Un Valentino Rossi superlativo ha conquistato la vittoria al Gran Premio di San Marino della MotoGp a Misano. La sfida con Jorge Lorenzo e Marc Marquez è stata molto bella, ma il Dottore era già al comando quando il pilota spagnolo della Honda è caduto, aprendo definitivamente le porte al successo del pilota Yamaha, che sicuramente si trova particolarmente bene sul circuito di Misano. La classe del pilota pesarese resta eccellente, e ora vanta pure il record di maggiore longevità di vittorie: tra la prima e l’ultima sono passati oltre 18 anni. Valentino questa stagione potrà puntare sicuramente a conquistare il secondo posto nel Mondiale, e l’anno prossimo chissà… Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Nico Cereghini. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si aspettava il successo di Valentino? Dopo le prove e il warm-up ho capito che aveva tutte le possibilità per vincere.
Quanto è stato determinante l’aiuto della Yamaha su questo circuito? Certamente la Yamaha si trovava meglio della Honda a Misano, ma la guida di Valentino è stata decisiva.
Avrebbe vinto anche senza la caduta di Marquez? Direi di sì, l’ha ammesso lo stesso Marquez. Valentino sta disputando una stagione straordinaria, la migliore degli ultimi anni.
Quanto ha influito aver corso sul circuito di casa? Valentino era in una condizione ottimale, avrebbe vinto anche se non si fosse corso a Misano.
Cosa potrà fare ancora in questa stagione? Potrà puntare al secondo posto nella classifica piloti. Pedrosa e Lorenzo a questo punto partiranno svantaggiati a livello psicologico rispetto a Valentino.
Potrà lottare ancora per il titolo Mondiale l’anno prossimo? Perché no? Valentino è molto motivato, ha ritrovato una condizione eccezionale, fisicamente sta molto bene. Ha anche cambiato preparazione, l’ha messa a punto in modo ideale. Valentino potrà conquistare qualsiasi risultato…
Più grande lui o Marquez? Marquez è solo agli inizi della sua carriera, bisognerà aspettare i prossimi anni per vedere se il pilota spagnolo arriverà ai livelli di Valentino, Agostini, Kenny Roberts, Doohan…
Quali sono i segreti della sua longevità sportiva? Mentre per Agostini era molto importante la professionalità, per Valentino conta molto la testa e il giusto approccio alle gare. (Franco Vittadini)