Siamo sopravvissuti, più o meno, ad un autunno-inverno di preoccupazione a causa delle idee malsane del ministero riguardo alla scuola superiore e alla figura del docente (le famigerate 24 ore). Abbiamo protestato, abbiamo gridato, abbiamo scioperato, per carità! giustamente, perché la proposta del ministro Profumo era davvero inascoltabile. Ma in mezzo alle manifestazioni e agli scioperi abbiamo anche deciso, in moltissime scuola d’Italia, di attuare, come forma di protesta, la sospensione di ogni attività didattica extracurricolare: si farà solo il minimo indispensabile, solo le ore in classe al mattino.
Nei mesi successivi la proposta di Profumo è svaporata, tutto è tornato alla mediocre normalità, ma quelle decisioni prese nell’impeto del furore sono rimaste: stop alle attività extracurricolari.
Ma poi è successo un fatto strano: in molte scuole, silenziosamente, è andato avanti un movimento dalla base; sì, è stata votata la sospensione di tutte le attività, tranne una. Ok, tutto sospeso, tranne… I Colloqui Fiorentini. In una scuola di Civitanova non solo gli insegnanti hanno mantenuto l’attività dei Colloqui Fiorentini, ma hanno scelto che l’Istituto pagasse interamente l’iscrizione al convegno per tutti i partecipanti, piuttosto che pagare la quota per la gita di istruzione.
A Terracina i Colloqui Fiorentini hanno suscitato tale entusiasmo nei docenti promotori, che essi hanno coinvolto il loro dirigente e molti altri colleghi per organizzare un ciclo di cinque incontri per far iscrivere il maggior numero di persone: hanno organizzato anche un “Colloqui party”, una festa fra due scuole con a tema i Colloqui Fiorentini.
Allora, forse, possiamo arrabbiarci con Profumo per le sue proposte improponibili, possiamo disperarci per le condizioni sempre peggiori della nostra scuola, possiamo fantasticare utopisticamente sul futuro, ma forse possiamo cominciare a guardarci intorno. Possiamo accorgerci che c’è una novità, assoluta, benché esista già da dodici anni: I Colloqui Fiorentini – Nihil Alienum, quest’anno dedicati a Giovanni Verga, continuano ad essere la scuola che vogliamo, la scuola che troppo spesso pensiamo non possa esserci mai.
Più di 1.800 iscritti con oltre 200 docenti sono numeri che parlano da soli. Con stupore e entusiasmo il convegno continua di anno in anno a crescere, a diffondersi in tutt’Italia, a generare collaborazioni fra docenti, fra istituti. Ci sono insegnanti di città diverse, che si ritrovano la domenica mattina per lavorare insieme alla preparazione del convegno, per programmare, confrontarsi, condividere l’esperienza didattica e questo genera stima reciproca, aggiornamento continuo, fino a sbocciare in amicizie e rapporti duraturi che vanno ben oltre la scuola.
Un fermento nuovo, diffuso, crescente: Milano, Cuneo, Udine, Gorizia, Padova, Piacenza, Imola, Bologna, Carrara, Firenze, Arezzo, Pescara, Civitanova Marche, Roma, Cassino, Albano Laziale, Terracina, Napoli, Bari, sempre più città coinvolte nella preparazione del convegno, in quello che sta divenendo un vero e proprio movimento di docenti nella scuola italiana. Un’onda che aumenta, accresciuta dalla forza dell’esperienza umana e didattica che gli insegnanti e gli studenti vivono nel lavorare per la preparazione ai Colloqui e nel partecipare ai tre giorni di convegno a Firenze. Un movimento che riceve la propria energia dall’entusiasmo di studenti che possono dire, come Patrizio: “I tre giorni ai Colloqui Fiorentini sono stati l’unico momento della mia vita in cui mi sono sentito completamente libero. I giorni successivi al convegno sono stati lievi, ero felice.”
I Colloqui Fiorentini − La XII edizione de I Colloqui Fiorentini – Nihil Alienum si svolgerà dal 28 febbraio al 2 marzo 2013 presso il Palazzo dei Congressi di Firenze ed è promossa da Diesse, Didattica e Innovazione Scolastica, associazione per la formazione e l’aggiornamento. Tema del Convegno sarà Giovanni Verga. Il semplice fatto umano farà pensare sempre.
Il convegno, per l’autorevolezza acquisita nel panorama scolastico italiano, ha ottenuto per il secondo anno consecutivo il riconoscimento del Quirinale, per il quale la manifestazione in oggetto può fregiarsi, in tutte le forme di comunicazione ad essa legate, della citazione “con l’adesione del Presidente della Repubblica”.
Già da anni il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ne ha riconosciuto la significatività per quanto riguarda l’innovazione scolastica e della didattica ed ha pertanto promosso l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia e l’ha inserita nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle eccellenze (Prot. 18/Dip/segr. del 28/01/08).