Non si ferma più. Il campione del mondo tedesco vince anche il Gran Premio di Corea, più forte di tutto quanto accaduto in pista nella mattinata italiana, e ormai è in vista del suo quarto mondiale consecutivo. Quattro, come le vittorie in fila inanellate in questo finale di stagione: fanno otto nell’anno, 34 in totale (Ayrton Senna ne ha sette in più). Numeri da dominatore, quello che ancora una volta il pilota principe della Red Bull dimostra di essere. Un fenomeno, e a poco servono i commenti di chi dice che “bella forza, davanti dall’inizio alla fine senza mai lottare”: anche rimanere sempre in testa ha i suoi punti di difficoltà, e poi raramente negli ultimi anni si era visto un pilota cannibalizzare così le gare. Inoltre, per partire davanti bisogna fare i risultati al sabato, che è quello che in questo momento non riesce alla Ferrari. Che chiude mestamente un altro fine settimana di turbolenze: alla fine il tornando tanto temuto non si vede, ma il Cavallino naufraga lo stesso in un mare di difficoltà. Fernando Alonso è sesto e ormai deve dire addio al Mondiale (a meno di due miracoli messi insieme), Felipe Massa è nono e addirittura riesce a danneggiare (involontariamente) il compagno di squadra. Succede in partenza: dopo la prima curva in cui vengono mantenute le posizioni, Alonso grazie al Kers affianca Nico Rosberg e si tira dietro il brasiliano, che però va in testacoda. Lo spagnolo per evitarlo deve andare lungo, e viene così infilato dalla Mercedes e pure da uno strepitoso Nico Hulkenberg. Dovendo ricostruire tutto, passato anche da Kimi Raikkonen (altra rimonta capolavoro: da decimo a secondo, almeno una bella notizia per la Ferrari), il ferrarista non ha i mezzi per riuscire a rimanere competitivo. Tuttavia, mentre Vettel vola indisturbato senza problema alcuno, ecco che la gomma di Sergio Perez, già danneggiata, esplode: entra la safety car in pista, e sono tutti allineati. Il meglio – o il peggio – deve ancora arrivare: dopo cinque giri Adrian Sutil si gira e tocca Mark Webber, che va a fuoco: dentro i vigili del fuoco, nuovamente dentro la safety car. Sembra una bella notizia per Fernando Alonso, e invece non lo è: perchè Lewis Hamilton scatta meglio e lo brucia, non riuscendo tuttavia a passare un Nico Hulkenberg scatenato come non mai, in grado di reggere fino al traguardo (ottimo quarto). Alonso prova ad approfittare dell’impasse provando un sorpasso su Hamilton, che però resiste. Finisce così: Vettel vince ancora, Raikkonen pur non riuscendo a mettergli troppa pressione va ancora a podio in rimonta, Romain Grosjean dimostra tutte le sue doti chiudendo la zona medaglie. La Ferrari guarda già al Giappone, sapendo di non avere granchè da fare per fermare questa scatenata Red Bull.
Alle ore 8.00 italiane scatta il Gran Premio di Corea di Formula 1 sul circuito di Yeongam. Orario non ideale per il quattordicesimo appuntamento della stagione 2013, su un circuito introdotto nel Mondiale solo nel 2010 ma che appare già a rischio. Non è scoccata la scintilla tra la Formula 1 e la Corea del Sud, anche perché la zona (costiera ma rurale) dove è stato costruito l’autodromo non ha avuto lo sviluppo sperato. Tutti problemi che certamente non interessano a Sebastian Vettel, che ha colto ancora una volta la pole position (clicca qui per leggere la griglia di partenza e la cronaca delle qualifiche) e spera in una fuga solitaria per vincere l’ennesimo Gran Premio e avvicinare ancora di più il quarto titolo mondiale. Di cero a lui e alla Red Bull questa pista piace: Vettel ha vinto a Yeongam sia nel 2011 e nel 2012, mentre nel 2010 solo la rottura del motore lo fermò mentre era al comando. Caso mai, il principale motivo di preoccupazione potrebbe essere il tifone Fitow, che ha lasciato in pace le qualifiche – disputate ieri sotto il sole – ma che per oggi minaccia seriamente di mettere i bastoni fra le ruote a tutti i protagonisti della Formula 1. Fatta salva la sicurezza dei piloti, che imporrebbe la sospensione in caso di condizioni estreme, la pioggia potrebbe in effetti regalare sorprese, anche se questo non significherebbe automaticamente mettere in difficoltà il dominatore tedesco (ve lo ricordate a Monza 2008?). Dopo quanto si è visto sia venerdì sia sabato, il principale rivale dell’autore della pole position dovrebbe essere Lewis Hamilton, che scatterà al suo fianco, ma la Mercedes è ormai da un po’ di tempo che in gara non è all’altezza di Red Bull e Ferrari, per cui la consistenza alla distanza dell’inglese è tutta da verificare.v La sorpresa potrebbe essere costituita da Grosjean, che parte dalla terza posizione e guida una Lotus che spesso in gara va meglio che sul giro secco.
Questo discorso è certamente verissimo per la Ferrari, che al sabato soffre sempre e la domenica recupera posizioni. In questo modo Fernando Alonso è “abbonato” al podio ed è anche l’unico rivale che ha ancora delle speranze di contrastare Vettel in classifica, però quando arriva in zona podio di solito il tedesco è già fuggito e di fatto lo spagnolo non può lottare per la vittoria. Situazione alla quale molto probabilmente non si potrà porre rimedio in questa stagione, e che lo stesso Alonso accetta ormai con una certa rassegnazione (“Sono quattro anni che va così”, ha dichiarato ieri). Sarebbe naturalmente molto importante guadagnare qualche posizione già in partenza, come il vice-campione del Mondo ci ha abituato: a Singapore un vero e proprio capolavoro lo portò dal settimo al terzo posto entro la prima curva. Se a Yeongam si trovasse subito nella stessa posizione, ecco che si potrebbe ancora sognare il colpaccio: di certo il Samurai Alonso non si arrenderà tanto facilmente. Al suo fianco scatterà l’altra Ferrari di Felipe Massa, anche lui fiducioso nelle possibilità di disputare una buona gara, anche se già il podio sarebbe un risultato straordinario per lui. Qualifiche in chiaroscuro invece per Kimi Raikkonen, surclassato nella Q3 dal compagno di squadra Grosjean: ci ha detto la sua opinione su questa situazione anomala un grande esperto della Formula 1 come Cesare Fiorio (clicca qui per l’intervista esclusiva di presentazione della gara di Formula 1 del Gran Premio della Corea), che ci dà pure alcune anticipazioni su come potrebbe essere il 2014 in Ferrari con la coppia Alonso-Raikkonen. In effetti molti pensano al futuro più che al presente, in questo Mondiale che sembra ormai deciso e su cui si discute soprattutto sul “quando” Vettel conquisterà il titolo. Tuttavia, adesso è giunto il momento di dare la parola al circuito di Yeongam e vedere come finirà questa gara: il Gran Premio di Corea 2013 di Formula 1 sta per cominciare…
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 55 | Winner | 1 | 25 |
2 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 55 | +4.2 secs | 9 | 18 |
3 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 55 | +4.9 secs | 3 | 15 |
4 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 55 | +24.1 secs | 7 | 12 |
5 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 55 | +25.2 secs | 2 | 10 |
6 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 55 | +26.1 secs | 5 | 8 |
7 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 55 | +26.6 secs | 4 | 6 |
8 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 55 | +32.2 secs | 11 | 4 |
9 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 55 | +34.3 secs | 6 | 2 |
10 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 55 | +35.1 secs | 10 | 1 |
11 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 55 | +35.9 secs | 8 | |
12 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 55 | +47.0 secs | 17 | |
13 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 55 | +50.0 secs | 18 | |
14 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 55 | +63.5 secs | 19 | |
15 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 55 | +64.5 secs | 20 | |
16 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 55 | +67.9 secs | 22 | |
17 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 55 | +72.8 secs | 21 | |
18 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 53 | +2 Laps | 16 | |
19 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 52 | +3 Laps | 12 | |
20 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 50 | +5 Laps | 14 | |
Ret | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 36 | +19 Laps | 13 | |
Ret | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 24 | Accident | 15 |