Valentino Rossi nel corso di questa stagione è già caduto tre volte tra prove libere e gare, tante quante tutto lo scorso anno. Un bilancio pesante per il Dottore Yamaha che parla della differenza tra gomme Bridgestone e Michelin che di certo non perdonano errori come quelli di ieri: “Con le Bridgestone non perdevi mai il controllo. Anche le Michelin sono veloci, ma dobbiamo imparare tutti a gestirle meglio. Sapevo che nei primi Gran Premi ci sarebbe stata incertezza, non so se Marquez è già riuscito ad adattarsi alle nuove gomme vedremo tra 2 settimane a Jerez de la Frontera. Bisognerà lavorare anche molto sulla frizione, qualcosa ieri non andava nella mappatura di partenza” conclude il pilota Yamaha che cercherà di rifarsi tra due settimane nel prossimo Gran Premio a Jerez. Clicca qui per il video della caduta di Valentino Rossi
La caduta di Valentino Rossi nel Gran Premio delle Americhe 2016 di MotoGp è stato un duro colpo per tutti i tifosi del Dottore; ad Austin Rossi è scivolato subito, lasciando per strada punti importanti per il Mondiale. Si ferma dunque a 24 la striscia di gare consecutive a punti per Valentino: l’ultima volta in cui il Dottore era caduto, facendo registrare uno zero nella casella dei punti, era addirittura il 28 settembre 2014: Gran Premio d’Aragona, quintultima gara del Mondiale MotoGp. Quel giorno Rossi aveva la grande possibilità di avvicinare Marc Marquez in classifica: lo spagnolo infatti, già quindicesimo a Misano, a tre giri dal termine era caduto quando era in testa, tradito dall’asfalto bagnato – aveva deciso in precedenza di non cambiare moto. Rossi però aveva fatto peggio, cadendo dopo soli tre giri: la vittoria era andata a Jorge Lorenzo, davanti ad Aleix Espargaro e Cal Crutchlow, e così Valentino aveva addirittura perso 3 punti da Marquez, che si era rialzato ed era riuscito a chiudere in tredicesima posizione.
Da quel giorno, Rossi non si era più sdraiato con la sua Yamaha: sempre a punti in tutto il 2015, non era mai sceso oltre il quinto posto di Misano, altra gara strana e condizionata dall’asfalto bagnato. Ieri, purtroppo, la grande striscia si è interrotta. Clicca qui per il video della caduta di Valentino Rossi
– Valentino Rossi nell’occhio del ciclone. Non solo il Gran Premio di Austin è stato fallimentare per il pilota Yamaha che è caduto al terzo giro ma prima della Gara pare ci sia stato un siparietto, nel corso degli autografi ad Austin. Il Dottore è stato avvicinato da un suo tifoso che gli ha portato un cartonato a grandezza uomo che lo raffigura, con in mano un cartello che lo nominava “Campione della gente 2015?, accompagnato però dall’hashtag “#MarquezIsABitch”. La foto, in particolare, è stata ripresa al quotidiano spagnolo As, che ha criticato Valentino Rossi di non essere sportivo firmando quel cartonato con un esplicito insulto nei confronti di un suo avversario. La questione sarebbe poi passata in secondo piano con il Gran Premio, con il mea culpa del pilota Yamaha per la caduta nel terzo giro.
Valentino Rossi non sta certo disputando il Mondiale che si aspettava. Lo scorso anno alla terza tappa del Mondiale di MotoGP aveva la bellezza di sessantasei punti in classifica, quest’anno se ne ritrova solo trentatré. Nel Gran Premio del Texas Valentino Rossi è caduto e deve fare i conti con un bilancio differente da quello dello scorso anno. Valentino Rossi ha rinnovato il suo contratto con la Yamaha, ma Marquez e Lorenzo fanno i fatti sulla pista arrivando sui posti alti del podio. Il pilota italiano dovrà necessariamente pensare a colmare il gap di trentatré punti con Marc Marquez, ancorato al primo posto quest’anno che per destino, forse, si ritrova con gli stessi punti conquistati lo scorso anno dal Dottore.
La caduta di Valentino Rossi ha reso brevissimo il Gp delle Americhe di MotoGp ad Austin per il Dottore della Yamaha, che si è espresso così al termine della gara: “All’inizio ho avuto problemi con la frizione surriscaldata (confermando dunque quello che si era detto fin da subito, ndR). Poi però, quando pensavo che il problema tecnico si fosse risolto, sono arrivato troppo veloce alla curva 2…”, ammettendo dunque la propria responsabilità per l’accaduto. La situazione in classifica si fa già complicata per Valentino Rossi, che però ha il dovere di guardare avanti: “Ho perso punti pesanti, ma siamo forti e ho fiducia per Jerez”.
La caduta di Valentino Rossi ha rattristato tutti i fan del Dottore, che speravano di vedere il proprio idolo trionfare nel Gran Premio delle Americhe 2016 di Austin, Texas. Non tutto però è andato secondo i piani con il numero 46 che dopo una partenza bruciante che gli aveva consentito di ritrovarsi in seconda posizione alle spalle di Marquez, ha avvertito alcuni problemi alla frizione. La conferma di questa tesi è arrivata direttamente dal Team Director della Yamaha Massimo Meregalli, che come riporta “Moto.it” ha dichiarato:”Slittava, il motore non rendeva”. Queste parole confermano la sensazione per cui Rossi risultava essere molto lento in rettilineo: possibile che Valentino abbia forzato la curva 2, perdendo il controllo della sua moto, proprio per cercare di recuperare il tempo perduto?
Valentino Rossi è caduto nel Gran Premio delle Americhe 2016 in corso di svolgimento in questi minuti sul tracciato di Austin, Texas. Il pilota della Yamaha è finito nella sabbia insieme alla sua moto in maniera apparentemente inspiegabile: nessun contatto ravvicinato con altri piloti per Rossi che, secondo la ricostruzione data dal Team Director della scuderia Massimo Meregalli, stava affrontando la curva 2 con una velocità leggermente superiore al dovuto che lo ha portato di conseguenza a perdere il controllo dell’anteriore finendo a terra. Grande delusione da parte dei fan del numero 46 che dopo un ottimo avvio di gara, in cui Rossi era riuscito ad issarsi fino alla seconda piazza, per alcuni problemi era retrocesso fino alla sesta posizione. Il rammarico soprattutto per quanto visto negli ultimi 2 giorni tra prove libere e qualifiche, con un Rossi in netta e costante crescita, è veramente molto ma il Mondiale è ancora lungo. Clicca qui per il video della caduta di Valentino Rossi