Domani mattina la terza prova di maturità 2016 infiamma le mente e preoccupa gli animi dei maturandi, già provati dal primo scritto e la seconda prova d’indirizzo di giovedì scorso. Una prova, quella del Quizzone non amata da tutti che ne teme soprattutto la multidisciplinarietà: un sondaggio diffuso da Skuola.net è andato ad approfondire cosa i ragazzi italiani pensano della terza prova. Se avessero la facoltà di riformare la forma di questo Quizzone, il 30% vorrebbe far conoscere in anticipo le materie interessate: perché studiare tanto inutilmente? Per il 18% punterebbero a ridurre il numero di discipline oggetto dello scritto, visto che per testare questo tipo di versatilità esiste già il colloquio orale. Infine, il 1 su 5% vorrebbe una pausa più lunga tra la seconda prova e il quizzone, mentre il 9% vorrebbe addirittura una sorta di Test Invalsi al fine di cancellare le varie disparità tra commissioni e classi.
Il Quizzone della Maturità 2016 sta per arrivare: la terza prova degli esami di stato domani saranno sui banchi di circa mezzo milione di ragazzi, impegnati con il temutissimo esame a “quiz”. Dalle voci di corridoio e sopratutto dai social emergono novità importanti: è in corso come ogni anno una sorta di “spoiler” da terza prova d’esame. Non essendo di natura ministeriale ma di scelta delle commissioni, il quizzone prevede – come riportato da Skuola.net – che circa due ragazzi sui cinque sanno già le materia inserite nella terza prova domani mattina. Commissioni clemente e docenti interni “simpatici” che hanno fatto avere qualche indicazioni ai propri maturandi: così ovviamente non per tutta Italia, ma il dato del sondaggio vede il 38% che sta ripassando materie “sicure” spoilerate dai commissari interni. Basterà per comportarsi al meglio nel temutissimo Quizzone?
La terza prova è ad un passo: domani mattina la Maturità 2016 vivrà il suo terzo atto ufficiale, anche se il primo non ministeriale visto che domande e materie del tanto temuto Quizzone non vengono scelte da Miur come come ben sapete vengono organizzate e proposte dalla stessa singola commissione d’esame. La speranza è che i vostri professori commissari interni possano concedervi la clemenza di domande non impossibili, mentre sulle materie dei commissari esterni ovviamente qualche timore di più è presente. Ma come vengon scelte le tipologie e le domande di queste materie? Importantissimo è il documento di classe, consegnato a fine maggio, dove vengono inseriti tutti gli argomenti fatti durante questo quinto anno e in base al quale i professori si tareranno per proporre le varie domande della Terza prova Maturità 2016. Tempi, svolgimento, discipline interessate e criteri di correzione e valutazione vengon decise in base alle competenze specifiche della classe garantite dai vostri commissari interni. Il Miur si limita infatti a dire, «Nella terza prova – si legge – possono essere coinvolte […] tutte le discipline comprese nel piano degli studio dell’ultimo anno di corso, purché sia presente in commissione personale docente fornito di titolo ai sensi della vigente normativa».
La maturità 2016 si avvicina sempre di più alla terza prova dell’Esame di Stato, ma è ancora alta la tensione accumulata nel secondo step. Sono tanti gli studenti che subito dopo l’uscita dagli istituti si sono fiondati in cerca di soluzioni e anche possibili conferme sull’esito positivo della propria performance. Il popolo studentesco rimane comunque diviso fra i Voglio sapere ed i Non voglio sapere, dato che per alcuni studenti il confronto con i compagni e con una probabile realtà sarebbe un problema in più da aggiungere nella lista. A meno di 48 ore dal temuto Quizzone, i maturandi sono divisi fra passato e futuro, ma rimane alto il dubbio per ciò che la Commissione richiederà durante la prova. La soluzione migliore sarebbe sicuramente lasciarsi alle spalle le due prove appena affrontate e pensare invece a quella successiva, soprattutto perché non c’è abbastanza tempo per un ripassone dell’ultima ora. Fra tensioni appena vissute ed ansia che si affaccia di nuovo alla porta, ogni maturando 2016 è a caccia di soluzione rapide e veloci per affrontare il nuovo step dell’Esame di Stato, oltre che a cercare ovviamente possibili trucchi. Secondo Skuola.net sarà infatti il 55% degli studenti intervistati a gettarsi sui libri senza sosta, mentre solo il 4% prevede di dare un freno alla battaglia con i libri. Sono privilegiati tutti quei maturandi che in questo momento possono contare sul famoso “aiutino” da parte dei professori, pari al 38%. E’ questo il numero di chi ritiene di sapere già quali materie verranno vagliate durante la terza prova. Sfatato quindi il mito che vedrebbe i docenti interni come acerrimi nemici, anche durante le ore in cui si affronta la prova. Sono tante le chiusure di occhi dei professori, secondo gli studenti intervistati, e sono rarissimi se non inesistenti i casi in cui invece si è verificato l’opposto. Un bel sollievo per tutti i maturandi 2016 quindi che vedono nella terza la prova più difficile dell’intero Esame di Stato.
Non è affatto un giorno facile per il mezzo milione di studenti impegnati in questi giorni con la maturità 2016. Dopo la prima e la seconda prova, che li hanno messi a dura prova, specialmente giovedì con la versione di Isocrate al Classico e un compito di matematica non semplicissimo allo scientifico, lunedì li attende la terza e ultima “tappa” degli scritti. Non è semplice prepararsi, dato che non si tratta di una prova uniforme a livello nazionale: ogni scuola sceglierà da sé le domande e vista la complessità degli argomenti che formano materia della prova stessa, i ragazzi si sono già rimessi sui libri, anche se appunto non è certamente facile farlo in una giornata contrassegnata dal tempo formidabile e dal caldo. Oltretutto, essendo l’ultimo weekend di giugno, c’è chi va fuoriporta o in piscina e su Twitter i maturandi non risparmiano commenti pieni di invidia per chi potrà godersi la giornata senza studiare.
Gli studenti si apprestano a confrontarsi con la terza prova dell’esame di stato 2016, il Quizzone, che per molti appare come un ostacolo difficilmente superabile alla pari degli orali. Non c’è dubbio che durante gli orali il maturando sia sottoposto ad un maggiore stress giacché le domande proposte dai docenti potrebbero anche esulare dal contesto della tesina. Per evitare brutte sorprese e quindi farsi trovare pronti è consigliabile riflettere sulla tesina preparata e quali potrebbero essere le possibili domande che essa potrebbe far nascere. Inoltre, un occhio di riguardo deve essere dato durante la preparazione degli orali alle prove scritte ed in particolar modo alla prima ed alla seconda. Infatti, spesso i docenti prendono spunto da incongruenze presenti negli scritti per porre degli interrogativi allo studente anche allo scopo di capire se l’argomento sia stato ben assimilato.
Dopo le domande libere della commissione, una fase particolarmente temuta dagli studenti nella prova orale della Maturità 2P16 è senza dubbio quella relativa alla correzione degli scritti. Solitamente i professori si dedicano all’analisi della prima, seconda e terza prova dopo aver ascoltato la presentazione della tesina da parte dello studente, che poi si sottopone all’interrogazione. Nell’ultima fase, invece, al maturando vengono illustrati gli errori e capita spesso qualche domanda sugli stessi. La principale preoccupazione in questi casi è farsi cogliere impreparati, ma è un pericolo che può essere aggirato riflettendo sullo svolgimento delle prove e ripassando, di conseguenza, gli argomenti relativi alle domande a cui si è risposto con maggiore difficoltà. Imparando dai propri errori, dunque, si evita di farsi cogliere in “contropiede” dai propri professori. Ed è una lezione molto utile anche per il futuro.
Dopo aver superato lo scoglio della prima e della seconda prova della Maturità 2016, i maturandi si preparano alla terza prova, il cosiddetto “Quizzone”. E’ tempo, però, di tracciare un bilancio e allora partiamo dalla seconda prova scritta. Il secondo atto della Maturità 2016 ha messo alla prova gli studenti con Isocrate per quanto riguarda la versione di greco, mentre i maturandi dello scientifico si sono cimentati con funzioni e integrali e quelli del Liceo delle Scienze umane con riflessioni sui sistemi di istruzione in Europa, in particolare nell’indirizzo economico-sociale con Meuccio Ruini. Un testo in inglese dal titolo “Europe needs many more babies to avoid a population disaster” è stato proposto, ad esempio, al Liceo Linguistico, mentre l’Artistico ha proposto una prova differente a seconda dell’indirizzo (progetto di un prodotto d’arredo o ludico per un asilo, progetto di una palestra rispettando il verde, lavoro ispirato al dadaismo). Il mercato della meccanica ad alta precisione è stato l’argomento del quesito di economia aziendale al Tecnico commerciale. Per gli Istituti tecnici la descrizione e modifica di una rete di calcolatori, al Tecnico industriale il sistema di traduzione che trasforma una variazione di massa in una variazione di frequenza di un segnale sinusoidale, infine la piramide della dieta mediterranea moderna all’Istituto alberghiero. La traccia più gettonata per la prima prova scritta è stata quella sul valore del paesaggio, di ambito Storico-Politico. Qui tutti i temi di italiano svolti per ogni tipologia.