Amore, odio e passione: sono questi i nodi principali del saggio breve di ambito artistico – letterario. I maturandi che hanno scelto questa tipologia (la B), dovranno sapere trarre spunto da alcuni brani di autori italiani e da tre quadri. Tra i documenti proposti, alcuni testi tratti dai Promessi Sposi di Manzoni, da Il trionfo della morte di D’Annunzio, dalla Lupa di Giovanni Verga e da Senilità di Italo Svevo. I quadri, poi, sono Ettore e Andromaca di De Chirico, Gli amanti di Pablo Picasso e Il Bacio di Klimt. Curiosa, in particolare, la scelta di quest’ultimo. Sarà un caso che sia stato inserito tra i materiali d’esame proprio a pochi giorni dal “Bacio di Vancouver”? In ogni caso, abbiamo chiesto alla professoressa Maria Rita Casalboni che consigli darebbe ad uno studente che volesse cimentarsi in questo tema. «La prima impressione che ho avuto è stata quella di un argomento piuttosto scontato e di accostamenti un po’ decadenti che, forse, intendono dare una sorta di rappresentazione della realtà in cui viviamo. Tuttavia, i brani proposti sono molto interessanti». Su quello tratto da La Lupa di Verga, ad esempio, gli spunti sarebbero moltissimi. «Si tratta di un testo drammatico ed estremamente passionale. Un dato da tenere bene a mente per un possibile rimando ai delitti passionali di cui è piena la cronaca nera. Attualizzare un tema, va sempre bene». Secondo la professoressa, questa è la linea guida da tenere a mente anche per il rimanente materiale. Per quanto riguarda i quadri, poi, «credo che si possano fare degli agganci più di tipo contenutistico che stilistico.
Ettore e Andromaca, ad esempio, descrive un rapporto di amore tenerissimo e bellissimo che forse fa da contrappeso al tono passionale che rientra nei brani. Picasso, invece, nella forma dovrebbe coniugarsi meglio con il contenuto dei brani».