale PLV = 46.800 + 1300 = € 48.100
Quote
Comprendono le quote di reintegrazione, manutenzione e assicurazione dei fabbricati, del parco
Macchine, l’assicurazione del bestiame per il furto, e quella contro l’incendio per il prodotti di scorta.
Quota fabbricati = valore fabbricati x 1,5% = 60.000 x 1,5% = € 900 ;
Q parco macchine = valore parco macchine x 13% = 34.400 x 13% = € 4.472
Q bestiame = valore scorte vive x 3% = 17.660 x 3% = € 529
Q prodotti di scorta = valore prodotti di scorta x 3% = 6.394 x 3% = € 192
Totale quote = € 6093
Spese varie (Sv)
Comprendono i prodotti ed i servizi extraziendali (concimi, carburante, mangimi, compenso veterinario, fecondazione artificiale, energia elettrica, acqua, etc.)
PLV x 25% = 48.100 x 25% = €
Tributi (Tr)
Comprendo tutti i tributi a carico della proprietà, l’IRPEF e contributi vari)
PLV x 8% = 48.100 x 8% = €
Salario (Sa)
Il compenso per il lavoro manuale incide mediamente per il 25% sulla PLV
PLV x 25% = 48.100 x 25% = €
Stipendi (St)
Compenso per direzione, amministrazione e sorveglianza che, considerato l’indirizzo produttivo, ha
Una incidenza pari al 6%
PLV x 6% = 48.100 x 6% = €
Interessi (I)
Vanno calcolati solo sul capitale di scorta e non sul capitale di anticipazione in quanto l’azienda si
Autofinanzia sin dal primo giorno con la vendita del latte.
I parco macchine = valore del parco macchine per il saggio: € 34400 x 5% = € 1.720
I scorte vive = valore bestiame per il saggio € 17.660 x 5% = € 883
I prodotti di scorta = valore per il saggio € 6.394 x 5% = € 320
Totale interessi = € 2.923
Beneficio fondiario (Bf)
Si calcola applicando al valore di mercato del fondo un saggio pari al 2%
Valore di mercato del fondo x 2% = 240.000 x 2% = €
+/- T = PLV – (Q + SV + Tr + Bf + Sa + St + I)
48.100 – ( 6093 + 12.025 + 3.848 + 4.800 +12.025 +2.886 + 2.923) = 48.100 – 44.600 = € 3.500
Rn = Bf + St + I + T = 4.800 + 2886 + 2.923 + 3.500 = € 14.109
Il bilancio del tornaconto dell’azienda cerealicola–zootecnica, condotta dall’imprenditore
capitalista che si avvale di salariati esterni, è di € 3.500. Ne consegue che il reddito netto
spettante a tale figura di imprenditore è di € 14109.