Maturità 2010 al via stamattina per 500.694 studenti di 25.244 classi e poco più di 140mila docenti, suddivisi in 25.244 classi e 12.695 commissioni, per una spesa che raggiungerà i 200 milioni di euro.
La maturità 2010, in attesa che entrino in vigore i quiz a risposta multipla previsti dall’Invalsi a partire dal 2012, è già un po’ più difficile delle precedenti. Gli studenti non ammessi alla maturità 2010 sono stati infatti poco meno di 29mila, lo 0,6% in più rispetto allo scorso anno, anche perché il nuovo regolamento del ministero dell’Istruzione ha previsto che fossero ammessi alla maturità 2010 solo i candidati in possesso del 6 in tutte le materie e in condotta. Con il 37% degli studenti che, secondo un sondaggio commissionato da Swg e studenti.it, ha dichiarato che avrebbe svolto il saggio breve, il 22% l’articolo di giornale e il 19% l’analisi del testo. Mentre il 20% dei partecipanti al sondaggio era ancora indeciso. Almeno fino all’apertura delle buste, che ha riservato non poche sorprese, con tutti gli sviluppi della maturità 2010 seguiti in diretta da Il sussidiario.net .
Ecco le tracce uscite nella prima prova della maturità 2010:
Primo Levi per l’analisi del testo, il ruolo dei giovani nella politica, «piacere e piaceri» da Botticelli a D’Annunzio per l’artistico-letterario. Ma la vera sorpresa della prima prova di quest’anno è stato il tema sugli Ufo, che ha spiazzato tutti, con il titolo «Siamo soli?» per la traccia tecnologica. Controverso anche il tema sulle foibe per la traccia storica, un argomento sul quale esistono diverse querelle. Il tema di attualità è stato dedicato quest’anno al ruolo della musica: «Che tipo di beneficio può derivare dalla musica, funzione e scopi nella società contemporanea», con tanto di citazioni di Aristotele. Mentre per l’ambito personale i candidati sono invitati a esprimersi sulla «Ricerca della felicità».
Come al solito anche quest’anno le bufale sulla maturità si sono sprecate. Al punto che la polizia postale, in collaborazione con il portale skuola.net, ha dovuto realizzare un video per smentire le voci sul fatto che si potessero conoscere le tracce in anticipo. Tra le voci circolate con maggiore insistenza, quella secondo cui i temi delle prove della maturità sarebbero state consegnate in anteprima alle scuole italiane all’estero, con l’effetto del fuso orario che avrebbe fatto sì che in Australia si sarebbero conosciute addirittura con un giorno in anticipo. Proprio per questo, il portale Skuola.net ha intervistato Adriano Tedde, segretario dell’Ambasciata italiana in Australia a Camberra, che ovviamente ha smentito categoricamente questa leggenda metropolitana. E non soltanto perché se le tracce si diffondessero davvero prima dell’apertura delle buste, l’esame di Stato sarebbe annullato, cosa che non è mai successa.
L’AUSTRALIA – Ma soprattutto perché, come spiega Tedde, in Australia in questo momento è inverno, e quindi non si svolge nessun esame, e inoltre non esistono scuole italiane in Australia. Altra bufala che ha preso molto piede, quella secondo cui nei paesi di provincia sarebbe più facile eludere le regole. E quindi il preside di questi piccoli centri abitati il giorno della prima prova aprirebbe le buste guardando anche le tracce della seconda prova. Per poi comunicarle poi ai figli di amici e parenti. Anche in questo caso, nulla di più falso. Le buste sono infatti consegnate giorno per giorno dalle forze dell’ordine alle commissioni, e nessuno può aprirle prima. Ma come se non bastasse ieri sono finite in rete anche alcune tracce «tarocche» con tanto di errore di ortografia. Sul sito scuolazoo.com è uscita infatti una presunta analisi del testo, con tanto di falsi timbri ministeriali, relativa alla poesia «I pastori» di Gabriele D’Annunzio.
Peccato che, come evidenziato da skuola.net, ci fosse un errore di ortografia (poi corretto), in quanto «il mutamento di rito nell’ultima strofa» è diventato «mutamento di ritmo». Alcuni siti sono anche andati in tilt per l’eccessivo numero di contatti, diffondendo però il panico legato alle voci che sarebbe stata la polizia postale ad averli oscurati per evitare che rendessero note le tracce. Tre i siti pronti a contendersi il maggior numero di utenti on-line con le dirette sulla maturità 2010: studenti.it, skuola.net e scuolazoo.com. Studenti.it ha seguito l’evento con un forum, dove già dalle 8.30 hanno iniziato a rincorrersi le indiscrezioni e i gossip, inaugurati ancora una volta da D’Annunzio (a dimostrazione del fatto che quest’anno gli studenti erano ossessionati dal poeta abruzzese): «Nella scuola di mia sorella hanno aperto, è D’Annunzio e l’esperienza di Fiume collegato a Vianello morto quest’anno che ha fatto parte di quell’esperienza». Tutto falso ovviamente.
Oltre alla diretta de Ilsussidiario.net, anche Skuola.net ha attivato un vero e proprio «Osservatorio sulla fuga di notizie», con tanto di tutor on-line per aiutare gli studenti a svolgere e a risolvere le tracce in tempo reale, connettendosi attraverso il cellulare. Allestendo inoltre una diretta streaming con chat on-line. E a differenza dell’anno scorso, quando alle 8.33 le tracce erano già on-line, quest’anno la maggiore severità imposta dal ministro Mariastella Gelmini si è fatta sentire anche sul fatto che c’è voluto più tempo perché si sapessero i titoli dei temi. Il primo a sapersi è stato quello su Levi, uscito su alcuni siti web come studenti.it e skuola.net, poi le agenzie di stampa hanno reso noti tutti gli argomenti, riprese subito da Rainews24, ma ancora alle 10 di mattina l’unica traccia interamente finita sul web era quella sulla musica.
(Pietro Vernizzi)
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