La MotoGp ha regalato grandi emozioni nella seconda sessione di prove libere (FP2) del Gran Premio d’Olanda, che abbiamo seguito in diretta dal leggendario circuito di Assen. Grande prestazione per Aleix Espargaro, che ha conquistato il primo posto distruggendo il record della pista ottenendo il miglior tempo in con la sua Forward Yamaha Open. Resta il dubbio sulla sua competitività sulla distanza, ma domani nelle qualifiche sarà un avversario pericoloso per tutti. Dietro di lui, ecco i big con Marc Marquez secondo davanti a Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: ciò significa che abbiamo quattro spagnoli davanti a tutti, ma pure che la Honda si è riscattata dopo una mattina non molto positiva, e adesso è la Yamaha che deve rincorrere, come dimostra pure il settimo posto di Valentino Rossi. Il Dottore è rimasto piuttosto nell’ombra in questa FP2, anche se naturalmente al momento non si può sapere se siano difficoltà reali o semplicemente un piano di lavoro particolare. In crescita invece la Ducati, soprattutto grazie ad Andrea Iannone, ottimo quinto e migliore dei “non spagnoli”, mentre Andrea Dovizioso è decimo. –
La MotoGp è pronta a scendere in pista per la seconda sessione di prove libere (FP2) del Gran Premio d’Olanda, che seguiremo in diretta dal leggendario circuito di Assen. Stamattina abbiamo visto una certa superiorità della Yamaha nei confronti della Honda, con i fratelli Espargaro davanti a tutti e tempi subito velocissimi. Insomma, già tanti temi molto interessanti. Ora si torna in pista, vedremo cosa starà succedendo… –
La MotoGp ha regalato spettacolo nella prima sessione di prove libere (FP1) del Gran Premio d’Olanda, che abbiamo seguito in diretta dal leggendario circuito di Assen. A sorpresa troviamo al comando la famiglia Espargaro: primo Pol con l’eccezionale tempo di in sella alla sua Yamaha satellite del Team Tech 3, secondo Aleix staccato di 189 millesimi in sella alla sua Forward Yamaha Open. Netta la superiorità della Yamaha, che nelle prime sei posizioni ha piazzato tutte e quattro le sue moto più la Open di Aleix: troviamo infatti al terzo posto Jorge Lorenzo, al quinto Bradley Smith e sesto Valentino Rossi (con un ritardo di 444 millesimi), molto efficace nella prima parte ma poi incapace di piazzare la zampata nello scoppiettante finale. Poco male comunque, dal momento che la Yamaha ha ampiamente dimostrato di poter fare grandi cose all’Università della moto – come è definita Assen. Più in difficoltà la Honda: si salva come sempre Marc Marquez con la sua classe che lo ha portato al quarto posto – comunque peggio del solito – mentre Dani Pedrosa si è dovuto accontentare dell’ottavo posto, alle spalle pure di Andrea Dovizioso che con il settimo posto ha salvato l’onore della Ducati. –
La MotoGp scende in pista per la prima sessione di prove libere (FP1) del Gran Premio d’Olanda, che seguiremo in diretta fra pochi minuti dal leggendario circuito di Assen. La gara, come da tradizione, è in programma sabato, quindi ecco che si comincia a girare in pista già al giovedì mattina. L’anno scorso qui vinse Valentino Rossi: sarà l’occasione buona per spezzare il dominio “dittatoriale” di Marc Marquez? I primi responsi su chi sia più in forma ci arriveranno fra pochissimo dal circuito…
La MotoGp riaccende i motori in diretta per il Gran Premio d’Olanda, ottava prova del Motomondiale 2014 che si disputa sul leggendario circuito di Assen. Lo storico TT si corre da sempre di sabato quindi oggi, giovedì, l’appuntamento è con le prime due sessioni di prove libere FP1 e FP2 che apriranno questo fine-settimana. L’attesa è grande, perché la gara di Assen è l’appuntamento più ricco di storia del calendario iridato: vincere su questo circuito è un risultato ambitissimo per ogni centauro. Ci proverà naturalmente Marc Marquez, che finora ha vinto tutte le sette gare disputate in questa stagione: un dominio assoluto per un Mondiale che sembra già finito quando non siamo ancora arrivati a metà delle gare previste. A Marc la pista olandese piace tantissimo, avendoci già vinto tre volte consecutive tra Moto3 e Moto2 dal 2010 al 2012: manca solo il sigillo nella classe regina. Proverà a contrastarlo Valentino Rossi, che qui ha vinto ben otto volte, di cui sei in MotoGp compreso il successo dell’anno scorso, che interruppe il digiuno iniziato prima del suo passaggio dalla Yamaha alla Ducati. Nella sua lunghissima carriera il Dottore di Tavullia ha corso su ben tre diverse versioni del circuito: quella attuale è in uso dal 2006 e misura solo 4542 metri. Le modifiche, pur necessarie per la sicurezza, hanno un po’ snaturato il tracciato, che probabilmente non è più l’Università della moto (come era conosciuto prima), anche se resta in ogni caso una pista impegnativa e appassionante, che inoltre conserva il fascino di una gara mitica. Prima dunque di buttarci sull’attualità della gara di quest’anno, ripercorriamo brevemente la storia di questo Gran Premio: la prima volta risale al 1925. Si correva ai tempi su strade aperte al traffico, e per questo motivo la gara fu chiamata Tourist Trophy, come quella dell’Isola di Man (gli olandesi chiesero l’autorizzazione per utilizzare lo stesso nome), nome che resta ancora oggi. La continuità storica di questa gara è impressionante, l’unica sempre presente in tutte le edizioni del Motomondiale dal 1949 ad oggi senza avere mai cambiato denominazione né sede, come successo ad esempio alla gara italiana (anch’essa sempre presente). Anche questo contribuisce al fascino del circuito che sorge nelle campagne circostanti la città di Assen, nella provincia della Drenthe dei Paesi Bassi (a voler essere pignoli, non siamo in Olanda, che geograficamente sarebbe solo una parte dei Paesi Bassi). Come abbiamo già accennato, i cambiamenti nel corso di questi anni sono stati tantissimi, come è normale che sia se si pensa che agli inizi erano addirittura stradine di campagna in parte sterrate che univano piccoli villaggi, per un totale di ben 28,4 km. Naturalmente adesso tutto è cambiato, ma alcune cose non cambiano mai, dal fatto appunto che si gareggi al sabato fino all’atmosfera davvero unica che si respira ad Assen, che resta la Cattedrale laica del motociclismo mondiale, un luogo unico e speciale per tutti gli appassionati. Tornando però all’attualità, le risposte più attese, quelle sulla competitività dei vari piloti, le darà la pista: la linea allora deve andare al circuito di Assen, dove la diretta delle prove libere FP1 e FP2 del Gran Premio d’Olanda 2014 della classe MotoGp sta per cominciare…
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 312.7 | 1’34.530 | |
2 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 305.5 | 1’34.719 | 0.189 / 0.189 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 308.8 | 1’34.736 | 0.206 / 0.017 |
4 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 309.3 | 1’34.770 | 0.240 / 0.034 |
5 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 310.8 | 1’34.915 | 0.385 / 0.145 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 309.1 | 1’34.974 | 0.444 / 0.059 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 309.8 | 1’35.069 | 0.539 / 0.095 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 311.2 | 1’35.187 | 0.657 / 0.118 |
9 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 311.4 | 1’35.364 | 0.834 / 0.177 |
10 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 308.4 | 1’35.885 | 1.355 / 0.521 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 308.3 | 1’35.888 | 1.358 / 0.003 |
12 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 302.6 | 1’36.269 | 1.739 / 0.381 |
13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 308.2 | 1’36.295 | 1.765 / 0.026 |
14 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 295.8 | 1’36.353 | 1.823 / 0.058 |
15 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 303.9 | 1’36.363 | 1.833 / 0.010 |
16 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 298.0 | 1’36.375 | 1.845 / 0.012 |
17 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 299.7 | 1’36.521 | 1.991 / 0.146 |
18 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 292.7 | 1’37.209 | 2.679 / 0.688 |
19 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 295.0 | 1’37.275 | 2.745 / 0.066 |
20 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 295.1 | 1’37.370 | 2.840 / 0.095 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 295.8 | 1’37.488 | 2.958 / 0.118 |
22 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 293.9 | 1’37.498 | 2.968 / 0.010 |
23 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 290.8 | 1’37.732 | 3.202 / 0.234 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 301.2 | 1’33.653 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 307.7 | 1’33.864 | 0.211 / 0.211 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 310.9 | 1’34.069 | 0.416 / 0.205 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 306.8 | 1’34.148 | 0.495 / 0.079 |
5 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 307.5 | 1’34.277 | 0.624 / 0.129 |
6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 310.3 | 1’34.286 | 0.633 / 0.009 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.6 | 1’34.286 | 0.633 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.0 | 1’34.408 | 0.755 / 0.122 |
9 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 308.5 | 1’34.457 | 0.804 / 0.049 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 310.5 | 1’34.460 | 0.807 / 0.003 |
11 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 308.1 | 1’34.466 | 0.813 / 0.006 |
12 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 292.9 | 1’35.445 | 1.792 / 0.979 |
13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 305.7 | 1’35.469 | 1.816 / 0.024 |
14 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 305.7 | 1’35.537 | 1.884 / 0.068 |
15 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 298.8 | 1’35.590 | 1.937 / 0.053 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 298.6 | 1’35.787 | 2.134 / 0.197 |
17 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 293.0 | 1’35.891 | 2.238 / 0.104 |
18 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 296.4 | 1’35.925 | 2.272 / 0.034 |
19 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 289.5 | 1’36.046 | 2.393 / 0.121 |
20 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 295.4 | 1’36.270 | 2.617 / 0.224 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 294.2 | 1’36.280 | 2.627 / 0.010 |
22 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 289.4 | 1’36.657 | 3.004 / 0.377 |
23 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 292.8 | 1’36.724 | 3.071 / 0.067 |