L’idea di fondo del nuovo servizio di messaggistica Sarahah, diventato immediatamente virale è più che lodevole. Il suo creatore, Zain al-Abidin Tawfiqun, analista petrolifero, è partito dallo scopo di rendere più onesto il rapporto tra lavoratori e datore di lavoro. Non a caso il termine Sarahah in arabo significa appunto ‘onestà’. Tramite questo servizio, dunque, i dipendenti potevano scrivere in assoluta onestà opinione e critiche al proprio datore potendo contare sull’anonimato e quindi evitando conseguenze poco piacevoli. Al momento, scrive Techprincess.it, sono oltre 15 milioni i download effettuati. Se da una parte, però, il concetto di base sembra essere molto apprezzato, dall’altra incorre sempre di più il rischio cyberbullismo anche alla luce dell’età media degli utilizzatori, ovviamente giovanissimi. Proprio l’anonimato potrebbe incoraggiare il fenomeno, come riportano alcune recensioni su App Store riportate da Business Insider: “E’ terreno fertile per l’odio” ed ancora, “non scaricate quest’app a meno che non vogliate essere bullizzati”. Al momento è ignoto il destino dell’app ma pare che il suo ideatore voglia lasciare il suo lavoro per dedicarsi totalmente ai miglioramenti della sua creatura. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SARAHAH APP, NUOVO FENOMENO DELL’ESTATE
COS’È E COME FUNZIONA
Una nuova app sta spopolando in Italia: è Sarahah, diventata subito di tendenza tra i giovani. Si tratta di una applicazione di messaggistica realizzata da uno sviluppatore saudita, Zain al-Abidin Tawfiq. In poco tempo ha conquistato milioni di utenti di tutto il mondo, diventando un nuovo fenomeno social. Merito dell’intuizione dello sviluppare, che l’anno scorso l’aveva lanciata in versione web browser e poi ha deciso di renderla disponibile per smartphone Android e iOS. Nelle ultime settimane è dunque tornato sul suo progetto, realizzando una versione anche per dispositivi mobile. Dopo il boom in Arabia Saudita, si è diffusa negli Stati Uniti e ora sta spopolando nel nostro Paese. Cosa ha di diverso Sarahah rispetto alle altre app con le quali si mandano messaggi? Si possono inviare messaggi anonimi ad amici e conoscenti senza offrire la possibilità di replicare o di risalire all’identità del mittente.
LA “COLLABORAZIONE” CON I SOCIAL
La piattaforma Sarahah era nata per creare un ponte tra dipendenti e datori di lavoro: l’anonimato garantisce infatti comunicazioni più oneste, ma ora si è trasformata in una specie di ASKfm per smartphone. Questa applicazione è diventata virale grazie alla collaborazione con Facebook, Instagram e Snapchat: le domande ricevute possono essere condivise sui social network per rendere pubblici i messaggi e rispondere all’anonimo mittente. Basta scorrere i profili social degli utenti già giovani per scoprire che nei link delle bio di Instagram e Twitter si trovano spesso riferimenti ai profili Sarahah e inviti ai seguaci a inviare domande anonime a cui poi si risponderà pubblicamente tramite i social network allegando appunto l’immagine prodotta da Sarahah, la tradizionale nuvoletta con il messaggio all’interno, e l’hashtag #Sarahah.