Conclusa da poco la seconda prova, affrontiamo il tema di fisica che è stato sottoposto agli studenti che frequentano il liceo scientifico a indirizzo tecnologico del progetto Brocca. Il testo diffuso dal ministero dell’Istruzione infatti indicava che “il candidato svolga una relazione su uno solo dei due seguenti temo a sua scelta prestando particolare attenzione al corretto uso della terminologia scientifica, delle cifre significative e delle unità di misura nella presentazione dei risultati numerici”. Questo per la prima prova. Per la seconda, “il candidato dopo aver spiegato il concetto di capacità elettrica e il funzionamento di un condensatore, ne descriva i processi di carica e di scarica, in particolare le relazioni matematiche che regolano tali processi e le trasformazioni energetiche in gioco”. IlSussidiario.net ha affidato ad esperti di questo tipo di materia lo svolgimento dei due temi assegnati e ne presenta le soluzioni nelle pagine che trovate a seguire in questa notizia. Pubblichiamo le soluzioni ai due temi d’esame.
Si è da poco conclusa la seconda prova di questi esami di Maturità 2012 e il ministero dell’Istruzione ha recentemente pubblicato, anche se con notevole ritardo rispetto agli anni scorsi, le tracce delle varie tipologie d’esame. Come ormai è noto il liceo classico ha dovuto affrontare la temuta versione di greco che quest’anno ha visto comparire dopo molto tempo Aristotele. Poco dopo la diffusione da parte del ministero della chiave per il plico telematico e una volta iniziata la prova, la traduzione della versione era disponibile sui diversi siti studenteschi già dopo pochi minuti, a dimostrazione del fatto che evidentemente più di un maturando è riuscito a eludere i controlli e portare all’esame il cellulare. La prova di matematica si è invece svolta allo scientifico, con molta analisi e applicazione del teorema di Lagrange, lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco) al Linguistico, pedagogia al pedagogico, figura disegnata all’artistico. Per gli istituti tecnici e professionali sono state invece scelte materie che presentano una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale.
Gli studenti del liceo linguistico erano chiamati in questa seconda prova che sia avvia alla conclusione a riassumere un testo spagnolo tratto dal libro “Marina” di Carlos Zafròn. Lo ha fatto per IlSussidiario.net, in 120 parole come richiesto dal ministero, Alfonso Calavia.
Óscar mantiene una conversación llena de intriga con un policía. Este le aconseja que no es buena idea decir la verdad en ciertas ocasiones. Le sugiere que esté preparado para un duro interrogatorio que durará cuatro semanas. Durante este tiempo, Óscar engañó a los maestros y psicólogos que le hacían preguntas y nunca nadie supo la verdad sobre el misterioso episodio. Él hizo lo posible por olvidar pero más tarde los recuerdos volvieron al presente. No pudo acallar el pasado y tuvo que enfrentarse a su memoria quince años más tarde, cuando, en la estación de Francia, algo le hizo recordar y caer en la cuenta de que todos tenemos un secreto guardado en lo más hondo de nuestro ser.
L’eurodeputato Luigi Berlinguer ha recentemente spiegato che l’esame così come è impostato oggi va cambiato. Nell’intervista rilasciata all’Agenzia Dire, l’ex ministro fa sapere che non sono necessari semplici “piccoli aggiustamenti”, ma una “revisione radicale della valutazione alle superiori”. Innanzitutto, spiega Berlinguer, bisogna “ridurre gli anni di studio per permettere ai nostri giovani di diplomarsi un anno prima, come i loro coetanei europei. Ma io non interverrei sulla scuola secondaria di secondo grado. Quello che va accorciato è il primo ciclo”. “Quando facemmo la riforma negli anni Novanta – sottolinea poi Berlinguer – l’esame era ridotto a una burletta. Si portavano solo due materie. E così fin dall’inizio dell’ultimo anno i ragazzi erano incentivati a non studiare più tutto il resto. Si era abbassata inevitabilmente la qualità degli studi. Per questo abbiamo reintrodotto tutte le materie dell’ultimo anno”. Ora però è necessario uscire dal rito “dei componimenti e delle interrogazioni orali”, ma servono invece “forme di verifica in itinere” durante i cinque anni che siano “centralizzate ed esterne”. Secondo Berlinguer, inoltre, l’esame non funziona anche perché “la grande maggioranza dei ragazzi viene comunque promossa. Si spendono tanti soldi per promuoverli praticamente tutti. Servono delle prove nazionali molto distribuite e articolate. E poi una prova finale”.
– E’ il sito riferimento per tutti i maturandi Studentville.it a proporre la propria soluzione della prova di spagnolo per il linguistico. Lo studente doveva riassumere in 120 parole un testo in lingua spagnola. Ecco lo svolgimento proposto da Studentville.it: “Óscar se había escapado de su internado, sin éxito. El policía que lo ha encontrado por la Barcelona de Gaudí, vagabundeando le advierte al despedirse de las preguntas que le harán cuando regrese allí, aconsejándole no decir la verdad, mientras se consume su cigarro sin que se lo llegue a fumar. Le da dinero para que pueda llamar, y para el taxi, seguro de que no tiene lugar donde desaparecer. Al llegar todas encontró las preguntas que esperaba, respondidas correctamente para satisfacer a todos, hasta el punto de que el mismo olvido lo ocurrido, sin contárselo a nadie. Pero 15 años más tarde, en una estación de Francia, el recuerdo volvió a él y con él Marina y su secreto”.
– Anche in questa seconda prova il ministero dell’Istruzione ha espresso molta soddisfazione per l’ottima riuscita del plico telematico la cui diffusione verso gli istituti si è svolta senza alcun problema. La polemica è stata invece alzata recentemente dall’ex ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta che, pur condividendo la soddisfazione per il buono esordio del plico elettronico, punta il dito contro il ministro Francesco Profumo: «Peccato che il titolare dell’istruzione – ha detto Brunetta – si sia dimenticato di ricordare come é stato possibile tutto questo, ovvero attraverso la Pec (posta elettronica certificata), che fu una delle novità più importanti introdotte dalla riforma Brunetta varata dal governo Berlusconi. Il ministro Profumo ha mancato un po’ di stile».
– In attesa della pubblicazione delle tracce ufficiali da parte del ministero, continuano rumors e indiscrezioni sulle diverse prove d’esame. Su Skuola.net ecco quindi quella che dovrebbe essere la traccia di Economia Agraria per l’Istituto professionale d indirizzo Agrotecnico. Come scrive il sito internet, “anche la traccia di Economia Agraria conferma l’approccio molto pratico scelto dal Ministero quest’anno: si chiede al candidato di verificare se ad un viticoltore conviene vendere il proprio vino in proprio sfuso oppure affidarsi ad una rete commerciale imbottigliando il prodotto”. Per quanto riguarda invece la seconda prova di Economia Aziendale la traccia proposta quest’anno dal Ministero sarebbe l’”Analisi di conto economico, stato patrimoniale e flussi di cassa di una società industriale che di recente ha operato investimenti per il rinnovo impianti e presenta un bilancio in attivo di 5 milioni di euro”. Skuola.net la definisce una traccia “anticrisi”. Al liceo dipiscopedagogia l’argomento proposto per questa seconda prova sarebbe l’apprendimento personalizzato e la trasmissione del sapere codificato con un brano di Giuseppe Longo e uno del laburista inglese David Miliband.
– Ecco la traduzione effettuata da Rossano Salini della versione di greco proposta oggi per la seconda prova d’esame della Maturità 2012. Si tratta di un brano di Aristotele dal “De partibus animalium” dal titolo: ‘Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura” e l’autore non usciva all’Esame di Stato da 34 anni.
E’ dunque necessario non disprezzare in modo puerile lo studio degli esseri viventi più umili; in tutte le cose naturali, infatti, c’è qualcosa di meraviglioso. E come Eraclito si dice che si rivolse a quegli stranieri che volevano fargli visita, i quali entrando si fermarono però quando videro che si scaldava presso la stufa della cucina (li invitò infatti ad entrare senza esitare, dicendo: “anche qui ci sono gli dei”), così è necessario non disdegnare di addentrarsi nella ricerca a riguardo di ciascun animale, dal momento che in tutti c’è qualcosa di naturale e bello. Non infatti il caso, ma la finalità è presente nelle opere della natura, e in maniera preponderante; ed è il fine in vista del quale esse sono state create o si sono formate che occupa la regione del bello. Se poi qualcuno ritenesse indegna l’osservazione degli altri animali, nello stesso modo dovrebbe giudicare anche quella di se stesso; non è infatti senza grande disgusto che si vede di che cosa sia costituito il genere umano: sangue, carni, ossa, vene, e simili parti. Allo stesso modo occorre ritenere che quando si discute intorno a una parte o a un oggetto qualsiasi non si richiama l’attenzione sulla materia né si discute in funzione di essa, bensì della forma totale: si parla, per esempio, di una casa, ma non dei mattoni, della calce, del legno; e anche quando si tratta della natura, si parla della sintesi e della totalità della cosa stessa, non di quelle parti che non si danno mai separate dalla cosa stessa cui appartengono.
Le due prove di matematica al liceo scientifico, secondo il sito skuola.net si tratta di prove abbastanza abbordabili e variegate. Il primo problema dello scientifico tradizionale è sola analisi. Nel secondo invece si riscontrano molte richieste di geometria analitica ed è decisamente più difficile del primo. Il quinto è un problema sul Principio di Induzione, molto complesso. Il secondo scritto contiene questioni di geometria analitica e una applicazione del teorema di Langrange. Il non quesito è una domanda di tipo storico. Per quanto riguarda fisica invece ecco il testo del secondo tema: “Il candidato dopo aver spiegato il concetti di capacità elettrica e il funzionamento di un cendensatore ne descriva i processi di carica e di scarica attraverso un registratore trattando in particolare le relazioni matematiche che regolano tali processi e le trasformazioni energetiche in gioco”.
E’ Studenti.it a riportare il testo della prova di spagnolo. Ricordiamo che si tratta di un brano non ancora ufficiale nè confermato dal ministero. Il seguente testo è tratto dal libro “Marina” di Carlo Ruiz Zafòn: “cendió un cigarrillo con parsimonia. Lo dejó quemar sin llevárselo a los labios. Me dijo que había un montón de gente esperando hacerme muchas preguntas para las que me convenía tener buenas respuestas. Asentí de nuevo. Me miró a los ojos, estudiándome. «Aveces, contar la verdad no es una buena idea, Óscar», dijo. Me tendió unas monedas y me pidió que llamase a mi tutor en el internado. Así lo hice. El policía aguardó a que hubiese hecho la llamada. Luego me dio dinero para un taxi y me deseó suerte. Le pregunté cómo sabía que no iba a volver a desaparecer. Me observó largamente. «Sólo desaparece la gente que tiene algún sitio adonde ir», contestó sin más. Me acompa-ñó hasta la calle y allí se despidió, sin preguntarme dónde había estado. Le vi alejarse por el Paseo Colón. El humo de su cigarrillo intacto le seguía como un perro fiel. Aquel día el fantasma de Gaudí esculpía en el cielo de Barcelona nubes imposibles sobre un azul que fundía la mirada. Tomé un taxi hasta el internado, donde supuse que me esperaría el pelotón de fusilamiento. Durante cuatro semanas, maestros y psicólogos escolares me martillearon para que revelase mi secreto. Mentí y ofrecí a cada cual lo que quería oír o lo que podía aceptar. Con el tiempo, todos se esforzaron en fingir que habían olvidado aquel episodio. Yo seguí su ejemplo. Nunca le expliqué a nadie la verdad de lo que había sucedido. No sabía entonces que el océano del tiempo tarde o temprano nos devuelve los recuerdos que enterramos en él. Quince años más tarde, la memoria de aquel día ha vuelto a mí. He visto a aquel muchacho vagando entre las5 Página 8brumas de la estación de Francia y el nombre de Marina se ha encendido de nuevo como una herida fresca. Todos tenemos un secreto encerrado bajo llave en el ático del alma. Éste es el mío”.
Secondo indiscrezioni non ancora confermate dal ministero dell’Istruzione, la seconda prova di fisica dovrebbe essere questa: “Il candidato dopo aver spiegato i concetti di capacità elettrica e il funzionamento di un condensatore ne descriva i processi di carica e di scarica attraverso un registratore trattando in particolare le relazioni matematiche che regolano tali processi e le trasformazioni energetiche in gioco”. Per quanto riguarda invece la traccia di francese da svolgere in lingua ecco un testo non ancora ufficiale: “Rifletti sull’argomento precisando quali caratteristiche dovrebbe avere una città per poter offrire vita migliore ai cittadini”.
Sul sito studenti.it sono state pubblicate gran parte delle tracce della seconda prova degli esami di Stato. Facciamo un rapido aggiornamento su quanto uscito fino ad adesso. Oltre alla traccia di greco per il liceo classico (Aristotele, un brano del suo De partibus animalium) ecco le altre tracce tutte ancora non confenrate dal minsitero dell’istruzione. Traccia istituto alberghiero: “Il candidato descriva come dovrebbe variare la dieta nelle condizioni fisiologiche della vita, dall’infanzia alla terza età, dalla gravidanza all’allattamento. Successivamente illustri quale deve essere la terapia dietetica in caso a scelta tra i seguenti: obesità, ipercolesterolrmia, iperglicemia, iperuricemia, stipdi o altro”. Professionale servizi sociali: traccia sugli anziani. Traccia di francese: “Rifletti sull’argomento precisando quali caratteristiche dovrebbe avere 1 città per poter offrire vita migliore ai cittadini”. Altre tracce pubblicate sono quelle relative al compito di matematica per il liceo scientifico. Istituti Professionali: automazione e organizzazione della produziono; Itis meccanica: meccanica applicata e macchine a fluido; Economia aziendale: bilancio di esercizio.
QUELLA RIPORTATA DI SEGUITO E’ UNA VERSIONE DEL BRANO DI ARISTOTELE CHE CIRCOLA IN QUESTI MINUTI IN RETE, MA RICORDIAMO CHE NON E’ NE’ CONFERMATA NE’ UFFICIALE. A BREVE SUL NOSTRO SITO LA TRADUZIONE ESEGUITA DA UN PROFESSORE DI GRECO. INTANTO ECCO IL TESTO CHE CIRCOLA IN RETE (NON UFFICIALE): ARISTOTELE De partibus animalium I,( A), 5, 645 a E perfino circa quegli esseri che non presentano attrattive sensibili, tuttavia, al livello dell’osservazione scientifica, la natura che li ha foggiati offre grandissime gioie a chi sappia comprenderne le cause, cioè sia autenticamente filosofo. Sarebbe del resto illogico e assurdo, dal momento che ci rallegriamo osservando le loro immagini poiché al tempo stesso vi riconosciamo l’arte che le ha foggiate, la pittura o la scultura, se non amassimo ancor di più l’osservazione degli esseri stessi così come sono costituiti per natura, almeno quando siamo in grado di coglierne le cause. Non si deve dunque nutrire un infantile disgusto verso lo studio dei viventi più umili: in tutte le realtà naturali v’è qualcosa di meraviglioso. E come Eraclito, a quanto si racconta, parlò a quegli stranieri che desideravano rendergli visita, ma che una volta entrati, ristavano vedendo che si scaldava presso la stufa di cucina (li invitò ad entrare senza esitare : “anche qui – disse – vi sono dèi”), così occorre affrontare senza disgusto l’indagine su ognuno degli animali, giacché in tutti v’è qualcosa di naturale e di bello. Non infatti il caso, ma la finalità è presente nelle opere della natura, e massimamente: e il fine in vista del quale esse sono state costituite o si sono formate, occupa la regione del bello. Se poi qualcuno ritenesse indegna l’osservazione degli altri animali, nello stesso modo dovrebbe giudicare anche quella di se stesso; non è infatti senza grande disgusto che si vede di che cosa sia costituito il genere umano: sangue, carni, ossa, vene, e simili parti. Similmente occorre ritenere che quando si discute intorno a una parte o a un oggetto qualsiasi non si richiama l’attenzione sulla materia né si discute in funzione di essa, bensì della forma totale: si parla, per esempio, di una casa, ma non dei mattoni, della calce, del legno; e allo stesso modo – quando si tratta della natura – si parla della totalità sintetica della cosa stessa, non di quelle parti che non si danno mai separate dalla cosa stessa cui appartengono.
La versione di greco su Aristotele è ormia praticamente confermata (non ancora ufficialmente) ed è un autore che alla Maturità non usciva dal 1978 e sembra che il testo proposto oggi sia “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura” tratto dal De partibus animalium. Intanto ecco tutti gli altri rumors che arrivano sui vari siti dedicati al mondo studentesco: viene innanzitutto riportata la traccia dell’alberghiero: “Il candidato descriva come dovrebbe variare la dieta nelle condizioni fisiologiche della vita, dall’infanzia alla terza età, dalla gravidanza all’allattamento. Successivamente illustri quale deve essere la terapia dietetica in caso a scelta tra i seguenti: obesità, ipercolesterolrmia, iperglicemia, iperuricemia, stipdi o altro”. Sembra poi che per economia aziendale gli studenti debbano illustrare le differenze tra reddito d’esercizio e flusso di risorse generato dalla gestione reddittuale. Quindi si chiede anche di elaborare il database di una società industriale. Al professionale per i servizi sociali, comunica in questo caso Studenti.it, c’è una traccia sugli anziani. Péer pedagogia ci potrebbe essere una traccia sull’apprendimento personalizzato e trasmissione del sapere codificato con un brano di Giuseppe Longo e David Miliband. Infine sembra che per la prova di meccanica dell’ITI un albero a motore elettrico che deve trascinare una puleggia calettata ad un’estremità. I candidati devono calcolare i diametri delle sezioni in corrispondenza di motore e puleggia e il diametro della sezione del perno intermedio o di quello di un’estremità. Ripetiamo che non c’è ancora alcuna conferma ufficiale e che stiamo parlando solamente di indiscrezioni e rumors.
Continuano rumors e indiscrezioni sugli argomenti proposti dal Ministero per questa seconda prova d’esame. Dopo le prime voci, tutte ancora da confermare, sul testo per i geometri e la versione di greco su Aristotele, altre indiscrezioni portano a pensare che per l’istituto alberghiero sia stata proposta una traccia sulla diversità delle diete in base all’età. Naturalmente sono ancora notizie totalmente da verificare. Prime indiscrezioni arrivano anche da scienze sociali dove potrebbe essere stata proposta una traccia su emancipazione femminile e disuguaglianza, mentre per meccanica applicata e macchine a fluido la traccia potrebbe essere un albero per motore elettrico. Con il passare dei minuti continuano però ad essere pubblicate foto delle diverse prove sui siti riferimento delle comunità studentesche, quindi ulteriori aggiornamenti non tarderanno ad arrivare. Intanto il sito internet del Miur è irraggiungibile: troppe visite o attacco hacker?
Il sito internet Scuolazoo.it avrebbe già ricevuto parte della prova per geometri. Viene infatti mostrata una foto che ritrae la prima pagina della prova e il sito annuncia di stare provvedendo a risolverla, anche se manca ancora del testo. In attesa di ulteriori conferme, sembra ormai certo invece che la versione di greco nei licei classici sia di Aristotele e in base ai primi rumors il testo inizierebbe con la frase “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura”.
La versione dal greco per il liceo classico sarebbe un testo di Aristotele. E’ una voce non confermata che arriva tramite sms studentesco su twitter, ovviamente aspettiamo conferma ufficiale e soprattutto quale testo dell’autore greco sarebbe. Tutto è partito anche oggi secondo il nuovo sistema informatico che ha consegnato la chiave di accesso ai vari istituti per scaricare dalla Rete il plico informatico contenente i testi di esame per la seconda prova di maturità 2012. Ripetiamo: Aristotele versione dal greco al liceo classico è solo una notizia tutta da confermare.
Come avvenuto ieri intorno alla stessa ora, il ministero dell’Istruzione ha diffuso il codice che i diversi istituti hanno utilizzato per poter scaricare i testi d’esame relativi alla seconda prova. Una volta che tutte le scuole hanno provveduto a scaricare le prove dal web, la chiave è stata resa nota: I63SZ-DR2PJ-4654D-GMCWV-YYEUC
Toto versioni. Dopo la prima grande prova di italiano di ieri, oggi gli studenti più inquieti sono naturalmente quelli del liceo classico alle prese con la seconda prova che consiste, come annunciato da tempo, in una versione dal greco. Gài: ma quale? Il toto versioni ha impazzato come smepre anche quest’anno, nella speranza di avvicinarsi il più possibile all’autore che è stato scelto dal ministero dell’istruzione e quindici prepararsi in modo adeguato. Quest’anno i nomi più gettonati sono quelli di Luciano, Tucidide e Senofonte. Soprattutto quest’ultimo gode di più aspettative in quanto il trattato storico, di cui era specialista l’autore greco, è preferito e di molto a quello filosofico per la sua minore complessità. Si tratta di auspici naturalmente perché nulla è trapelato dal ministero. Si parla anche di Aristotele: Platone infatti era già uscito due anni fa. Rimane poi la paura di Demostene, autore particolarmente complicato che nessuno si augura di incontrare oggi sul banco di scuola.
In attesa dell’inizio della seconda prova di questa Maturità 2012, ecco di seguito riportate tutte le materie e le tipologie d’esame che i quasi 500 mila maturandi si apprestano a svolgere nella giornata di oggi. Cominciamo dai licei:
Liceo classico: Greco
Liceo scientifico: Matematica
Liceo linguistico: Lingua straniera
Liceo pedagogico: Pedagogia
Liceo artistico: Figura disegnata
Ecco invece le materie degli istituti tecnici e professionali:
Istituto tecnico per geometri: Topografia
Istituto tecnico commerciale: Economia aziendale
Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata
Istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche: Tecnica della produzione e laboratorio
Istituto tecnico per il turismo: Lingua straniera
Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione
Infine per quanto riguarda gli istituti d’arte la prova sarà laboratoriale e si svolgerà nel corso di tre giorni.
Secondo una indagine del ministero dell’istruzione ieri il 41,2% degli studenti ha scelto il tema dal titolo “i giovani e la crisi”. Quindi è stato preferita la traccia “Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita” con il 21,9% degli studenti. Il 14,5% ha scelto “la responsabilità della scienza e della tecnologia” , Eugenio Montale è stato preferito dal 9,0% e il tema sull’Olocausto solo dal 4,7%. Il 4,6% dei giovani ha eseguito il compito su il Labirinto mentre il 4,1% quello di indirizzo socio-politico su Bene individuale e bene comune. Dopo la prima prova di italiano di ieri, ecco oggi il quasi mezzo milione di studenti pronto alla seconda prova, quella specifica per ogni corso di studio. Ad esempio, prova di greco per gli studenti del classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, figura disegnata all’artistico. Prove di tipo tecnico e laboratorio pratico per gli studenti degli istituti tecnici professionali. Sono diverse le prove, in questi casi, a cui lo studente può affidassi: ad esempio scegliere il tipo di lingua con cui fare il compito scritto del linguistico.
– Conclusa la prima prova di italiano tra una sostanziale soddisfazione generale, ecco arrivare la seconda prova che cambierà a seconda della tipologia dell’istituto. Gli Esami di Stato continuano e cresce anche la tensione: infatti, se il tema risulta essere per la maggior parte degli studenti non così pauroso, la seconda prova di matematica o di greco è certamente più temuta. I quasi 500 mila maturandi sono chiamati nuovamente davanti ai banchi di scuola per la seconda sfida di questi esami: il liceo scientifico dovrà vedersela con la prova di matematica, il classico con la versione di greco, il linguistico con la lingua straniera, il pedagogico con la pedagogia e l’artistico con la figura disegnata. Per gli istituti tecnici è stata scelta una prova laboratoriale che sarà di economia aziendale per l’istituto tecnico commerciale, di topografia per l’istituto per geometri, di lingua straniera per quello professionale del turismo e alimenti e alimentazione per l’alberghiero. Concludiamo infine con l’istituto per i servizi sociali che dovrà sostenere la prova sulla psicologia generale applicata, mentre per l’istituto per le industrie meccaniche sarà sulla tecnica della produzione e laboratorio. Andiamo a vedere i diversi consigli e analisi che nei giorni scorsi sono apparsi su IlSussidiario.net: Claudio Cereda, ad esempio, elenca i 10 preziosi consigli per preparare al meglio l’esame di matematica. Ecco di seguito i primi tre: 1. Guardare dentro di sé e darsi un obiettivo praticabile: a cosa punto? 15, 14-13, 10-11, 9, 7, 5? Bisogna rispondere a questo quesito e la risposta va cercata nella storia didattica di ciascuno. Nella prova di matematica non esistono né i miracoli né le tragedie; bisogna lavorare per migliorare ed evitare di darsi obiettivi impossibili. 2. Il commissario è interno e la parte esterna della commissione non si intende di scienza (italiano, inglese, filosofia). Sarà decisamente opportuno che la scuola nomini almeno un secondo membro interno di discipline scientifiche. Ricordo che, in caso di separazione degli insegnamenti, nulla vieta di nominare anche il docente di fisica. Personalmente spero che il ministero nomini allo scientifico qualche presidente di area scientifica, per non trasformare la correzione del compito in una questione solitaria tra il commissario e se stesso. A nulla valgono infatti le raccomandazioni sulla collegialità e sulla condivisione, se poi non ci sono competenze spendibili e utilizzabili per confrontarsi almeno sui criteri di correzione e valutazione. 3. Se il commissario è interno bisogna che il lavoro di preparazione personale avvenga tenendo conto della sua chiave di lettura della matematica e del senso della prova finale: estroso, carro-armato, pedante, interessato agli aspetti storico-culturali, meticoloso rispetto alla richiesta.
Elisabetta Cassani ci parla invece della temuta versione di greco, spiegando che “il più delle volte fa paura forse perché in genere anche nel corso degli studi la verifica di traduzione è subìta come una prova-trabocchetto, dove (tranne pochi eletti) i più si sentono in balìa della sorte, a volte benigna a volte no, anziché sostenuti dalle competenze via via acquisite. La traduzione insomma sembra lo scotto da pagare in una scuola che, e gli studenti lo sanno, dà molto. Eppure la traduzione è un po’ come l’avventura della vita, è un incontro “corpo a corpo” in cui se si vuole capire chi o che cosa si ha di fronte bisogna desiderare di capire, e credere che sia possibile questo incontro. Come nella vita, anche nel lavoro di traduzione non bisogna saltare nessun passaggio: è un’illusione pensare di poter accedere a scorciatoie. Di fronte alla versione che ci si presenta come un ignoto da scoprire bisogna con un po’ di pazienza e un po’ di audacia rischiare l’avventura dell’interpretazione”.
Anche Paolo Lamagna offre il suo prezioso contributo a riguardo, spiegando sulle nostre pagine che “quello che dovete tradurre è un “testo”, quindi un messaggio “sensato”. Se non si arriva a comprendere il senso globale dell’autore, si è totalmente fuori strada. Se lo si sostituisce con un senso alternativo, …può essere anche peggio. Occorre quindi non partire subito col dizionario sperando di trovare il maggior numero di “frasi fatte” (purtroppo esiste la legge di Murphy!), ma leggere il titolo, tutto il testo e tenere presente subito gli indicatori che possono appunto segnalare la direzione (il senso) del testo: titolo, appunto, autore, “parole chiave” (cioè parole ripetute o che caratterizzano un certo contenuto, come lessico militare, filosofico, giuridico, ecc.)”.
Tornando alla prova di matematica, ecco uno dei consigli di Enrico Cipollone: “Per prima cosa, non abbiate fretta nella scelta del problema e dei quesiti, le apparenze ingannano e spesso ciò che sembra più difficile si può rivelare più semplice; la decodifica del testo è fondamentale, leggetelo più volte e cercate di capire effettivamente cosa vi chiede. Se qualche quesito o il problema vi dovessero mettere in crisi, non vi fate prendere dal panico: il tempo a disposizione è tanto! Siate consapevoli che ciascuno di voi è in grado, in quinta, di risolvere buona parte dell’esame: tante volte in passato ragazzi con livello sufficiente o poco più hanno risolto correttamente quesiti che “i più bravi” hanno trascurato o sbagliato; ciò significa scegliere in maniera autonoma, lasciando perdere cosa fanno i compagni; soprattutto all’inizio occorre concentrarsi su cosa viene esattamente chiesto”.