Polvere, sporcizia e umidità, più tutto ciò che viene rilasciato della pelle e del respiro dei visitatori. Microscopiche particelle creano all’interno della Cappella Sistina un’invisibile nube nociva che mette in pericolo una delle maggiori meraviglie del mondo, uno dei tesori del Vaticano capace di attirare circa 15mila persone al giorno e 5 milioni all’anno. Inaugurata quasi cinquecento anni fa, la Cappella Sistina non deve solamente fare i conti con tutti i problemi legati all’antichità, ma anche di tutta la sporcizia che turisti e visitatori portano inconsapevolmente al suo interno quotidianamente. Scarpe e vestiti, ma anche pelle e lo stesso respiro, tutti elementi che contribuiscono ad aggravare il deterioramento della prestigiosa struttura e dei meravigliosi affreschi di Michelangelo. Per Roma i turisti sono croce e delizia, un introito economico notevole per la comunità ma che rischia di “consumare” quasi il patrimonio artistico. Eppure questo patrimionio, grazie anche all’azione di tante agenzie di viaggi e compagnie aeree, é sempre piuù concretamente diventato “dell’umanità” prezzi bassi per voli e pernottamenti – come si può notare su siti specializzati come volo24.it – che stanno fondamentalmente amplificando il trend sempre crescente del flusso turistico da ogni parte del globo. Ma cosa fare ora? Lanciato l’allarme, ormai ben noto da diversi anni, sembra che adesso sia stata trovata una soluzione: un maxi “aspirapolvere” sotto cui i turisti dovranno transitare prima di fare il loro ingresso. Il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, ha infatti spiegato: “Ognuno dei 4 milioni e mezzo di turisti porta la polvere tramite vestiti e scarpe; poi ci sono le particelle di pelle, il respiro. Non possiamo farci nulla, ma ogni corpo aumenta l’umidità nella Cappella. E tutto questo produce l’accumulo di polvere che copre gli affreschi”, ha detto di recente. Ecco dunque la trovata per limitare i rischi: con il nuovo anno, per entrare nella Cappella Sistina, tutti i visitatori dovranno percorrere un corridoio lungo un centinaio di metri attrezzato con un apposito sistema aspirapolvere che ridurrà notevolmente il livello di impurità che gli abiti inevitabilmente trascinano giornalmente all’interno della struttura. Numerose bocchette getteranno aria da fessure poste sui lati e sul soffitto di questo speciale corridoio, mentre un originale tappeto permetterà di ripulire le suole delle scarpe. Oltre all’aspirapolvere gigante, però, il prezioso monumento verrà migliorato anche sotto altri aspetti, a cominciare dalla ristrutturazione dell’impianto di illuminazione e di climatizzazione, come ha annunciato il direttore dei Musei.
Questo permetterà ovviamente ai turisti di avere una migliore visione degli affreschi e le stesse opere potranno subire meno l’ingiuria del tempo. Poi, oltre all’inaugurazione della nuova fonoteca, su una superficie di circa duemila metri quadri, è in progettazione anche una specie di tour virtuale della Cappella Sistina in cui, attraverso una speciale postazione ideata per l’occasione, sarà possibile ammirare foto e riproduzioni della struttura da un punto di vista privilegiato. Questo, come ha fatto sapere ancora Paolucci, non rappresenta assolutamente una sostituzione della visita vera e propria, ma sarà utile per “per aiutare a capire che cosa si andrà a vedere”.