Alessandro Orsini è stato scarta da un concorso universitario perché privo di appoggi interno.
In questi giorni sempre più professori, associati e ricercatori universitari stanno esprimendo la propria s0olidarietà ad Alessandro Orsini, ricercatore di Tor Vergata, sul forum del portale dell’enciclopedia Treccani. Orsini, autore di un saggio sulle Br premiato e pubblicato anche all’estero, già respinto, ai tempi, dal Mulino per motivi politici – riscattatosi con la vincita del premio Acqui Storia, ottenuto per il libro rifiutato e licenziato per non aver scritto un saggio che celebrasse il proprio rettore, è incappato in un’altra forma di discriminazione.
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Orsini, presso la facoltà di Chieti di Sociologia Politica è stato scartato perché privo di appoggi interni. Non avendo sponsor influenti, né facendo parte di alcuna componente, gli è stato preferito il candidato interno, mentre la seconda idoneità è stata concessa al figlio di un noto ordinario. Nessuno, su quest’ultimo, ha avuto in ogni caso alcunché da eccepire, date le sue pubblicazioni e il profilo di alto livello. Sul primo, invece, il candidato interno, la commissione ha avuto parecchio da ridire. Umberto Melotti, professore della Sapienza. Ha preteso che il suo disappunto fosse messo a verbale. «Hanno cercato di convincermi in tutti i modi a firmare i verbali anche minacciando ritorsioni ai non idonei», ha dichiarato Melotti. Orsini, venuto a conoscenza delle reali motivazioni della sua estromissione, ha impugnato il ricorso al Tar. Melotti mentre la Digos di Chieti ha deciso di convocare Melotti e di aprire un’inchiesta.