In questi giorni Twitter è stato invaso da messaggi di sostegno e affetto per Michael Schumacher e per la sua famiglia, che lo sta affiancando nella sua battaglia per la vita all’ospedale di Grenoble, dove si trova in coma da domenica dopo l’ormai famigerato incidente sugli sci a Meribel. Oggi è Capodanno, quindi non potevano mancare alcuni auguri speciali all’inizio dell’anno nuovo, un che si prospetta non facile per Schumi. Ecco dunque il messaggio di Boris Becker, il tennista che è un altro mito dello sport tedesco: “Capodanno 2014. I nostri pensieri e preghiere sono con Schumi e la sua famiglia!”. Ecco poi il messaggio comparso sul profilo della Ferrari, che ha scritto un pensiero speciale per il pilota che con la Scuderia di Maranello ha vissuto trionfi indimenticabili: “Happy New Year # Michael Schumacher Siamo tutti con te!”. Anche Joseph Blatter, potente presidente della Fifa, manda i suoi auguri al pilota tedesco: “I miei pensieri sono con Michael Schumacher e la sua famiglia all’inizio del 2014”. Tornando all’automobilismo, ma attraversando l’oceano, ecco che l’italo-americano Mario Andretti, campione del Mondo di Formula 1 nel 2014, ha scritto che per il 2014 si augura di rivedere sano Michael Schumacher. Augurio condiviso da milioni di tifosi e appassionati in tutto il mondo.
Non poteva mancare il commento di Niki Lauda sul gravissimo incidente che ha ridotto in coma Michael Schumacher, che sta lottando fra la vita e la morte all’ospedale di Grenoble. Entrambi di lingua tedesca (anche se Lauda è austriaco), entrambi pluri-campioni del Mondo di Formula 1, entrambi leggende viventi della Ferrari ed entrambi accomunati da un gravissimo incidente, le analogie fra Lauda e Schumi sono davvero tante, anche se per l’austriaco l’incidente che tutti ricordano avvenne in un Gran Premio, al Nurburgring nel 1976, vicenda recentemente ricordata dal film ‘Rush’. Ecco dunque le parole di Lauda a proposito di quanto accaduto al Kaiser di Kerpen: “Io, allora, ho potuto aiutare me stesso. Michael, invece, non può fare nulla ma credo che ci sia qualcuno lassù che sta cercando di aiutarlo – ha detto intervistato dal Die Zeit – Dio decide cose che non possiamo capire. Non riesco a spiegarmi come Michael non abbia avuto un incidente come pilota ma sugli sci mentre era col figlio e gli amici”. L’ex pilota austriaco ha ricordato poi come Schumi sia “un ottimo sciatore e non è stupido, non correrebbe rischi inutili. Non mi aspetterei mai da lui che faccia qualcosa di folle davanti al figlio”. Lauda dunque si rivolge a Dio, come d’altronde in questi giorni stanno facendo tanti tifosi di Schumacher, che lo hanno inserito nelle loro preghiere.
L’ultima notizia dall’ospedale di Grenoble è che poco fa ne è uscito Jean Todt, oggi presidente della Fia e boss della Ferrari ai tempi dell’epopea di Michael Schumacher, che ora lotta fra la vita e la morte dopo l’incidente di domenica. A proposito proprio del tragico evento, oggi è arrivata una precisazione di Sabine Kehm. La portavoce di Schumi ha tenuto a precisare per l’ennesima volta che Schumacher stava sciando insieme al figlio Mick e ad alcuni amici, che non aveva una velocità eccessiva e che non stavano facendo un fuori pista, respingendo così le voci di continua a parlare di imprudenza o di rischi eccessivi. Solo una tragica fatalità, l’impatto con una roccia che gli ha fatto perdere l’equilibrio e finire con la testa contro un altro masso affiorante dalla neve fresca, impatto fortunatamente attutito dal casco. Intanto continuano anche i commenti e le reazioni sui social network. Un messaggio particolarmente simpatico arriva dal portiere della Roma Morgan De Sanctis via Twitter: “Speriamo che possa tornare a salutare tutti con il suo sorriso rigido ma simpatico da buon tedesco” aggiungendo di essere rimasto particolarmente impressionato dalla notizia perché domenica anche lui si trovava in montagna con le figlie. Sempre a proposito di Twitter, va però segnalata anche la polemica che sta montando contro Lewis Hamilton, ‘reo’ di avere pubblicato sue foto mentre scia proprio in questi giorni (clicca qui per leggere di più).
Continuano i commenti di personalità illustri sulla salute di Michael Schumacher. Non poteva quindi mancare l’opinione di un altro grande della storia della Formula 1, cioè il francese Alain Prost. Il quattro volte campione del Mondo (un titolo in meno rispetto a Schumi) ha parlato con il canale transalpino iTélé dichiarando: “Con Michael avevamo l’immagine di qualcuno di indistruttibile, ma anche i grandi sportivi sono uomini. Il suo è stato un incidente banale, come ne succedono tutti i giorni. Schumacher è un appassionato, un vero sportivo. Non ha fatto gesti pericolosi, è solamente passato tra le rocce fra due piste. Niente nella vita può donargli l’adrenalina e il divertimento che gli dava la Formula 1. Amiamo essere padroni del nostro destino, ma a volte basta qualcosa di banale come una roccia su una pista da sci per cambiare tutto. Purtroppo gli è andata molto male, speriamo non riporti conseguenze permanenti ma questo dipenderà dalla gravità delle sue ferite”.
Mentre all’ospedale di Grenoble le condizioni di salute di Michael Schumacher sono stabili, come ha dichiarato questa mattina la sua portavoce Sabine Kehm (clicca qui per il video), arrivano dalla Germania notizie dall’ultimo giornalista che ha avuto l’opportunità di parlare con l’ex pilota della Ferrari prima dell’incidente. Si tratta di Kai Ebel, presentatore del canale RTL, che ora racconta della sua intervista (“una chiacchierata informale”) con Schumi: “Abbiamo parlato di Formula 1, ma anche molto della sua nuova vita, le sue nuove sfide e i suoi nuovi traguardi dopo il motorsport”. Avevano parlato anche della vacanza che attendeva da lì a pochi giorni Schumacher: “Era molto euforico per la vacanza sulla neve a Meribel con la famiglia e gli amici. Nell’incidente forse non ha visto la pietra sotto la neve, di certo non ha fatto il pazzo senza testa. Schumi non si è mai abbandonato al rischio in modo incontrollato. Una volta mi disse ‘Non posso non fare le cose perché può succedere qualcosa di brutto. Se succede qualcosa, allora forse è destino‘…”. L’auspicio di tutti è che ora il suo destino sia favorevole, e che Schumacher possa ancora realizzare i nuovi traguardi di cui ha parlato con Ebel.
Michael Schumacher è ancora in coma, sospeso tra la vita e la morte. Non ci sono sostanziali novità, non ci saranno bollettini medici in giornata. Questo in sintesi quanto riferito dalla portavoce del campione tedesco Sabine Kehm questa mattina in una veloce conferenza stampa. In realtà, anche se gli entusiasmi suscitati dopo che i medici avevano parlato di “lievi miglioramenti” sono stati spenti dalle parole della portavoce, in queste situazioni la pazienza è la migliore delle risorse, e il tempo gioca a favore di Schumi. Le condiziono infatti sono stabili, non sono peggiorate (“per fortuna non ci sono novità” ha dichiarato la Kehm), ma semmai si sono consolidate e si avvicina sempre più quel traguardo delle 72 ore che i maggiori esperti di neurochirurgia hanno indicato come cartina di tornasole che si possa (in generale) sbilanciarsi sul futuro del paziente. La notte è passata senza scossoni, tranquilla, nessuna crisi e nessun aumento della pressione intracranica e questo è oggettivamente un fatto positivo. “Le condizioni restano critiche – ammonisce la Kehn – e non ci si può al momento sbilanciare sul futuro”. Quel che è certo è che la camera di Schumi è sempre stata affollata (concordemente con i medici) di amici e familiari. Compostamente, ma costantemente, tantissime persone si sono recate a far visita al campione “anche se non è giusto fare nomi” ha spiegato la portavoce. Certamente, come detto, al capezzale del pilota che lotta per sopravvivere si sono recati Jean Todt e Luca Badoer. “Non è mai stato lasciato da solo”, ha chiosato la Kehm.
Secondo quanto si apprende da fonti giornalistiche anche il collaudatore della Ferrari Luca Badoer sarebbe arrivato in questi minuti all’Ospedale di Grenoble per sincerarsi della condizioni del pluricampione tedesco e stare di fianco alla sua famiglia. Molto provato Badoer non si è concesso ai giornalisti ed è parso molto colpito dall’incidente di Michael Schumacher.
L’incidente che sta mettendo in pericolo la vita di Michael Schumacher, come ormai tutti sanno, è successo sciando sulle nevi di Meribel, nota località delle Alpi francesi. Ecco perché si sono sentiti toccati anche alcuni sciatori fra i più celebri, che hanno voluto dire la loro su questa tragica fatalità, davvero sfortunata in base alle ultime ricostruzioni degli avvenimenti. Intervistato da SportMediaset, si è espresso così Kristian Ghedina: “Forse Schumi non ha considerato la pericolosità delle pietre, anche sciando normalmente. Lui, però, ha sempre saputo quello che faceva. Probabilmente è stato tradito da una pietra coperta. Anche cadendo a bassa velocità, col corpo che si sbilancia, un colpo alla testa può essere elevato. Certo, se c’erano delle pietre dovevano essere segnalate meglio, da noi queste situazioni sono segnalate meglio”, ha detto il celebre ex discesista azzurro, che dunque sospetta anche qualche mancanza nella sicurezza della località transalpina. Si fa invece sentire tramite Facebook il più famoso sciatore italiano, cioè Alberto Tomba. Ecco il suo messaggio, che ricorda anche le altre vittime di incidenti in montagna in questi ultimi giorni: “Quello che e’ successo sulle piste da sci in questi giorni e’ assurdo e tremendo… Ragazzi mi raccomando state Attenti..!!!! Mi unisco al dolore delle famiglie di chi ha perso la vita sulla neve e un pensiero Speciale va a MICHAEL che sta affrontando la gara piu’ difficile”.
Mentre comincia ad esserci un cauto ottimismo sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, si continua anche a parlare della dinamica dell’incidente sugli sci che domenica ha ridotto in coma l’ex pilota della Ferrari. Secondo la ricostruzione fatta dalla famiglia basandosi sulle testimonianze di chi si trovava sulle nevi di Meribel domenica mattina, Schumacher avrebbe aiutato un amico a rialzarsi prima del suo incidente. Il tedesco, una volta ripartito, avrebbe colpito una roccia nascosta e poi sarebbe andato a sbattare contro un’altra pietra. Una “serie di eventi molto sfortunata”, come ha dichiarato la portavoce del tedesco, che smentirebbe quindi le ipotesi di chi ha sostenuto che Schumi stesse viaggiando ad una velocità eccessiva, di almeno 60 km/h. Intanto, arrivano anche notizie più precise sugli interventi chirurgici ai quali il sette volte campione del Mondo è stato sottoposto finora. Per ridurre la pressione intracranica su Michael Schumacher è stata fatta una craniectomia, ovvero è stata rimossa una parte della calotta cranica. L’intervento, abituale in situazioni di questo genere, è stato effettuato domenica dal neurochirurgo Stephan Chabardes ed è stato dunque il primo al quale il pilota è stato sottoposto all’ospedale di Grenoble, mentre l’intervento di ieri sera per l’asportazione di un grosso ematoma subdurale nella parte sinistra della testa è stato condotto dal primario di neurochirurgia, Emmanuel Gay.
La notizia dei miglioramenti di Michael Schumacher, che sta lottando per la vita in coma all’ospedale di Grenoble (leggi sotto per saperne di più), ha suscitato la soddisfazione di milioni di tifosi e appassionati di Formula 1 di tutto il mondo. Lo si può facilmente capire leggendo una quantità impressionante di messaggi sui social network, in particolare i più popolari come Facebook e Twitter. Il tono di questi “post” nelle ultime due ore è decisamente più ottimista, con incoraggiamenti all’insegna del “Dai che ce la fai!” ed esprimendo felicità per le notizie positive che arrivano dalla Francia, compreso chi ricorda come segno di buon auspicio la pista da sci intitolata all’ex pilota della Ferrari a Madonna di Campiglio, anche se molti messaggi sono indignati per la notizia che una persona si sarebbe travestita da prete per cercare di introdursi in ospedale. Il curioso fenomeno innescato dai social network è una sorta di “rincorsa” tra persone comuni e Vip, tutti accomunati dall’affetto per Schumi. Tra le celebrità l’elenco è sempre più lungo, con in primo piano ovviamente piloti e personaggi del Circus della Formula 1 ma anche tantissimi personaggi di altri sport (calcio in testa) e celebrità di altro genere.
Buone notizie per Michael Schumacher dalla conferenza stampa dei medici dell’ospedale di Grenoble dove il campione è ricoverato in coma dopo l’incidente di domenica. Ieri pomeriggio è stato effettuato un nuovo scanner cerebrale che ha segnalato l’esistenza di piccolissimi segnali di miglioramento che hanno portato alla decisione di effettuare un nuovo intervento (durato due ore) per diminuire la pressione intracraniale e cercare di togliere l’ematoma sul lato sinistro. Stamattina è stata effettuata una nuova risonanza magnetica, che ha confermato che l’intervento è stato effettuato in modo corretto e ha dato esito soddisfacente. I medici hanno dunque espresso un cauto ottimismo: ci sono segnali di una situazione più controllata rispetto a ieri. Come ha precisato il dottor Gerard Saillant, amico personale di Schumi, l’intervento di ieri sera è stato deciso anche con l’assenso della famiglia; Saillant ha pure aggiunto che la preoccupazione non è passata ma la situazione “è un po’ meglio di ieri”. Hanno poi ripreso la parola i medici del nosocomio di Grenoble, che hanno sottolineato come tutti i parametri hanno consentito loro di agire per assorbire l’ematoma e ridurre la pressione intracraniale. Naturalmente la cautela è ancora molto alta: Schumacher è ancora sottoposto ad un controllo molto stretto in rianimazione ad alta intensità. Il pilota tedesco non è ancora del tutto fuori pericolo, ma “abbiamo guadagnato tempo: le ore che verranno sono cruciali”, hanno riferito i dottori che lo hanno in cura, che tengono a ribadire come la situazione sia ancora grave. Comunque questa mattina c’è stato un ulteriore miglioramento rispetto a ieri, miglioramenti anche più veloci di quanto i medici si attendessero anche se la situazione resta difficile perché vi sono diversi ematomi, non tutti già accessibili senza esporre il pilota a rischi eccessivi. Schumacher si trova ancora in stato di ipotermia e di coma artificiale, che potrà essere mantenuto fino a quando sarà necessario. Certamente è ancora presto per fare ipotesi sul decorso futuro e su un possibile trasferimento, che al momento non è ancora una ipotesi da prendere in considerazione. In chiusura ha preso di nuovo la parola Saillant, per ringraziare a nome della famiglia dell’ex campione della Ferrari l’equipe medica, i giornalisti che seguono la situazione 24 ore su 24 e tutti i tifosi e appassionati che hanno manifestato la loro vicinanza, invitando però al rispetto della privacy e del lavoro che sarà ancora lungo e difficile. Le prossime conferenze stampa si terranno quando ci saranno novità da far conoscere. (Mauro Mantegazza)
La notizia principale delle prime ore di questa mattina dall’ospedale di Grenoble è che pure oggi ci sarà una conferenza stampa sulle condizioni di Michael Schumacher, ricoverato in coma dopo l’incidente sugli sci di cui il grande campione di Formula 1 è stato vittima domenica sulle nevi di Meribel. Inizialmente per oggi era previsto semplicemente un nuovo comunicato stampa che sarebbe stato diffuso attorno a mezzogiorno, invece poi si è deciso di fare esattamente come ieri, con i medici che parleranno con i giornalisti alle ore 11.00 circa. Non è ancora dato sapere se questa decisione è stata presa perché ci sono importanti novità o semplicemente per soddisfare la grandissima attesa che si è creata in tutto il mondo circa le condizioni di salute di Schumi. Intanto si moltiplicano i messaggi di incoraggiamento per l’ex campionissimo della Ferrari, provenienti da tutto il mondo, mentre la tv francese Bfm ha diffuso un video in cui si vedono le immagini dal luogo dell’incidente e i primi soccorsi prestati allo sfortunato Schumacher sulle nevi delle Alpi francesi. Si vede infatti l’elicottero del soccorso che prende il volo con il tedesco a bordo e la zona della pista, coperta da neve fresca, ma anche con diverse rocce seminascoste: è bene infatti ribadire che il Kaiser non stava sciando fuori pista, come tanti erroneamente hanno detto: con il figlio Mick si trovava semplicemente in un tratto dove si incrociano le due piste Chamois e Biche. Azione certamente più rischiosa rispetto a una normale sciata in pista, ma che è comunque prassi comune. Il vero problema potrebbe essere stata appunto la neve fresca, che probabilmente ha reso più difficile individuare alcune rocce parzialmente affioranti. La ricostruzione più credibile ipotizza che Schumacher abbia perso l’equilibrio contro una di queste pietre e che sfortunatamente sia andato a sbattere con la testa contro un’altra di queste rocce, con un impatto che solo il casco ha evitato che fosse mortale già sul colpo. Nell’attesa della conferenza stampa, nella seconda pagina di questo articolo vi proponiamo questo video.