Halloween è arrivato e con sé ha portato una minaccia degna di un film horror: l’asteroide TB145 si è da poco “avvicinato” al nostro pianeta, ma nonostante gli appelli catastrofici dei complottisti dell’ultim’ora che già intravedevano nel 31 ottobre l’ultimo giorno di vita dell’umanità, “Spooky”, così come è stato ribattezzato dalla rete l’asteroide “spettrale”, alle 18:05 è transitato vicino alla Terra senza creare alcun danno! Per chi se lo fosse perso, ecco una foto dell’asteroide a forma di teschio che ha guadagnato l’attenzione di tutto il mondo, e di seguito un video in lingua inglese che spiega con simpatia le caratteristiche dell’asteroide di Halloween!
L’Halloween certamente più “catastrofico” di tutta la storia: soltanto dieci giorni fa è stato scoperto un asteroide che a breve sarà pronto a incontrare la Terra, e gli scienziati lo hanno rinominato TB145. In breve l’oggetto si è guadagnato una grande fama internazionale, e in particolare per due motivazioni. Stando a quanto riportato dalla lista dei Near Earth Object, stilata dal Minor Planet Center, questo sarà un approccio decisamente ravvicinato che, guardando al futuro fino al 2027, resterà in vetta agli elementi dallo spazio che dovrebbero mettere a rischio la sicurezza del nostro pianeta. Il tutto però è basato sulle conoscenze attuali che, come dimostra il fatto che il TB145 sia stato notato soltanto 10 giorni prima del suo passaggio, possono essere facilmente descritte come fallaci. L’altra motivazione, ben più social, è data dal periodo in cui tutto ciò avverrà, ovvero Halloween, dunque il prossimo 31 ottobre. Facebook, Twitter, Instagram e non solo non potevano evitare di cavalcare l’onda del nuovo asteroide, soprattutto perché un elemento potenzialmente tanto distruttivo e spaventoso, arricchirà in qualche modo di mistero e terrore proprio la notte che dovrebbe far di tutto ciò la propri anima, soprattutto negli Stati Uniti. Immancabile il nomignolo del caso. TB145 non avrebbe avuto di certo lunga vita sul web, e così è comparso in breve Spooky, che in italiano vorrebbe dire spettrale, e ora i fanatici della festa più horror dell’anno non vedono l’ora di fare la sua conoscenza, anche se a un bel po’ di chilometri di distanza di sicurezza. Proviamo però ad analizzare in maniera più approfondita Spooky. Le sue dimensioni farebbero rabbrividire qualunque città che dovesse fare i conti col suo precipitare all’interno della sfera terrestre. Il suo diametro è infatti di ben 400 metri, ma fortunatamente nessuno dovrà farvi i conti tra 7 giorni. La velocità prevista sarà di 35 km/h, e il passaggio nei pressi della Terra, se così si possono descrivere 480mila chilometri, avverrà intorno alle ore 18.00 italiane. Come al solito qualcuno ha tentato di scatenare il panico sul web, soprattutto per il poco preavviso, ma non si è mai generato un allarme Spooky, neanche tra i fan dei complotti alieni, anche perché la distanza di cui sopra è pari a circa 1.3 volte quella che separa la Terra dalla Luna. Al massimo tali numeri possono far ben sperare gli appassionati, dato che un’occhiata ravvicinata (con un telescopio) all’asteroide sarà possibile darla. Al di là di questo piccolo errore in fatto di tempistiche, la Nasa ha voluto rassicurare tutti, precisando che la sorveglianza terrestre sul fronte spaziale è costante, e per il momento non è prevista alcuna minaccia reale, né ora né nel prossimo futuro. Inoltre, per chiudere qualsiasi focolaio polemico, l’agenzia ha sottolineato come neanche dopo il passaggio di Spooky saranno previste conseguenze indirette. Un esempio su tutti è quello della gravità dell’asteroide, che avrà degli effetti che non riusciranno a intaccare né la Terra né il suo satellite naturale. Inoltre, nonostante si conoscano svariati elementi dell’oggetto, Lance Benne, esperto del Jpl, ha specificato come non si abbia ancora la certezza dell’entità di TB145. La sua sarà una velocità molto elevata secondo la media e l’orbita che presenta è molto ellittica, il che ha portato qualcuno a ipotizzare che possa trattarsi in realtà di una cometa, il che accrescerebbe di certo il fascino mediatico, ma soprattutto l’interesse della comunità scientifica internazionale.