Il Test di Medicina 2017, tra spauracchio e speranza, è già passato. Sono terminati abbondantemente i 100 minuti a disposizione delle matricole che sognano di indossare un giorno il camice bianco. Giovani appena usciti dal liceo (il più piccolo di tutti un 17enne di Napoli), candidati che ritentano la sorte dopo un primo fallimento, ma non solo…Come riporta l’Ansa, infatti, c’è chi non ha abbandonato il sogno di diventare medico neanche a 64 anni. A Torino infatti si è presentato anche un distinto signore tra 3 mila partecipanti al test: alle spalle l’uomo aveva già due precedenti fallimenti. Non solo note di colore, però, a questo Test di Medicina 2017. Come accade pressoché ogni anno, anche stavolta sono andate in scena delle proteste contro il fatto che l’iscrizione alla facoltà sia a numero chiuso. Come riportato da Skuola.net, ad organizzare le proteste di quest’anno sono stati _Link – Coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza e Unione degli studenti, che hanno movimentato la giornata con dei sit-in davanti ai maggiori atenei italiani. (agg. di Dario D’Angelo)
COSTITUZIONE E HAWKING
Arrivano le prime indiscrezioni sui social per quanto riguarda il Test di Medicina 2017. Come riportato da Skuola.net pare che i quesiti della prova d’ingresso siano più difficili rispetto allo scorso anno. A risultare particolarmente impegnative per la maggior parte degli studenti sembrano essere le domande di logica, mentre meglio è andata con i quesiti di chimica. Nel frattempo un utente di Twitter ha pubblicato sul social la seconda domanda di cultura generale, che si sviluppa a partire dall’articolo 7 della Costituzione italiana: “Lo stato e la chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai patti lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”. Citato anche un libro di Stephen Hawking su Big Bang e buchi neri. Le matricole saranno stati contenti delle materie scelte dalla commissione? (agg. di Dario D’Angelo)
GENITORI E PARENTI IN ATTESA
Sono ore frenetiche per i candidati impegnati nel Test di Medicina 2017, l’esame da superare se si vuole ottenere l’ingresso alla Facoltà. La prova, fatta eccezione per alcune situazioni che hanno iniziato con un lieve ritardo, ha preso il via alle ore 11 e già è partita online la caccia alle domande e relative soluzioni. Come ricorda il portale Skuola.net, però, solitamente queste vengono pubblicate nel pomeriggio dal Miur stesso che fornisce quesiti e risposte corrette. Nel frattempo a vivere l’ansia dell’esame non sono solamente le matricole, ma anche mamme, papà e parenti. Sempre secondo quanto riportato da Skuola.net, fuori da La Sapienza è venuto a formarsi un corposo capannello di persone che aspetta fuori dall’Università l’uscita degli aspiranti medici. La speranza comune è quella di cogliere un cenno di fiducia sul loro volto fin dal primo sguardo…(agg. di Dario D’Angelo)
VIA AL TEST
Ha ufficialmente preso il via il Test di Medicina 2017: alle 11 in punto ha avuto inizio, per le circa 67mila matricole, la prova di ammissione che aprirà o chiuderà le porte di una delle facoltà più ambite del nostro ordinamento. Come riportato da Napoli Today, però, non tutti gli studenti hanno avuto modo di arrivare all’esame con la tranquillità necessaria. A Fuorigrotta (Napoli) questa mattina, si sono registrati diversi disagi legati al traffico per via della mancata apertura di un parcheggio situato in via Barbagallo, nei pressi del Palapartenope, dove oggi si svolgono i test di medicina. Secondo quanto riferito alla testa campana da un addetto ai lavori della commissione d’esame, “le 300 persone della commissione d’esame non hanno potuto parcheggiare perché un addetto al parcheggio si è dimenticato di aprire. E’ assurdo, i cancelli erano chiusi e abbiamo dovuto attendere tanto tempo prima di entrare e si è creato un traffico assurdo. Hanno dovuto rompere il lucchetto per farci parcheggiare”. (agg. di Dario D’Angelo)
LE ALTERNATIVE IN CASO DI INSUCCESSO
Sono ore di grande tensione per le migliaia di matricole che tra qualche ora affronteranno il temutissimo Test di Medicina 2017. Non è affatto scontato che le domande del test d’ingresso alla Facoltà siano alla portata di tutti, anzi, c’è da mettere in conto un probabile fallimento. Dunque, facendo gli scongiuri, cosa deciderà di fare chi dovesse essere bocciato? Da un web survey svolto dal portale Skuola.net, emerge che il 57% si iscriverà ad un’altra facoltà (più facilmente di un’area didattica simile, tipo biologia o farmacia) per ritentare l’ingresso a Medicina il prossimo anno. L’11%, invece, si prenderà un anno sabbatico dall’università prima di ripresentarsi ai test del 2018. Il 6% cercherà ugualmente di diventare medico, ma all’estero, mentre il 18% rinuncerà per sempre ad indossare il camice. (agg. di Dario D’Angelo)
UNO SU 7 CE LA FA
Il momento che le aspiranti matricole attendevano è arrivato: oggi è il grande giorno, quello del test di Medicina 2017. L’inizio della prova d’ingresso è fissato alle 11.00 in tutta Italia, ma diverse università hanno richiesto agli studenti di presentarsi diverse ore prima per espletare il processo di identificazione. A tal proposito, è importante non dimenticare i documenti a casa. Stando ai calcoli effettuati da Skuola.net, visto che quest’anno i posti disponibili sono inferiori a quelli dell’anno scorso, bisognerà ottenere un voto più alto di quello realizzato nel 2016. Di conseguenza, se l’anno scorso è stato di circa 60 punti il punteggio realizzato dall’ultimo candidato in posizione utile per il test di Medicina, bisogna alzare l’asticella. Per essere sufficienti bastano almeno 20 punti, ma ciò non vuol dire che si conquista un posto: la lotta tra gli idonei è all’orizzonte. Parlare allora di una lotta senza esclusione di colpi non è esagerato: l’immatricolazione quest’anno è concessa a 9.100 candidati, oltre 400 in meno rispetto al 2015. Quindi, solo un candidato su sette riuscirà a iscriversi a Medicina.
IL CASO TORINO: RECORD DI CANDIDATI
Un record di candidati è stato registrato a Torino: saranno 3.171, suddivisi in aule da 200 posti, le aspiranti matricole che prenderanno parte al test di Medicina 2017. Un numero così alto non si era mai visto negli ultimi anni. Per questo sono state dislocate tre sedi. I candidati sperano nelle defezioni altrui dell’ultimo momento, ma al massimo il 5% dei ragazzi non si presenterà. «Medicina è una prima scelta per la maggior parte di loro, quindi qui le rinunce sono meno rispetto a corsi-piano B come Biotecnologie, dove registriamo un 10-15 per cento di ritiri dai test», ha dichiarato la pro rettrice Lorenza Operti a La Stampa. A Torino, dunque, ci saranno più di tremila concorrenti per 350 posti in Medicina più 40 per Odontoiatria. Quasi un candidato su dieci riuscirà ad ottenere un posto. Quest’anno debutta anche Medicine&Surgery, cioè Medicina e chirurgia in inglese: ci sono 688 candidati per 100 posti, ma il test nazionale si terrà il 14 settembre.