Il Gran Premio d’Austria 2015 è stato deludente per la Ferrari. Al primo giro la Rossa si è trovata senza Kimi Raikkonen, che in partenza è stato toccato da Fernando Alonso generando un incidente pauroso (ma per fortuna senza alcuna conseguenza) che ha lasciato entrambi appiedati; Sebastian Vettel non aveva il passo per lottare con le Mercedes, ma avrebbe portato a casa un comodo terzo posto e forse, vista la penalità comminata a Lewis Hamilton, avrebbe anche potuto infilarsi tra le due Frecce d’Argento. E invece no: il motivo è il pit stop, l’unico della gara. Sappiamo com’è andata: Vettel si è fermato per il cambio gomme e il rifornimento ma l’addetto alla posteriore destra non è riuscito a infilare correttamente la pistola per svitare i bulloni e staccare così lo pneumatico. Il pit stop è durato 13 secondi: nella Formula 1 moderna equivale a un’eternità. Come risultato, Vettel è rientrato in pista ben alle spalle di Felipe Massa, che si è preso il primo podio stagionale nonostante la rimonta del tedesco che gli è finito incollato senza però riuscire a passarlo. Un grande peccato ma, come ha detto lo stesso Vettel a fine gara, gli errori capitano.
Il Gran Premio d’Austria ha confermato il dominio della Mercedes, con il mondiale costruttori che sembra ormai già finito e quello piloti che, matematica a parte, appare anche quest’anno una questione interna tra Hamilton e Rosberg, con quest’ultimo che con la vittoria ottenuta oggi ha rosicchiato altri punti al compagno di squadra, ora avanti di soli 10 punti (169 contro 159). Certo, Vettel ha 120 punti e conferma come rispetto all’Alonso dell’anno scorso sia un pilota capace di portare punti alla Ferrrari, ma quello odierno è stato il secondo gran premio di fila senza la gioia del podio per il Cavallino, visto che Massa è riuscito a fare suo il gradino più basso del podio, portando una gioia alla Williams.
E poco importa se il mancato podio è arrivato per un errore ai box, resta sicuramente la delusione. Se Vettel non ride, Raikkonen sta ancora peggio, visto che la sua gara è finita dopo pochi giri a causa di uno spettacolare incidente con Alonso, con quest’ultimo che appare non avere responsabilità sull’accaduto. Per il pilota finlandese la stagione si fa sempre più in salita e la riconferma al volante della Rossa appare difficile se non vi sarà una inversione di rotta già a partire dal prossimo GP. Detto dei risultati dei due top-team vediamo come si è svolta la gara. Tutto si è praticamente deciso, come troppo spesso succede nella F1 moderna al momento del via: Rosberg è scattato molto bene dalla seconda posizione e ha infilato il campione del mondo in carica e compagno di squadra Hamilton, che partito dalla pole forse non si aspettava una partenza così da parte del compagno di squadra, protagonista di un errore in qualifica. Il pilota inglese ha provato a riprendersi subito la prima posizione, ma Rosberg ha resistito bene. Nel primo giro vi è stato poi l’incidente che ha visto coinvolti Raikkonen e Alonso, con il primo che ha patinato con le gomme posteriori e ha innescato l’incidente, assai spettacolare ma per fortuna senza conseguenze per entrambi, comunque costretti ad abbandonare la corsa. A causa dell’incidente è entrata in pista la saftey car e una volta spentesi le luci di quest’ultima è ripresa la gara: Rosberg ha resistito al prevedibile attacco del compagno di squadra e ha continuato a spingere.
Il suo vantaggio non è mai andato oltre i 4 secondi, ma l’uguale strategia adottata dalla Mercedes per entrambi i piloti e la mancanza di errori ai box hanno fatto in modo che Rosberg abbia mantenuto la prima posizione anche dopo il consueto “valzer” delle soste ai box e abbia poi consolidato la prima posizione in virtù di una penalità inflitta al compagno di squadra: Hamilton infatti si è visto costretto ad un drive -trought di 5 secondi. Questo non ha però permesso a Vettel di avvicinarsi alla seconda piazza e anzi, il tedesco della Ferrari ha visto sfumare anche il podio. A guastare la giornata sua e dei ferraristi è stato un errore in occasione del pit-stop: durante il cambio gomme c’è stato un problema sull’anteriore sinistra e la perdita di tempo ha dato modo a Massa di prendersi la terza piazza. Vettel nel finale di gara ha provato a riprendersi il podio, ma nonostante i vari tentativi di sorpasso ha dovuto cedere di fronte alla resistenza del brasiliano, che ha portato a casa per se e per la Williams un risultato molto importante e prestigioso.
Alla fine il tedesco è arrivato quarto, lasciandosi dietro l’altra Williams di Bottas, mentre al sesto posto è finito un sempre bravo Hulkenberg, capace di finire davanti a Maldonado e al figlio d’arte Verstappen, che nel corso della gara hanno dato vita a un duello molto interessante. Infine, a chiudere le prime dieci posizioni vi sono Perez e Riciardo, che ha portato la sua Red Bull a conquistare un insperato punto, visto che partiva dalla 18°posizione. Ora il prossimo appuntamento è tra due settimane in Gran Bretagna e sicuramente Nico Rosberg, dopo le tre vittorie negli ultimi quattro GP, vorrà ripetersi, ma Hamilton farà di tutto per non deludere i suoi tifosi in quello che per lui è il GP casalingo.