Oggi, 8 gennaio, la Chiesa ricorda san Lorenzo Giustiniani. Lorenzo fu il primo vescovo a fregiarsi del titolo di Patriarca di Venezia, avendo ricoperto quella carica dal 1451 alla morte, avvenuta nel 1456.
Nato nel 1381 da una delle famiglie più nobili della Laguna, Lorenzo si diede ad una vita ascetica dopo una visione della Sapienza Eterna. Diventa diacono nel 1404 e si unisce ad altri, tra cui gli aristocratici Antonio Correr e Gabriele Condulmer, accolti nel monastero di San Giorgio in Alga. Nello stesso anno papa Bonifacio IX approva la comunità sacerdotale, col nome di Canonici Regolari di San Giorgio in Alga. Tre anni dopo Lorenzo diventa sacerdote; dal 1409 è priore della comunità.
Sono anni in cui a Venezia si discute vivacemente di riforma della Chiesa cattolica. La strada segnata dalla comunità di San Giorgio nel riformare la vita monastica fu poi seguito in molti altri conventi in Italia.
Nel 1433 arriva per Lorenzo Giustiniani la nomina a vescovo di Castello, dal nome della sua residenza (un’isoletta lagunare fortificata, l’antica Olivolo). Nel 1451, poi, Niccolò V sopprime quello che resta del patriarcato di Grado, e gli conferisce il titolo di Patriarca di Venezia.
Lorenzo è stato canonizzato il 16 ottobre 1690 da papa Alessandro VIII. La sua memoria liturgica è fissata all’8 gennaio, giorno della sua nascita.