Dopo un primo capitolo definito appena sufficienti, la Milestone ci riprova nuovamente dopo un anno, col sequel di Ride, il gioco di motociclette per consolle. Il Gran Turismo mancato delle moto: così venne definito il primo Ride che, il giorno sette ottobre, tornerà col suo atteso sequel e con diverse modifiche che potrebbero finalmente soddisfare gli amanti dei veicolo a due ruote. Il primo grande cambiamento riguarda la presenza di quindici categorie complessi di moto, in netto aumento rispetto le sole quattro presenti nel primo capitolo della serie. Sarà anche possibile notare come, in questo gioco, i veicoli saranno oltre duecento, escludendo quelle che verranno aggiunte come DLC del gioco stesso. Bisogna aggiungere che, ancora una volta, nel titolo di Ride 2, sarà possibile poter salire virtualmente su una moto degli anni Ottanta ma anche una degli anni 2000.
La casa produttrice del gioco ha ampliato anche le licenze ufficiali e per tale motivo sarà possibile utilizzare anche tantissimi veicoli di recente produzione senza che vi possano essere problemi di ogni genere.
Il game play rimane invariato: il giocatore dovrà rivestire i panni di un giovane promettente che ama il mondo delle gare motociclistiche, il quale sembra essere molto più vasto di quanto lo stesso giocatore immagina. Così, partendo dalle classi naked, ovvero dalle moto semplici senza alcun tipo di caratteristica dominante, il giocatore potrà iniziare la sua carriera come motociclista virtuale. Ogni tracciato, molti dei quali ufficiali o comunque ispirati a quelli reali, si presenterà con delle caratteristiche uniche che dovranno essere attentamente analizzate in modo tale che, il giocatore stesso, possa prendere parte alle diverse tipologie di gare senza alcun problema. Da mettere in risalto come, il giocatore, potrà competere nello stesso circuito salendo in sella ad una moto appartenente ad un’altra delle quindici categorie, aumentando quindi la longevità del gioco stesso. Prove singole, lunghe corse e soprattutto avversari agguerriti faranno ca contorno alla carriera del giocatore, il quale dovrà fare il possibile per contraddistinguersi come il miglior motociclista di tutti i tempi. Ogni vittoria darà accesso ad un nuovo tracciato, ad auto nuove e soprattutto a modifiche che potranno essere effettuate sfruttando al massimo il denaro ottenuto dopo una vittoria. Le varie moto potranno poi essere collezionate oppure vendute in cambio di altro denaro, senza che vi possano essere problematiche di ogni tipo, lasciando quindi un livello di libertà unico per il giocatore stesso che deciderà di utilizzare questo titolo.
Nessun grosso cambiamento quindi per un Ride 2 che aggiunge nuovi tracciati, aumenta le classi delle moto e lascia però inalterati alcuni aspetti del gioco. Chi non ha utilizzato il primo capitolo potrà rifarsi con questo sequel che, per molti giocatori, potrebbe essere paragonato ad un grosso aggiornamento oppure contenuto aggiuntivo realizzato direttamente su disco e non da comprare mediante lo store online della propria consolle.