Mark Webber 10
Prima pole e prima vittoria in carriera per il trentaduenne australiano Mark Webber. Niente male considerando che al via prende a sportellate la Brawn GP di Barrichello e si prende una bella penalità dai giudici di gara: Un drive through cioè un passaggio con limitatore inserito nella corsia dei box. Vittoria addio? Non se ne parla neanche. Complice la non felice strategia del muretto Brawn, il pilota della Red Bull spinge sull’acceleratore e si prende quella vittoria che uno come lui, dopo una lunga e onorata carriera in F1, meritava. E ora, visto la vettura che si ritrova a guidare, perché non fare un pensierino al mondiale? La classifica dice che si può. Lui anche.
Sebastian Vettel 8,5
Correva a casa sua ma la vittoria non è arrivata causa manifesta superiorità, almeno quest’oggi, del compagno di scuderia Webber. Partito col quarto tempo, sfrutta al meglio il potenziale della sua Red Bull, regala ancora una doppietta alla squadra e recupera punti a Button in classifica. Poteva andare meglio, poteva andare anche peggio visto che rischia nel tentativo di superare Massa ad inizio gara.
Felipe Massa 8
Qualifiche così e così, gara superlativa. Il brasiliano della Ferrari si prende il primo podio della stagione con merito. Parte bene, si tiene dietro Vettel, tiene il ritmo di Button e alla fine cede solo alle Red Bull con le ali. La Ferrari si riprende, ma Felipe è lì pronto a sfruttarla al meglio.
Nico Rosberg 7,5
Posizione alla partenza n° 15, posizione all’arrivo 4°. Si perde nelle qualifiche, si ritrova in gara, anche per merito di una Williams in salute. Ora che la macchina sembra essere competitiva, lo aspettiamo alla conferma. Il talento c’è, è ora di metterlo in mostra.
Fernando Alonso 7
Qualifiche da dimenticare, gara da incorniciare. Partito dalla sesta fila, l’ex campione del mondo sfodera la sua abituale grinta e arriva alle spalle delle due Brawn Gp in settima posizione. E lì si deve fermare. Fa suo anche il giro veloce della gara.
Jenson Button 5
In qualifica prende sberle da Barrichello e in gara gli arriva davanti con l’aiuto del box che pasticcia con la vettura del brasiliano (6). Per fortuna che giorni orsono aveva dichiarato di essere uno dei più grandi della F1! Ora deve stare attento ai due della Red Bull.
Lewis Hamilton 5,5
In qualifica aveva dimostrato che, con una macchina decente, lui c’era. Poi rovina tutto con una partenza a palla di cannone, uscita di pista e conseguente foratura. Sfortuna? Anche. Ma in alcuni casi, specie quando si è reduci da periodi neri, sarebbe meglio badare al sodo senza strafare. Aiuta il morale.
Kimi Raikkonen 5,5
La macchina lo lascia a piedi dopo un contatto con Sutil (6) che stava viaggiando in zona punti con la sua Force India. La sensazione è che il finlandese fina ad allora stesse facendo una gara discreta. Ma il Kimi che conosciamo non è uno da gare discrete.
(Maurizio Saporiti)