La Ferrari cambia. Non si tratta di notizie riguardanti i piloti, anche se il mercato ha già iniziato a svegliarsi con le voci di presunti passaggi di scuderia nel 2014 e la notizia, di ieri, che il manager di Fernando Alonso ha incontrato la Red Bull (al proposito Sebastian Vettel ha dichiarato: “Pur non avendo niente contro Alonso che stimo come pilota, come compagno preferirei Raikkonen”, e infatti il finlandese della Lotus è in odore di Red Bull, quantomeno in ballottaggio con Ricciardo); si tratta di una modifica all’interno della struttura tecnica. Pat Fry infatti passa al ruolo di Direttore dell’Ingegneria, perchè il posto di Direttore Tecnico Autotelaio viene assunto da James Allison, già Direttore Tecnico della Lotus, ma soprattutto aveva già lavorato per cinque anni con la Ferrari, sviluppando anche esperienze con Benetton e Renault (di fatto, la Lotus di oggi) come campo dell’Aerodinamica. Aveva lasciato la Lotus lo scorso maggio, rimpiazzato da Nick Chester; con lui la Ferrari spera, soprattutto in questa pausa di un mese durante la quale bisognerà lavorare sulle macchine, di risolvere i suoi problemi, come già Fernando Alonso si è auspicato dopo l’Hungaroring. I punti di ritardo da Sebastian Vettel sono 39: non irrecuperabili perchè mancano ancora 9 gare che sono un’enormità, ma di certo un bello scoglio considerando anche che sta succedendo esattamente come lo scorso anno, quando improvvisamente la Ferrari si era bloccata, rimanendo ancorata allo stesso punto mentre gli avversari apportavano modifiche decisive (soprattutto la Red Bull, che infatti aveva preso il largo). La differenza è che nel Alonso, dopo la gara in Germania, aveva 44 punti di vantaggio su Vettel, e se li era fatti mangiare: ora il distacco è quasi lo stesso, ma invertito. Con il ritorno di Allison allora la speranza è che la rossa di Maranello possa progredire, per arrivare a limare quei decimi di secondo (e anche qualcosa in più) che la separano dalle monoposto rivali. Alonso, che oggi compie 32 anni, se lo è augurato come regalo ideale (“vorrei avere la loro macchina”, ha detto); i tifosi sperano che diventi realtà, perchè più passa il tempo e più le difficoltà in casa Ferrari si fanno più evidenti.