Domani inizieranno i test invalsi per le scuole. A riguardo va segnalata una vicenda in parte curiosa, quella accaduta presso la primaria Daneo, nel centro di Genova. Come riportato dai colleghi del quotidiano La Repubblica, la dirigente scolastica dello stesso istituto, Michela Casareto, si è recata dai vari alunni della classi terze e quinte, chiedendo loro di presenziare domani per i test in questione, “per il bene della scuola”. In questo istituto i test invalsi sono spesso e volentieri boicottati perché «non terrebbero conto – si legge su La Repubblica – delle tante differenze nei percorsi di apprendimento dei bambini e dei ragazzi, che spesso vivono in famiglie che parlano e scrivono lingue diverse dall’Italiano». Fatto sta che tale scelta della preside non è piaciuta ai genitori degli stessi alunni, che si sono sentiti scavalcati. «Lei ci ha bypassato – scrive una mamma in una lettera ufficiale – perché non si è confrontata con noi, che abbiamo gli strumenti per capire e decidere, e ha parlato direttamente con i bambini di una scelta troppo difficile per loro e che non può essere semplificata a “bene/male” della scuola?». La mamma parla di episodio “gravissimo”, visto che negli anni il Comitato genitori ha organizzato “molti incontri per mettere a confronto posizioni diverse, pro e contro Invalsi”, per fare in modo che ognuno decidesse in maniera adeguata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
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SI PARTE DOMANI
Test Invalsi anche a maggio: si apre così la breve e intensa fase finale dell’anno scolastico. Le prove di italiano, matematica e inglese sono state svolte dagli studenti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado ad aprile e per la prima volta online. Per quanto riguarda invece la scuola primaria, domani 3 maggio è in programma la prova di inglese per la V classe. Il calendario prevede la prova di italiano per la II e V classe e una prova preliminare di lettura, svolta solo da classi campione della II primaria, il 9 maggio. L’11, invece, prova di matematica per la II e V primaria. Le classi II della scuola secondaria di secondo grado sosterranno le prove di italiano e matematica, comprensive del questionario studente, in un arco di giorni che va dal 7 al 19 maggio 2018. La partecipazione allo svolgimento dei test è stata ad aprile, a livello nazionale, pari al 99,9% del campione interessato, quindi quasi totale. In Calabria, dove la copertura è stata mediamente del 95,50%, è stato però ottenuto il peggiore risultato nel 2017.
TEST INVALSI, CALABRIA MAGLIA NERA NEL 2017
Le prove Invalsi mostrano un’Italia divisa in due con differenze territoriali marcate in italiano e matematica. Lo ha evidenziato Guido Leone, già dirigente tecnico Usr Calabria, il quale ha spiegato che anche gli esiti delle prove 2017 hanno evidenziato un Sud che arranca mentre il Nord brilla. Per quanto riguarda la scuola primaria, ad esempio, «la differenza tra la regione con il migliore risultato, il Molise, e quella con il peggiore risultato, appunto la Calabria, è di 23 punti», ha dichiarato, come riportato da L’Eco dello Jonio. Nelle quinte classi della primaria la distanza dall’Umbria è di 25 punti. L’Italia procede dunque a due velocità. Per la matematica, nella seconda classe, la Calabria «ha il risultato peggiore ed è la sola ad essere statisticamente al di sotto della media nazionale. La distanza tra il Molise e la Calabria aumenta a 30 punti. Stessa situazione per la matematica: qui i punti sono 181 e la distanza con la prima regione, il Molise, è di 29 punti». Le cose non cambiano per la scuola media, testata nelle classi del terzo anno: la Calabria è penultima, peggio solo la Sicilia.