Mentre il mondo intero si stringe ancora una volta attorno a Michael Schumacher, ancora in coma e “non in buone condizioni”, come ha detto ieri Montezemolo riaprendo di fatto il caso, riportato da tutti i media internazionali, giunge una notizia interessante che riflette sempre il mondo Schumacher, ma di quando viveva tra box, piste e mondiali vinti. Il suo personale ex-ingegnere Chris Dyer, notizia di queste ore data da Focus.De, torna al mondiale di Formula 1 in Renault, dopo anni passati in Ferrari assieme al supercampione tedesco. Diventerò il responsabile per le zone di sospensioni e freni, oltre al lavoro di simulatore: Dyer è stato sotto contratto di Maranello dal 2001 al 2010 e ora è pronto a rilanciarsi nell’anno del ritorno alle corse di Renault, tra l’altro primo team proprio di Schumi. Un altro modo per poterlo ricordare facendo al meglio il proprio lavoro.
Ieri le parole di Luca di Montezemolo hanno dato un quadro purtroppo negativo sulle condizioni di salute di Michael Schumacher (clicca qui per leggerle). L’unica consolazione per i tifosi di Schumi è vedere come la notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo, ripresa da tutte le testate giornalistiche – sportive ma anche generaliste – soprattutto in Italia e Germania ma praticamente in tutti gli Stati in cui la Formula 1 è uno sport seguito. L’affetto per il pilota vincente di tutti i tempi e leggenda della Ferrari è ancora molto grande, anche se purtroppo in questo momento non si può fare altro che sperare di avere prima o poi notizie migliori di quelle fornite ieri da Montezemolo.
Ieri purtroppo le parole di Luca di Montezemolo circa le condizioni di salute di Michael Schumacher non ci hanno dato un quadro positivo della situazione (clicca qui per leggerle). Significativo anche il silenzio della famiglia dell’ex pilota Ferrari: vero che il profilo basso e la privacy più assoluta sono da sempre stati la scelta delle persone più vicine a Schumi, che non hanno mai voluto commentare le varie indiscrezioni circolate negli ultimi anni, ma è chiaro che una presa di posizione così netta da parte di una persona autorevole e vicina al sette volte campione del Mondo di Formula 1 non è un commento qualsiasi. Viene dunque da pensare che ‘chi tace acconsente’ e dunque purtroppo non ci sia davvero altro da aggiungere circa le condizioni di Schumacher.
Le parole di Luca di Montezemolo circa le condizioni di salute di Michael Schumacher purtroppo non sono state buone (clicca qui per leggerle). Montezemolo però ha tenuto anche a smentire le frequenti ricostruzioni sull’incidente che ha stravolto la vita di Schumi: “Non è vero che Michael era uno sciatore spericolato, fuori dalla pista è sempre stato prudente. Lo era soprattutto sugli sci”. Insomma, solo una tragica fatalità, un incidente che purtroppo può capitare anche a uno sciatore esperto e prudente ha cambiato per sempre la vita dell’ex pilota della Ferrari e della sua famiglia.
Le notizie arrivate ieri su Michael Schumacher (clicca qui per leggerle) purtroppo hanno riaperto la ferita per un campione che ormai da due anni vive una condizione di coma in seguito alla caduta sulle piste da sci svizzere; ha parlato l’ex boss di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, dicendo senza entrare nel dettaglio che le notizie di cui è in possesso su Schumi non sono per niente buone. Subito la notizia ha fatto il giro del mondo, dopo un periodo in cui il riservo sullo stato di salute del campione di Formula 1 aveva dominato la scena. Mentre il papà lotta sempre tra la vita e la morte, il figlio quasi come segno del destino cresce sempre più e in pista anche lui inizia a trionfare: il buon Mick Schumacher viene infatti da una recente ottima prova nel finale della MRF Challenge. Sul circuito di Chennai in India, a sfidare nelle ultime due gare una serie di figli e nipoti d’arte, il giovanissimo figlio di Michael ha sfoderato una super prova dopo una brutta qualifica (su questo ancora molto da imparare ci sarà dal proprio padre) chiudendo sul terzo gradino del podio, con davanti solo Fittipaldi e Newey. «Sono piuttosto soddisfatto, i due avanti a me sono stati più veloci del sottoscritto e sono andati via sin dalla partenza. Ho dovuto effettuare di sorpassi all’inizio e sono molto contento del terzo posto!», ha affermato a Motorsport. Un campione che cresce, un altro che lotta: la famiglia Schumacher, si stringe attorno al proprio simbolo, che in queste ore riceve ancora saluti e incoraggiamenti da tutto il mondo.