Un picco di metano nell’atmosfera di Marte di dieci volte superiore a quello individuato nel 2012. Curiosity manda nuove informazioni che riaccendono subito le possibilità che Marte abbia in passato ospitato la vita. Il robot automatico raccogliendo negli ultimi quattro mesi una mole di dati ha dunque inviato nuove informazioni, ma il perché di questo picco al momento non è chiaro, anzi risulta essere un mistero. La presenza di metano secondo gli scienziati è un indizio che in un passato la vita fosse presente, tantissimi organismi viventi sulla Terra infatti lo producono in grandi quantità anche, se, spiegano sempre gli studiosi, la presenza di metano può anche essere otenuta da processi geologici. Per questo gli studiosi chiedono di essere molto cauti prima di dichiarare che c’era o c’è ancora vita su Marte. In sostanza Curiosity ha rilevato una concentrazione media di 0,7 parti per miliardo ma con un picco temporaneo pari a 7 parti per miliardo.