In un momento in cui sembra esserci una svolta ambientalista anche per l’Italia, apprendere queste notizie non fa bene. Un grande fiume come il Po è giorno per giorno avvelenato da sversamento di farmaci, droghe e perfino ormoni, una notizia davvero inquietante e sconfortante. E’ quello che è emerso da studi dell’istituto Mario Negri, uno studio che ha evidenziato come gli sversamenti non rappresentano comunque un pericolo serio per le acque potabili delle zone vicine ma i veleni che arrivano nel fiume rimangono comunque tanti e potenzialmente pericolosi. Si tratterebbe secondo questo studio di due tonnellate e mezzo di farmaci, un terzo delle quali provenienti dalla città di Milano, che finiscono nelle acque del Po. Dunque oltre che farmaci e ormoni naturali e sintetici anche disinfettanti per la cura della persona, deodoranti, creme, cosmetici. In particolare nel Lambro sono stati scoperti alti livelli di concentrazioni inquinanti pur non rappresentando una soglia pericolosa ma comunque la guardia non va abbassata avvertono dall’istituto gli esperti che sostengono di come debbano essere avviate delle politiche serie di informazione ma anche di bonifica seria delle acque contaminate. Anche perché molti di questi sversamenti sono dovuti all’opera sbagliata dell’uomo sul sottosuolo che ha favorito questi inquinanti.