La notizia era nell’aria già da qualche giorno, ma ora c’è la conferma definitiva. Il caso dei test sulle gomme che vede coinvolti la Mercedes e la Pirelli, scoppiato durante il GP di Montecarlo, quando era filtrata la notizia che nei giorni precedenti – per l’esattezza dal 15 al 17 maggio – Nico Rosberg e Lewis Hamilton avevano testato gli pneumatici sulla pista del Montmelò, finirà davanti al tribunale della Federazione internazionale dell’automobile (Fia) il prossimo giovedì 20 giugno. Dopo l’apertura di un procedimento da parte della Federazione, i responsabili della scuderia tedesca e del produttore italiano di pneumatici sono convocati a Parigi, presso la sede della Fia, alle ore 9.30 di mattina. La Red Bull, a poche ore dall’inizio del Gran Premio di Monaco, aveva presentato un reclamo basandosi sul fatto che i test con le monoposto 2013 durante la stagione sono contrari al regolamento sportivo della Formula 1. A giudicare il caso sarà una commissione di 12 membri. La Mercedes in caso di condanna rischia da una multa, fino a una penalizzazione in punti e, nell’ipotesi più grave, la sospensione per uno o più gran premi. Venerdì scorso comunque Ross Brawn, team principal della Mercedes, si era detto fiducioso sull’esito del procedimento aperto dalla Fia. “C’è una mancanza di trasparenza”, aveva invece replicato Christian Horner, team principal di Red Bull, riferendosi a tutta la vicenda, che non è piaciuta nemmeno alla Ferrari – che a sua volta aveva effettuato dei test, ma solo con la vettura 2011 e non con i piloti titolari.