Il gruppo Bmw archivia un nuovo record di vendite a novembre, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con un totale di 209.743 veicoli venduti nel mondo nel penultimo mese dell’anno. Il nuovo record porta le vendite 2016 a quota 2.152.393, in incremento del 5,8% rispetto al periodo precedente. «Abbiamo raggiunto un altro mese di solida crescita in tutti i marchi premium del gruppo – ha commentato Ian Robertson, responsabile Vendite e Marketing di BMW – Siamo cresciuti ogni mese da novembre 2011: cinque anni di continuo aumento delle vendite, in linea con l’espansione della nostra gamma di modelli. L’aggiunta dei nostri veicoli elettrici ha dato un contributo significativo e il segmento è in crescita mese per mese».
Per quanto riguarda i soli veicoli a marchio Bmw venduti nel mondo da inizio anno risultano 1.824.490 gli esemplari venduti, il 5.6% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Il trend di crescita si registra in particolar modo per i Suv della serie X: a novembre le X1 hanno venduti il 74,4% (a quota 22.595 esemplari) in più rispetto a novembre 2015, mentre le X5 sono cresciute del 17,6% (15.143 veicoli venduti) e in totale la famiglia X nei primi undici mesi dell’anno ha venduto 579.718 veicoli, in incremento del 22,4% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Nel frattempo anche le vendite della Serie 7 continuano a crescere fortemente, del 70,3%, a quota 6.883 auto per un totale di 54.306 modelli di lusso distribuiti negli ultimi undici mesi (+67,6%).
Anche i veicoli elettrici hanno regalato grandi soddisfazioni al gruppo: dall’inizio dell’anno ne sono stati venduti nel mondo 54.857. novembre è stato particolarmente significativo perché più di una vettura Bmw su tre venduta in Olanda ha un motore elettrico, mentre in Norvegia la i3 è l’auto che vende di più tra tutti i costruttori e tutti i modelli.«È chiaro che questo mercati che supportano al mobilità elettrica attivamente stanno vedendo la crescita più rapida nelle vendite, poiché l’elettrico è l’alternativa alla mobilità – ha commentato Robertson – L’aggiunta della Serie 5 e della Mini Countryman in versione ibrida nella prima metà del 2017 vedrà crescere significativamente le vendite il prossimo anno. Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo delle 100mila unità vendute».
Grandi soddisfazioni anche dal comparto Mini, in crescita del 7,9% con un totale di 31.593 vetture distribuite nel mondo. Dall’inizio dell’anno, sono 324.417 le mini vendite, con una crescita del 7,4% rispetto allo scorso anno trainata dai due modelli più recenti: la Clubman, a quota 55.844 unità vendute da inizio anno (6.624 solo a novembre) e la Convertible, con 27.206 esemplari venduti da gennaio (2.072 a novembre).
È tutto vero: Bmw e Mini sono cresciute, hanno venduto molto, quasi ovunque. Ma in America, invece, che, sulla scorta della perdita di credibilità dei tedeschi in seguito al dieslegate, le vendite segnano un brutto segno meno, in calo del 13,5% a novembre (con 39.051 veicoli venduti nel mese). Dall’inizio dell’anno, quindi, i veicoli a marchio Bmw e Mini venduti nella regione scendono a 412.973 unità, il 7,7% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E mentre le vendite da inizio anno crescono sia in Canada (+5,8% a 41.326 unità) che in Messico (+13,2% a quota 30.871 veicoli), negli Usa si registra un calo del 10,2%, a quota 327.711 unità vendute nel 2016. Il colpo inflitto alla proverbiale affidabilità tedesca ha toccato quindi non solo Volkswagen, ma, quasi per osmosi, anche gli altri marchi.
In compenso in Europa il gruppo archivia a novembre un +10,6%, con 95.079 veicoli venduti nel mese e una crescita su base annua a doppia cifra nel Regno Unito (+10,4%), in Italia (+17,5%) e in Spagna (+19,9%). Ma è l’Asia che traina le vendite: a novembre un totale di 69,520 veicoli sono stati distribuiti ai clienti, segnando così un +14,8%. Nei primi undici mesi dell’anno, sono stati 680.540 i veicoli a mrchio Bmw e Mini venduti nel continente asiatico, in crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il mercato più importante, quello cinese, ha segnato un +11,2% rispetto ai primi undici mesi dello scorso anno, con un totyale di 472.705 veicoli venduti nel 2016. Il futuro, e non solo per Bmw, ha gli occhi a mandorla.