Ha fatto scalpore poco tempo fa la notizia che un bambino di 6 anni in Argentina è stato riconosciuto femmina pur senza operazione chirurgica. Adesso sembra che iniziative di questo tipo possano approdare anche in Italia. L’ospedale di Careggi in Toscana ha infatti fatto richiesta alla regione per ottenere il permesso di diagnosticare “disturbi” analoghi nei bambini in modo da evitare interventi chirurgici plastici in futuro. In poche parole: sentirsi una donna nel corpo di un uomo, o viceversa, sarebbe un disturbo che tecnicamente si chiama disforia di genere. Scoprendo questo disturbo quando si è ancora bambini sarebbe quello che vogliono fare all’ospedale di Careggi. Dal punto di vista legale oggi in Italia studiare e scoprire questo disturbo si può fare solo dopo la raggiunta maggiore età. Per il professore Mario Maggi invece basta osservare bambini maschi che ad esempio preferiscono giocare con le bambole o indossare vestiti femminili per capire che ne sono affetti. Scoperto il disturbo, si agirebbe con farmaci che bloccano lo sviluppo degli organi sessuali. “Ci sono farmaci che bloccano la pubertà precoce e abbiamo chiesto di estenderli anche sulla pubertà inadeguata, in modo da indirizzare subito la pubertà verso il sesso che veramente sente il paziente” ha spiegato. In molti all’interno della comunità scientifica si sono detti contrari: tali disturbi che si verificano in età infantile possono scomparire in età adulta.