Un brutto episodio, fortunatamente senza conseguenze, ha coinvolto Mattia Pasini, pilota che guida una CRT della ART, durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Germania della MotoGp sul circuito di Sachsenring. Il romagnolo si è scontrato in sella alla sua moto con un meccanico che transitava nella corsia dei box, ad una velocità di circa 55 chilometri orari. L’impatto tra la moto di Pasini e il meccanico ha suscitato spavento, ma per fortuna per entrambi non ci sono conseguenze gravi. Mattia Pasini è caduto dalla moto e ha sbattuto la schiena, mentre l’operatore coinvolto, fortunatamente colpito di striscio, è caduto di faccia riportando qualche escoriazione. Ma ripetiamo che l’incidente non ha avuto conseguenze gravi né per Pasini né per lo sfortunato meccanico. Peraltro questo non è stato l’unico inconveniente della mattinata: anche Marc Marquez, pilota spagnolo della Moto2, è caduto dalla sua moto nel tratto in discesa del circuito tedesco, cadendo male ma senza procurarsi danni fisici rilevanti. L’imprevisto infatti non gli ha impedito di concludere la prima sessione di prove libere al secondo posto, con il tempo di 1’25”227 dietro Espargaro (1’25”179). Non solo: anche lo svizzero Thomas Luthi ha fatto registrare un incidente nello stesso tratto della pista fatale a Marquez, cosa che lo ha condizionato maggiormente nello svolgimento delle prove, al termine delle quali Luthi ha ottenuto il settimo tempo. In ogni caso, niente di grave anche per lui. Per quanto riguarda le prove della MotoGP, il più veloce della prima sessione – disputata questa mattina – è stato Dani Pedrosa che ha corso in 1’22”357, seguito a ruota dal compagno Stoner e dalle Yamaha in successione di Lorenzo, Dovizioso e Crutchlow (clicca qui per saperne di più e seguire la seconda sessione di prove). E’ un gran premio dal bollettino medico già nutrito, se consideriamo che Jorge Lorenzo sta correndo nonostante lo stiramento del legamento della caviglia destra. Del resto abbiamo ancora negli occhi l’impresa di Cal Crutchlow, che concluse il gran premio di Silverstone al sesto posto e in rimonta nonostante una caviglia fratturata. Intanto comunque possiamo rassicurarvi sulle condizioni di Mattia Pasini e dell’addetto ai box che è stato investito dalla sua ART. Nonostante entrambi siano caduti sull’asfalto ed abbiano riportato botte non superficiali, hanno potuto riprendere a lavorare in buone condizioni. Nel rialzarsi Pasini ha manifestato dolori agli arti superiori, ma alla fine si è ripreso regolarmente. Nelle prossime pagine troverete una sequenza fotografica delle conseguenze dell’incidente.