Dall’anno scolastico in corso saranno previste anche verifiche a campione per quanto riguarda il pagamento delle supplenze 2016, oltre al controllo da parte dei revisori dei conti. A riportarlo è La Tecnica della Scuola che riassume anche qual è l’iter per della nuova modalità di pagamento. Le istituzioni scolastiche inseriscono nel SIDI i dati giuridici delle assenze del personale di titolarità e poi stipulano con i supplenti brevi e saltuari i contratti e procedono all’acquisizione, alla convalida e alla trasmissione degli stessi al sistema NoiPA entro i successivi tre giorni lavorativi. Una volta che il contratto trasmesso a NoiPA risulta ‘accettato’, le segreterie scolastiche comunicano a SIDI e NoiPA le eventuali variazioni di stato giuridico (VSG), degli assegni al nucleo e delle rettifiche di quanto già trasmesso per ogni singolo rapporto di supplenza. Si tratta di comunicazioni che riguardano i contratti stipulati necessarie per l’esatto calcolo della retribuzione. L’autorizzazione della rata di ogni singolo contratto deve avvenire entro due giorni lavorativi dalla conclusione del contratto, se questo termina nel mese, o nei primi due giorni lavorativi del mese successivo se il contratto ha una durata superiore al mese.
I docenti stanno aspettando il pagamento delle supplenze della scuola 2016: sul portale NoiPA è stata infatti avviata la procedura. Il nuovo decreto ministeriale ha definito le modalità di pagamento delle somme spettanti al personale supplente breve e saltuario: in questo modo, come sottolinea OrizzonteScuola, si vuole assicurare il pagamento degli stipendi al personale docente e ATA che svolge supplenze temporanee entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento. Con il sistema del pagamento delle supplenze della scuola 2016 si dovrebbero eliminare i ritardi che hanno visto gli stipendi accreditati anche dopo molti mesi dalla prestazione lavorativa, con un continuo rimbalzo di responsabilità tra segreterie scolastiche e Ministero dell’Economia e delle Finanze. E’ infatti il Mef a effettuare il calcolo delle competenze che spettano al personale supplente che restituisce entro una giornata lavorativa. Da quel momento in poi sono le scuole a dover controllare che ci siano i soldi nei POS delle istituzioni scolastiche e ad autorizzare il pagamento della rata.
Il pagamento delle supplenze della scuola 2016 è stato avviato sul portale NoiPA, dopo la pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale. Ma cosa prevede la procedura? Come riporta OrizzonteScuola le istituzioni scolastiche devono inserire tempestivamente in SIDI i dati giuridici delle assenze del personale di titolarità. Poi stipulano con i supplenti brevi e saltuari i contratti e li trasmettono al sistema NoiPA entro i successivi tre giorni lavorativi. Per quanto riguarda il pagamento delle supplenze della scuola 2016 sono previste due emissioni al mese. Il sistema NoiPA elabora il cedolino e lo rende disponibile alla visualizzazione dell’utente, procedendo al pagamento tramite due emissioni mensili: una speciale prevista il 18 di ciascun mese, anticipata al primo giorno utile se il 18 del mese dovesse ricadere in un giorno non lavorativo, e l’altra in concomitanza con l’emissione ordinaria mensile, alla fine del mese.
Ieri è stato finalmente confermato il pagamento delle supplenze per il mondo scuola sul portale NoiPA, attese per mesi e con notevoli punti oscuri fino alla definizione del decreto ministeriale, approvato e pubblicato il 14 ottobre scorso in Gazzetta Ufficiale. Mentre qui sotto trovate le disposizioni per il pagamento e la data del prossimo cedolino – giovedì 20 ottobre il prossimo cedolino stipendi per tutti i docenti supplenti – ora ci concentriamo sulle possibili problematiche riscontrate di accesso sul portale NoiPA, come evidenziato anche da vari insegnanti presso il sito specializzato Orizzonte Scuola. Il servizio varato dal Governo per la nuova ridefinizione della Pubblica Amministrazione, denominato NoiPA, nei prossimi momenti di accesso dopo le ultime novità ha visto qualche piccolo problema di funzionamento durante la procedura di visualizzazione dei cedolini. Come avvisa lo stesso sito di NoiPA, la visualizzazione è ancora in fase provvisoria: se doveste vedere nella vostra area riservata l’avviso secondo il quale «il cedolino deve essere visualizzato nell’area Archivio», non dovete preoccuparvi. Come consiglia Orizzonte Scuola, «chi non riesce ad accedervi dovrà semplicemente, nei primi momenti, aggiornare più volte la pagina». Per eventuali altri problemi il Miur è al lavoro assieme al Ministero delle PA per realizzare l’ultimazione del servizio lanciato pochi giorni fa in versione rinnovata: si spera che con questa ultima versione le supplenze saranno pagate entro 30 giorni e non più con strascichi di mesi, altro che giorni… Il Miur ha lanciato il monito: “niente più ritardi nel pagamento”, ora non resta che rispettare tale avviso.
La comunicazione da NoiPA è arrivata oggi per tutti i docenti supplenti che attendono le novità sul pagamento delle Supplenze nel mondo scuola, in estrema confusione dopo le novità degli ultimi mesi. Ora per fortuna il decreto del Governo attesta i termini chiari e vincolanti della questione, come potete trovarli qui sotto, e il primo cedolino pubblicato sarà prodotto giovedì prossimo, 20 ottobre 2016. «Si comunica che la data di pubblicazione del cedolino della rata di ottobre, è prevista per il giorno giovedì 20 ottobre 2016», si legge sul portale NoiPA per quanto riguarda l’avviso relativo alla pubblicazione del cedolino di insegnanti e ATA per la rata di ottobre. Gli accrediti non cambiano anche se ora dovranno essere rispettati con più rigidità per non ripetere più i ritardi cronici delle passate stagioni di supplenze: il giorno 23 del mese o comunque l’ultimo giorno lavorativo nel caso in cui il 23 del corrente mese cada di domenica.
Novità dal mondo scuola: sul sito NoiPA è pronto da oggi il pagamento tempestivo delle supplenze, dopo che dal 14 ottobre scorso è stato presentato il decreto del Governo in Gazzetta Ufficiale, recante appunto il pagamento delle somme spettanti al personale supplente breve e saltuario. Dopo i guai del concorso scuola una buona notizia per molti insegnanti italiani, almeno quelli supplenti. «Il decreto dovrebbe risolvere l’annoso problema degli eccessivi ritardi dei pagamenti ai supplenti, perché disciplina le procedure necessarie per garantire la tempestiva assegnazione delle risorse alle istituzioni scolastiche e il pagamento mensile delle somme spettanti al personale a tempo determinato per le prestazioni di lavoro rese mediante incarichi di supplenza breve e saltuaria», riporta il portale specializzato “La Tecnica della Scuola”. Sono di fatto fissati i nuovi termini per rispettare il processo di assegnazione delle risorse alle istituzioni scolastiche e del pagamento dell’intero personale supplente. L’obiettivo del governo è che il pagamento non avvenga mai al di là dell’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento: La Tecnica della Scuola riporta anche la procedura per la ricezione del pagamento. In sostanza le istituzioni scolastiche inseriscono tempestivamente in SIDI i dati giuridici delle assenze del personale di titolarità. «Successivamente stipulano con i supplenti brevi e saltuari i contratti, per la copertura delle predette assenze, provvedendo all’acquisizione, alla convalida e alla trasmissione degli stessi al sistema NoiPA entro i successivi tre giorni lavorativi. Non appena il contratto trasmesso a NoiPA risulta «accettato», le segreterie scolastiche provvedono con immediatezza alla comunicazione in SIDI e alla trasmissione a NoiPA delle variazioni di stato giuridico (VSG), degli assegni al nucleo e delle rettifiche di quanto già trasmesso concernenti ogni singolo rapporto di supplenza, qualora presenti».
Un’ultima novità arriva dal Consiglio di Stato sul tema del concorso scuola docenti 2016, così pesantemente contestato negli ultimi mesi con il Miur messo sotto accusa: Il CdS ha di fatto respinto l’appello proposto dal Miur avverso l’ordinanza cautelare già ottenuta dal nostro sindacato e ha dato nuovamente ragione all’Avv. Fortunato Niro dell’Anief confermando la possibilità di partecipazione con riserva dei ricorrenti abilitati come Personale Educativo alle procedure selettive del concorso 2016 per i posti di Scuola Primaria, riporta il portale Orizzonte Scuola. Si chiude la speranza dunque per il Ministero dell’Istruzione di recuperare il “problema” aperto dal ricorso contro l’esclusione del Personale Educativo, visto che «l’appello non appare assistito da sicuri elementi di fondatezza” e ha confermato quanto precedentemente disposto dal TAR Lazio in favore dei ricorrenti che rilevava come “l’abilitazione posseduta dal personale educativo debba considerarsi equipollente all’abilitazione all’insegnamento per la scuola primaria». In questo moto ora va accolta di nuovo la domanda cautelare, disponendo l’ammissione con riserva dei ricorrenti alla procedura come da regolamento. Il commento del presidente di Anief, Marcello Pacifico, sono emblema della situazione di aspro contrasto tra mondo della scuola e sindacati/associazioni: «Adesso il MIUR si attivi immediatamente per organizzare le prove suppletive. Abbiamo dato tempo all’Amministrazione, ma ora non possiamo più tollerare ritardi: procederemo con ricorsi d’urgenza volti ad ottenere l’ottemperanza dei provvedimenti favorevoli ottenuti dal nostro sindacato per il Personale Educativo, gli ITP non abilitati, i docenti di ruolo, i diplomati ISEF e gli abilitandi PAS». Quale sarà la risposta del Miur ora? Dovrà certamente e in maniera urgente predisporre l’organizzazione delle prove suppletive raccogliendo di fatto tutti gli insegnanti ricorrenti.