Il terzo incomodo dopo i fatti di Sepang, ma il primo assoluto “comodo” se dovesse finire il mondiale come si pensa, ovvero con lui vincitore perché Valentino Rossi dopo lo scontro con Marc Marquez partirà a Valencia in ultima posizione. Ma il maiorchino ha provato un’ultima, fastidiosa, pressione: aveva chiesto ufficialmente al Tas di partecipare intervenendo all’arbitrato tra il Dottore e la Federazione Internazionale di Motociclismo. Bene, il Tas ha da poco negato questa richiesta di Lorenzo non giudicandolo utile alla causa: dunque rimane scornato il pilota spagnolo della Yamaha che sperava di intervenire per far rimanere la squalifica a Rossi, che lui ritiene giustissima e anzi troppo poco dannosa per il Dottore che avrebbe meritato di peggio secondo lui. L’arbitrato dunque ci sarà solo tra Rossi e la Fim, e Lorenzo non ci entrerà, almeno in questo caso: la decisione e la sentenza arriveranno non più tardi di venerdì visto che poi si devono disputare le qualifiche e la gara di Valencia e bisogna capire cosa ne sarà del Dottore e anche del campionato di MotoGp. Si vedrà, intanto ha Lorenzo ha perso una battaglia, vedremo con la guerra cosa accadrà.
Valencia è vicina, la calma e la tranquillità tutt’altro: nel circus della MotoGp in questi giorni impossibile è non parlare della questione che ha coinvolto Valentino Rossi e Marc Marquez, e in maniera più allargata anche Jorge Lorenzo. La sfida non accenna a diminuire e il tono della polemica è sempre molto alto, complice il fatto del servizio delle Iene che di certo non ha aiutato un clima più distensivo. Arrivano ora le prime vere dichiarazioni di Marquez dopo i fatti degli ultimi giorni e sono certamente meno esplosive di quanto ci si aspetterebbe, forse il tentativo delle varie squadre di abbassare i toni sta avendo i suoi frutti. «È stata una settimana difficile dopo quanto successo a Sepang ma ho fatto del mio meglio per lasciarmi dietro le spalle tutto», riferisce tramite comunicato Honda. Per il giovane fenomeno della Honda in questi giorni c’è stato molto allenamento in vista della gara finale e le ultime parole sono di semplice speranza per una grande ultima performance: «Voglio chiudere bene e quindi lavoreremo duro fino a venerdì per sistemare l’assetto della moto in vista della gara e spero che Sepang sia davvero alle spalle». Ovviamente se lo augurano tutti, certo forse a pensarci un attimo prima si poteva evitare tutto questo gran cancan, ma tant’è.
Rimangono molti misteri dopo il doppio servizio de Le Iene di settimana scorsa e ieri sera sulla vicenda ormai stra nota tra Valentino Rossi e Marc Marquez: anzi, nello specifico Valentino c’entra davvero poco visto che la coppia della Iene, Onnis e Corti hanno fatto visita alla famiglia Marquez cercando di consegnare un premio ironico – di cattivo gusto a parer nostro – ma venendo accolti a suon di botte e spintoni, oltre alla distruzione delle telecamere e dei materiali video. Ma da ieri sera sappiamo ben due novità: da un lato vi sarebbe ancora il video requisito dalla famiglia di Marc e dallo stesso piota spagnolo che volevano nascondere quando avvenuto davanti alla loro casa in Spagna, dall’altro un registratore accesso in tasca alle Iene ha riferito tutto quanto successo con la prova che sono stati proprio gli spagnoli a dar contro agli inviati provocatori, passando così dalla parte del torto. Ma il video dunque dov’è finito? Simpatico l’hashtag lanciato dalle Iene, #MarquezEsciIlVideo che sta spopolando sul web e che raccoglie le prime reazioni dei fan: “Non fare l’italiano che dà la colpa a suo padre sempre”, oppure un bel “Valentino a Valencia vi farà pelo e contropelo in pista, a singolar tenzone!” ma interessante sopratutto il commento di uno spagnolo che evidentemente non è convinto per nulla dall’atteggiamento di Marquez “las ienas tienen razon”, inutile la traduzione, è chiarissimo.
Adesso voi immaginateveli lì, giovedì pomeriggio prima dell’inizio delle libere e delle qualifiche per una normale gara di MotoGp: Valentino Rossi e Marc Marquez, e un po’ più in là Jorge Lorenzo che sta per giocarsi il titolo proprio con il fenomeno di Tavullia. Dopo tutto quello che è successo tra Sepang, la squalifica, il ricorso, Le Iene di Italia 1 e chi più ne ha ne metta: ecco, riuscite a vederli lì fermi che rispondono tranquillamente alle domande dei giornalisti, ce li vedete? Noi no ma anche voi probabilmente e così devono aver pensato in Direzione Corse che ha infatti annullato, in maniera clamorosa non ci sono precedenti che si ricordano, la conferenza stampa del giovedì prima delle qualifiche, quelle dove i protagonisti principali parlano del nuovo Gran Premio e dove proprio due settimane fa prima della maledetta gara di Sepagn, il Dottore aveva accusato Marc di averlo rallentato in Australia volontariamente. Tutti a gridare allo scandalo per le sue parole, poi è successo quello che è successo… Intanto altra decisione dei commissari è stata quella di convocare, sempre per giovedì ma alle 15.30 tutti i piloti e i relativi team manager che saranno convocati per discutere al meglio l’intera gara di Valencia. Troppo importante questo appuntamento della stagione, l’ultimo, e troppa tensione in giro e giustamente la Direzione Gara vuole assicurarsi che non ci siano ulteriori passi falsi. Noi intanto, attendiamo.
Lo scontro è mondiale, la sfida è totale e non riguarda ormai da un pezzo più i soli Valentino Rossi e Marc Marquez, ma sono due diverse vie di giudicare il mondo e lo sport che vengono a confronto, anzi a totale scontro, dopo i fatti di Sepang e in vista dell’ultimo appuntamento mondiale del campionato di MotoGp a Valencia tra pochissimi giorni. Ieri ci sono state ad esempio le parole molto dure ufficiali della Honda, il super team di Marquez, che ha parlato di un Valentino colpevole sotto ogni punto di vista e che la squalifica fosse addirittura troppo poca e che doveva essere punito in pista, queste più o meno le parole del vicepresidente Nakamoto. E potevano non arrivare le risposte, altrettanto veementi della Yamaha, l’altra grande marca in campo e che tiene in casa anche un problema doppio, ovvero i due duellanti del mondiale, il Dottore e Jorge Lorenzo che complica ulteriormente le già complesse questioni. Sentite qui: «Respingiamo le parole utilizzate in quelle dichiarazioni che non corrispondono alle conclusioni della Direzione gara», dice la nota Yamaha in mattina e pubblicata sul sito de La Gazzetta dello Sport. Ma poi i vertici giapponesi vanno oltre e toccano il punto che anche secondo noi è il vero snodo della vicenda in pista nel Gp della Malesia: l’accusa della Honda a Valentino di aver dato una calcio a Marquez è qualcosa che non è stato provato dall’inchiesta dei commissari, sostiene la Yamaha e in effetti i fatti confermano questa versione, con la squalifica di Rossi che riguarda il cambio traiettoria e non il calcetto. La conclusione è molto più distensiva, ovviamente e anche la Yamaha come la Honda ieri afferma di non voler andare oltre con le discussioni, con il «desiderio di concludere la stagione MotoGp nel miglior modo possibile, con i piloti e i team in gara con esemplare comportamento sportivo e consono alla massima categoria del motociclismo».
Lo sappiamo, si andrà avanti fino alla gara di Valencia e forse oltre, a seconda di come finirà il mondiale di MotoGp: Valentino Rossi vs Marc Marquez, una lotta titanica e un mondo completamente polarizzato da questo duello infiammato dai fattacci di Sepang di una settimana fa. Dopo scazzottate – vedi Iene – dopo la squalifica, vedi l’ultimo posto a Valencia in griglia, dopo il ricorso al Tas, di cui parleremo nelle prossime ore, ora spunta una questione meramente commerciale che però riguarda un fatto piuttosto curioso. Come forse pochi sanno, il merchandising del pilotino spagnolo della Honda è gestito dalla grande azienda VR46 che lo gestisce fin dall’inizio, proprio a dimostrazione di quanto Valentino credesse davvero di un Marquez suo erede in tutto e per tutto. Ora le parti sebbene affermano ufficialmente che non si interrompe assolutamente un affare commerciale per una questione sportiva, in realtà sarebbero davvero ai ferri corti e potrebbe saltare l’accordo da un momento all’altro. Rivela allora il quotidiano Il Giorno questa mattina come dietro si celerebbe una partnership commerciale tra il Barcellona di Messi, Iniesta e Luis Enrique e proprio il marchio VR46 del Dottore. Se davvero avvenisse sarebbe l’ennesima umiliazione per Marquez, dato che la “sua” squadra catalana sceglierebbe il suo arci nemico e rivale di Tavullia, come in tanti in questi giorni anche in Spagna che non appoggiano il “loro” pilota ma pendono per il centauro italiano. Davvero incredibile.
Non si placa il duello a distanza fra Valentino Rossi e Marc Marquez. In attesa che il Gp di Valencia prenda ufficialmente il via, le varie parti in gioco si stanno giocando le proprie carte. Il numero 46 della Yamaha ha deciso di ricorrere al Tribunale Sportivo di Losanna, chiedendo la sospensiva della propria squalifica, mentre il team Honda ufficiale, l’HRC, Nakamoto, ha replicato puntando il dito proprio contro il “Vale”: «E’ chiaro come Valentino abbia spinto Marc verso l’esterno della pista, una mossa vietata dal regolamento, quindi Marc non ha avuto altra possibilità se non allargare. I dati dalla moto di Marc mostrano che nonostante stesse rialzando la moto cercando di evitare il contatto con Valentino, la sua leva anteriore ha di colpo ricevuto un impatto che ha bloccato la ruota anteriore, che è il motivo della sua caduta. Crediamo che questa pressione sia il risultato del calcio di Rossi. L’acquisizione dati della moto di Marc è disponibile, se chiunque fra Dorna, FIM o media vogliono controllare».
Ieri sera è andato il onda il servizio realizzato dalla trasmissione Le Iene, che ha cercato di consegnare un premio ironico a Marc Marquez, ma il tutto è degenerato in insulti, spintoni e telecamere rotte. Intanto si avvicina inesorabile il Gran Premio di Valencia che si terrà domenica prossima. In casa Yamaha, e soprattutto in casa Valentino Rossi, c’è grande attesa per sapere se il Tribunale Sportivo di Losanna, il Tas, accoglierà o meno il ricorso presentato dallo stesso Dottore. Il numero 46, come sottolinea stamane La Gazzetta dello Sport, punta alla sospensiva, e così facendo il tribunale deciderà “sulle carte”, senza neanche convocare l’udienza. Il tutto dovrebbe risolversi nel giro di 48 ore.
Sicuramente uno degli eventi che hanno invaso la cronaca uscendo dalla righe delle pagine dello sport ha visto protagonisti Valentino Rossi e Marc Marquez. I due si sono resi protagonisti di uno vero confronto su due ruote durante il Gran Premio della Malesia che ha visto cadere lo spagnolo, accusando il pilota italiano di una spinta. Stefano Corti e Alessandro Onnis de Le Iene che sono andati direttamente da Marquez per provare con il loro stile irriverente a farlo parlare di fronte alle telecamere. Il tutto però ha portato a un imprevisto non calcolato e cioè gli spagnoli, compreso il padre del pilota, si sono scaldati e il tutto si è trasformato in un’aggressione. Nonostante sia arrivata sul posto la polizia spagnola alla fine la situazione non si è chiarita, anzi i due sono stati anche denunciati. E’ così che Le Iene hanno invitato Marquez di far uscire il video con un simpatico hashtag #MarquezEsciStoVideo. Anche perchè oltre a devastare le telecamere de Le Iene si sono appropriati delle schede di memoria che non sono tornate indietro come le videocamere. L’invito quindi è chiaro, quello di far uscire questo video. Sul palco Onnis e Corti si presentano con il classico collare da infortunistica che per solidarietà indossano anche Teo Mammucari e Ilary Blasi. Clicca qui per la foto e i commenti dei fans.
Nel servizio andato in onda alle Iene non si è visto in realtà molto dato che come hanno spiegato gli inviati Corti e Onnis il video è ancora in possesso di Marquez. Da quello che si è capito i due sono andati davanti alla casa del pilota è c’ stata una colluttazione. Ora la famiglia dello spagnolo è in possesso del video che però non vuole rilasciare perciò non si sono viste immagini dell’accaduto se si escludono quelle fatte con il cellulare all’arrivo della polizia. La questione rimane aperta e per ora i due reporter delle Iene hanno detto di dover tenere dei collari per le lesioni subite dal padre di Marquez.
Solo un finto lancio fatto da Ilary Blasi ha fatto immaginare che fosse giunto il momento del tanto atteso servizio delle Iene a casa di Marquez, ma per ora ancora nulla. Sicuramente la trasmissione vuole far aspettare i fan per il servizio più importante della puntata che ha già fatto appassionare centinaia di fan sui social. Molto probabilmente il servizio verrà mandato solo verso la fine dello show per tenere alto l’interesse sul video che riguarda il pilota della Motogp. Per ora gli spettatori delle Iene devono ancora attendere per capire cosa è successo nel discusso reportage.
«Un complotto? Mi sembra un po’ strano anche se non ho visto le immagini», così Alex De Angelis in un’intervista a Tuttosport dove torna a parlare dopo il terribile incidente di un mese fa che ha fatto temere il peggio e non solo per la carriera. È tornato a casa il pilota sammarinese dopo il lungo ricovero in Giappone e ovviamente gli viene chiesto csa ne pensa dell’intera querelle, chiamiamola così, tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Pur non credendo in un vero e proprio complotto, Alex tifa spudoratamente per il Dottore di Tavullia: «le gare possono cambiare da un giro all’altro, la tensione sarà tantissima e potrebbe piovere, Forza Valentino!», grida l’ottimo De Angelis che vuole mettersi in sella per questo ultimo gran premio di MotoGp della stagione, anche se bisogna come saranno le condizioni fisiche in questi giorni, ma sarebbe davvero un miracolo dopo lo schianto di Motegi. Più cauto sulle colpe di Marquez però il pilota di San Marino, dal momento che dice come chiunque possa avere qualcuno che gli sta più o meno antipatico e questo succede per Marquez nei confronti di Valentino, «Ma mi fa più strano pensare che si sia messo d’accordo con Lorenzo».
Jorge Lorenzo, in tutto il cancan creato attorno ai fattacci di Sepang tra Valentino Rossi e Marc Marquez forse è quello che, paradossalmente, ne esce peggio dal punto di vista mediatico e sui riflessi futuri. Nel senso che al momento è il candidato più quotato a vincere il Mondiale di MotoGp ma se riuscisse sarebbe il titolo meno meritato della sua carriera e lo dovrebbe sostanzialmente grazie al lavoro sporco, ci permettiamo di dire così, di Marquez. Chi la pensa come noi? Ad esempio Guido Meda che in un’intervista esclusiva ai colleghi di Libero afferma come in fondo quello che davvero rischia di rimanere invischiato nella vicenda con ben poca signorilità è proprio il maiorchino. Sentitelo: «Ne esce peggio sì Lorenzo, al netto di Marquez che comunque non ha fatto una bella figura per niente. Il fatto di pestare i piedi però per Jorge, di parlare di scandalo in conferenza stampa… cioè guardati le immagini, prenditi del tempi, fai delle valutazioni. No cacchio, non è stato capace», dice con la sua solita verve spontanea il direttore di Sky Motori nonché cantore del motomondiale da ormai vent’anni, vivendo in pieno l’epopea di Valentino. Eh sì, alla fine Lorenzo potrebbe davvero vincere ma quanto sarebbe meritato il tutto? Bella domanda, ma a Valencia molto potremmo scoprire e speriamo siano buone notizie. Per chi? Beh dai, lo avrete capito ormai…
È il cantore moderno di tutti i duelli e le vittorie strepitose di Valentino Rossi e non poteva tirarsi indietro da un giudizio sull’intera vicenda tra il Dottore e Marc Marquez che con le sue “poco pulite” manovre lo ha costretto ad andare fuorigiri, con annessa squalifica sul patentino e ultimo posto in griglia a Valencia, dove si deciderà il mondiale MotoGp come tutti ormai sanno. Prima a Mediaset ora a Sky sta raccontando questo campionato incredibile e non le manda certo a dire al pilota spagnolo: «Ha sbagliato, si è messo contro il pilota più amato di tutti i tempi e lo ha ostacolato apposta nelle ultime gare anche se non si giocava lui il Mondiale», commenta Meda in un’intervista esclusiva ai colleghi di Libero. L’errore di Valentino è solo quello veniale di avere portato Marc fuori traiettoria, ma non considerare questo come una manovra nell’ambito di un contesto molto più ampio e in cui il tavulliese è vittima e non carnefice è davvero da miopi, continua sempre il simpatico giornalista ora direttore di Sky Motori. «Si è probabilmente rovinato una carriera e se fossi in Marquez una grattatina alla coscienza me la darei, sono deluso perché lo pensavo erede di Vale sotto tutti i punti di vista», continua Guido Meda che accusa lo spagnolo di avere dimostrato come ci siano in lui due facce, e non una sola, magari anche cattiva, di Valentino Rossi.
Uno dei piloti emergenti della MotoGp e finalmente è italiano, una bella notizia: è Danilo Petrucci che interviene in un’intervista di oggi ai colleghi del Corriere della Sera nella infinita querelle Valentino Rossi, Marc Marquez, Sepang, Valencia e squalifica. iL caso del mese e forse dell’anno tra qualche giorno avrà un epilogo e tutti lo aspettano con grande ansia; interrogato sull’argomento sentite cosa dice il bravo e giovane pilota Ducati Pramac. «Non so come dargli una mano, è un mio amico ma credo che l’unica modalità sia quella di ‘gomiti larghi e andare’», così al suo amico Valentino. La rimonta per Petrucci sembra essere troppo difficile ma resta che il Dottore è l’unico vero fenomeno in questo sport e dunque potrebbe anche farcela: «macché aiuti, lui ce l a può fare davvero anche da solo, è fortissimo». Si dimostra poi molto dubbioso anche sulla penalità inflitta al pilota di Tavullia, sentite qui la stoccata alla direzione gara: «Una punizione eccessiva? Sì, esagerata per un contatto del genere: non credo sia mai successo, in Argentina per esempio ho passato Aoyama, lui è caduto e mi hanno dato solo un punto». In conclusione all’intervista la simpatia si fa ancora più dilagante con la sua risata alla domanda sull’eventuale ritorno di Marquez nel ranch moto cross di Valentino, che per Petrucci è un’ospitata assai frequente: «io là non l’ho mai visto ma non credo che ci tornerà più». In effetti non lo crediamo neanche noi.
Un binomio che d’ora in poi sarà difficile da riunire, una sfida di odio e rivalità che dopo Sepang ha messo una parola fine all’amicizia piuttosto stiracchiata tra Valentino Rossi e Marc Marquez, e con loro i vari esponenti del mondo MotoGp e moto in generale che si stanno in queste settimane schierando con l’uno o con l’altro. Di certo, il parere di un pilota spagnolo e per giunta famoso come Fonsi Nieto ha fatto scalpore perché apertamente si è schierato non con il suo giovane connazionale nonché futuro splendente in MotoGp ma con il “vecchio” Dottore italiano: «Ha sbagliato e doveva stare al suo posto, deve rispettare chi si sta giocando il mondiale e credo si sia comportato male perché era molto chiaro che le Honda avevano un ritmo migliore», chiarissimo e diretto l’ex pilota della 500 di qualche anno fa che ha fatto in tempo a gareggiare con il pilota di Tavullia. Per Nieto, Marquez ha lottato per un quarto posto con Rossi e non era per nulla logico dato che aveva tempi migliori. «Ha gareggiato solo per rallentarlo e con questo ha oltretutto violato anche il codice non scritto dei piloti»: durissimo il buon Fonsi che reputa Valentino notevolmente danneggiato dall’atteggiamento di Marquez. Davvero la polemica non finirà, neanche dopo Valencia, siamo pronti a scommetterci.
Non si accenna a placarsi la polemica, ancora dopo una settimana e mezzo, tra Valentino Rossi e Marc Marquez, o meglio nell’opinione pubblica e nei vari ambienti della MotoGp che commenta, prende parte e si schiera per l’uno o per l’altro. I fatti di Sepang e la conseguente squalifica a Valentino nella prossima gara di Valencia dove si deciderà il MondIale 2015 rimane una vicenda che segnerà questo sport, uno dei momenti più incredibili degli ultimi dieci anni. Al vertice della sfida, con Jorge Lorenzo vero fruitore di tutta questa querelle che potrebbe infatti portarlo al titolo dopo un anno passato ad inseguire. Arrivano oggi le parole ufficiale della Honda, il team di Marquez che ribadiscono la loro posizione di assoluta difesa dello spagnolo: «i fatti sono fatti e Valentino ha scalciato Marc, per questo è caduto ed è giusto che venga squalificato anche se crediamo che la decisione andava presa in corsa». Molto il rammarico della HRC che reputa non vero l’aiutino continuo che Marc darebbe a Lorenzo da qualche Gp, «i tempi sul giro lo dimostrano che non stava rallentando nessuno né a Sepang e né in Australia ed è chiaro che Valentino ha intenzionalmente spinto Marc verso l’esterno e lo ho scalciato». Qualche dubbio rimane seguendo queste parole di Shunei Nakamoto, vice presidente esecutivo di Honda, specie sulla questione tempi che non sono per nulla così chiari come riferiscono i vertici giapponesi. «Anche Valentino ha fatto lo stesso con Lorenzo anni fa, intromettendosi in un campionato che non era di sua competenza e nessuno ha detto nulla: ed è giusto così, ognuno lotta per vincere e basta, come i nostri piloti stanno facendo benissimo»; ripetiamo, dei (anzi, molti) dubbi rimangono.
Spiacevole, bruttissimo episodio che di certo non ha aiutato a rinnovare gli animi tra Valentino Rossi e Marc Marquez dopo i fattacci di Sepang, la caduta di Marc e la squalifica in Spagna che patirà il centauro di Tavullia: in vista ormai dell’ultima gara del mondiale MotoGp in programma il prossimo weekend a Valencia, un capitolo increscioso della storia si è consumato tra la famiglia Marquez, compreso il pilota ex campione del mondo, e due giornalisti de Le Iene che su Italia 1 hanno mandato in onda quanto successo dopo la consegna di un finto premio oggettivamente volgare. Una lotta terminata con le due iene finite all’ospedale, le denunce di entrambe le parti e i contorni della vicenda che continuano ad essere poco chiare: le “gesta” di Marquez festeggiate in quel modo da Le Iene non hanno migliorato la situazione, anzi si è esacerbata arrivando alle mani e distruggendo i materiali di ripresa della trasmissione Mediaset. Questa sera però la coppia di giornalisti coinvolti, Alessandro Onnis e Stefano Corti faranno vedere in prima serata a Le Iene show come sono andate davvero le cose, avendo recuperato alcuni materiali salvati dopo il brutto episodio e dove ognuno potrà farsi una propria opinione: avrà ragione la famiglia spagnola a difendersi contro gli attacchi gratuiti degli italiani oppure Marquez nasconde qualcosina? Lo scopriremo tra qualche ora ma intanto possiamo trarre due piccole conclusioni: la mossa de Le iene, comprensibile dal punto di vista degli ascolti, non darà certo una mano a Valentino visto che mostrerà una volta di più la presenza di un voler vendetta italiana contro le angherie di Marc. Di contro però, e le immagini di stasera dovrebbero dimostrarlo, la reazione della famiglia di Marquez e dello stesso Marc è del tutto ingiustificata soprattutto nei modi, nonostante si siano sentiti offesi dall’ironico premio. Intanto riparte la settimana decisiva, con il ricorso del Tas del Dottore che dovrebbe arrivare venerdì e soprattuto con l’ultimo, decisivo e mai così caldo weekend di Valencia, ultima tappa di una MotoGp clamorosamente intensa quest’anno. Il Mondiale giocato da Vale e Jorge Lorenzo, rovinato potremmo dire dall’intrusione di Marquez: come finirà?